Covid, oggi il Vaccine Day. Fontana: “Non è un ‘liberi tutti'”

MILANO – Sono giunte all’ospedale Niguarda di Milano le prime 1620 dosi di vaccino anti-Covid, che partiranno verso le province del territorio lombardo sulle undici automediche attrezzate di Areu. Ospiti della conferenza stampa l’assessore al Welfare Giulio Gallera, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, Marco Bosio, direttore dell’ospedale Niguarda di Milano, e Massimo Gaudina, rappresentante della commissione europea per il Nord Italia.
“Oggi è un evento emozionante – esordisce il direttore Marco Bosio – un giorno di speranza. Abbiamo passato un anno di sofferenza, in molti hanno sofferto questo virus tra queste mura. Questa è una luce di speranza. Mi piace citare il pensiero di un nostro operatore sanitario che si è paragonato ad un funambolo: l’asta che ci tiene in equilibrio è il sostegno dei nostri concittadini.”
“E’ importante essere oggi a Milano, in Lombardia – commenta Massimo Gaudina – la regione più colpita. E’ importante trasmettere la vicinanza della commissione Europea proprio da qui. Se tutto andrà bene avremo due miliardi di dosi per i paesi europei; più che sufficiente per coprire tutti i cittadini. Continueremo a studiare questo ed altri mali: il lavoro continua, ma oggi è il primo passo per uscire da questo lungo tunnel.”
“Dal primo giorno – aggiunge il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – ho sempre sostenuto che il primo cambio di passo si sarebbe visto quando avremmo iniziato a vaccinare i cittadini. Oggi è l’inizio. Oggi parte il percorso abbastanza lungo, verso la normalità, la riacquisizione delle nostre le libertà che la pandemia ci ha tolto. Oggi dovremmo pensare a coloro che hanno perso la vita, ai loro parenti e amici: a loro deve andare il nostro pensiero in tutti i momenti, anche quelli belli come questo. Dobbiamo pensare ai volontari, agli operatori sanitari, all’esercito, che in questi mesi si sono battuti in prima linea. E’ una giornata importante anche per l’Unione Europea: se si impegna in modo giusto può essere fondamentale per il futuro del nostro paese e dell’Europa medesima.”
“Guardiamo al futuro con cautela – conclude Fontana – ma con serenità. E’ un giorno colmo di speranza, ma dobbiamo sempre considerarlo come il giorno nel mezzo dell’epidemia. Non è un ‘liberi tutti’.”
(in foto: le auto mediche di Areu pronte per la partenza)
27122020
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Commenti
“Dal primo giorno – aggiunge il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana – ho sempre sostenuto che il primo cambio di passo si sarebbe visto quando avremmo iniziato a vaccinare i cittadini.”!!!!
Ecco spiegalo bene bene ai vari complottari, “io la mascherina non la metto”, “dittatura sanitaria” “nel vaccino c’è la tecnologia del diavolo” ecc. di solito bazzicano tutti nella sua area politica……
Caro Fontana e’ certo che non e’ un liberi tutti. Fino a quando una percentuale molto alta di Italiani non sara’ vaccinata serve disciplina e rispetto delle regole.
Adesso tocca a Lei se continuare un approccio ondivago e incoerente o se sceglire la responsabilita’
Gestisce la Regione con piu’ morti, contagiati e se mi permette anche con qualche toppa clamorosa!
Oggi scelga chi assecondare, a chi strizzare l’occhio. Scienza, regole, profilassi o genoflettersi all’irresponsabilita’ spesso istigata dal suo “capo”.
Dice tutto è il contrario di tutto