Varianti Pgt, l’intervento e il “voto responsabile” di Lorenzo Puzziferri (Obiettivo Saronno)

SARONNO – “Nella seduta di lunedì, ho finalmente tenuto il mio primo intervento in consiglio comunale! Anche se non si interviene spesso, ci tengo affermare che il compito del consigliere non é solamente intervenire o alzare la mano. Dico questo perché occorre leggere, analizzare, confrontarsi e decidere, affinché il proprio voto sia il più responsabile possibile, con l’obiettivo di fare la scelta più giusta nell’interesse della città”.
Inizia così la nota con cui il consigliere comunale di Obiettivo Saronno Lorenzo Puzziferri riporta e commenta il suo primo intervento in consiglio comunale in merito ai discussi piani attuativi del quartiere Prealpi.
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In questo caso, ho tenuto fortemente a prendermi carico di questo intervento a nome di Obiettivo Saronno, poiché vengano trattati temi molto cari a me come l’Ambiente, l’Ecomobilità e la Rigenerazione Urbana.
Prima di prendere la decisione di questo voto, riprendendo quanto scritto sopra, i consiglieri di Obiettivo Saronno hanno impiegato molto del loro tempo al fine di fare la scelta più responsabile.
Come viene affermato nel testo che ho messo a disposizione, abbiamo scelto di non mettere a rischio l’economia dell’Amministrazione, che di conseguenza andrebbe a gravare sulle tasche di noi cittadini.
Nel rispetto del Piano di Governo del Territorio, con l’intento di diminuire l’occupazione di suolo pubblico, cito questa frase di Martin Luther King che considero molto inerente al tema per i prossimi progetti: “Se non posso fare grandi cose, posso fare piccole cose in un modo fantastico”.
Ecco il testo dell’intervento
Quest’oggi, il consiglio comunale avrà il compito di approvare la variante presentata dall’Attuatore del piano attuativo ARU 2 ubicato nell’area compresa tra Via Volta e Via Don Bellavita.
Ci terrei a ricordare, che l’adozione di questo progetto fu approvata dai consiglieri dell’amministrazione precedente nel Consiglio Comunale dello scorso 29 Aprile.
Obiettivo Saronno, seppur non presente alla votazione di tale delibera, considera il progetto adottato, poco funzionale alla collettività per i seguenti motivi:
Innanzitutto per un non rispetto totale del PGT, nel quale la cessione pubblica dell’area inferiore al 40%, non è conforme alle prescrizioni del piano e inoltre le funzioni non residenziali sono state ridotte rispetto il 20% richiesto.
In secondo luogo Obiettivo Saronno con questa Amministrazione, ha come scopo di Rigenerazione Urbana la riqualificazione degli ambienti già edificati e la riorganizzazione dell’assetto urbano attraverso il recupero delle aree degradate e sottoutilizzate.
Infine, riteniamo la pista riservata a pedoni e bici, poco funzionale al contesto, poichè non si connetta ad alcun punto strategico dal punto di vista ciclopedonale.
Siamo rimasti anche perplessi riguardo il non rispetto dell’indicazione del PGT, rispetto i 30 metri di distanza dagli argini del fiume.
Ci siamo però confrontati con l’Assessore Merlotti in merito alla sicurezza idrogeologica del progetto e ci ha rassicurati tramite le schede tecniche geologiche del Piano di Governo del Territorio che assieme abbiamo visionato, nel quale viene affermato che l’area di progetto in questione non era già precedentemente considerata tra le aree di rischio esondazione e a maggior ragione ora, grazie alle vasche di contenimento realizzate nel 2018 a Nord del torrente Lura il livello di sicurezza risulterebbe maggiore.
Dato che le schede tecniche non riportino in questa area dei rischi inerenti all’esondazione del torrente Lura, siamo costretti quindi a dare voto favorevole a questo piano attuativo per non rischiare un possibile ricorso che potrebbe gravare sulle tasche dell’Amministrazione e quindi dei cittadini, pur non essendo comunque soddisfatti a pieno del progetto.
Ringraziando l’Assessore Merlotti per la disponibilità nell’averci incontrato, per i chiarimenti ricevuti e per i miglioramenti ottenuti in entrambi i Piani Attuativi.
Concludo il mio intervento, invitando per le prossime progettazioni, una maggior attenzione nel rispetto dello strumento urbanistico, corrispondente al Piano di Governo del Territorio, che è costruito e redatto al fine di avere una visione ampia e corretta rispetto gli obiettivi di Rigenerazione Urbana.
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Commenti
Delusione e disgusto
Si continua a dare del “palazzinari” alla lega mentre la sinistra veste la casacca “ecologica”. Mi fate vedere dati alla mano quanto ha costruito la “lega” e poi confrontiamo con giunte precedenti?
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La Lega non ha basi ecologiche . sinistra e liste civiche han promesso un’inversione di tendenza, in campagna elettorale abbiamo ascoltato proclami a non finire
3 palazzi e 1 supermercato al primo colpo…non male come inizio
La famiglia Gilli vi ha messi tutti nel sacco , il provvedimento è passato e loro hanno votato no facendosi apprezzare come degli attivisti di Greenpeace. Un capolavoro, Sveglia!
A 2 mesi dalle elezioni la rigenerazione urbana tanto strombazzata parte con un nuovo supermercato inutile e una bella colata di cemento ? Non si poteva iniziare peggio
Come fanno presto a cambiare , in campagna elettorale in un modo , quando amministrano in modo opposto…..una autentica beffa per chi li ha votati
Scusatemi, leggo tanti commenti scandalizzati che francamente fatico a comprendere. Dico solo che se per caso il cc non avesse dato l’approvazione definitiva al progetto, l’ attuatore avrebbe fatto ricorso al TAR e vinto ad occhi chiusi. E purtroppo anche Marta Gilli lo sa benissimo, dal momento che è avvocato. Io temo che non siano certo l’ attenzione all’ ambiente e la fedeltà al programma elettorale i reali motivi per cui la suddetta consigliera e D’Elia hanno tanto polemizzato nei giorni scorsi
Niente supermercati, niente nuove abitazioni residenziali su aree oggi verdi. Solo abbattere vecchi edifici e ricostruire sopra. Come conquista ideologica dei massimi sistemi non c’è male!
Vi ho votati per il cambiamento, invece vedo che la via maestra è sempre quella della Lega.
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Ciao,
come scritto sopra, abbiamo scelto di tutelare le tasche del Comune e dei suoi cittadini.
Il “cambiamento” purtroppo non può partire da decisioni di altri, soprattutto in questo caso in cui si potrebbe incorrere a danni economici.
Per i prossimi progetti, in ottica del “cambiamento” di cui giustamente parli, sarà il “dialogo” con il Privato la base da cui partire per realizzare un contesto funzionale, urbanistico e di decoro interessante per i suoi cittadini nei prossimi 5 anni.Lorenzo
Ne parleranno i libri di storia
I vostri interventi sono così lunghi e prolissi che mi sembra di leggere quelli di Veronesi o Sala
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Ciao Arturo (cognome?),
ci tengo ricordare che l’intervento è durato 3 su 5 minuti a disposizione da regolamento di consiglio ed è stato molto probabilmente il più corto fra quelli ascoltati in merito al tema.
Nonostante questo, credo che un intervento debba essere valutato per qualità di contenuti (che possono essere pochi o tanti) e non con il cronometro.
Saluti
Male, male, male.
Si comincia proprio
MALE
ci voleva solo un po’ di coraggio, poi la pressione dell’opinione pubblica e qualche azzeccato articolo sui giornali nazionali avrebbe fatto il resto. Alla prima prova avete deluso parecchio. Vabbè è fatta
Buone Feste ( soprattutto per i cementificatori)
Poi pensate che un crowdfunding per sostenere le eventuali spese legali non avrebbe avuto successo?
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Ciao,
come scritto nell’articolo, essendo un piano già adottato dal consiglio comunale dell’amministrazione precedente, l’attuatore avrebbe avuto la possibilità di procedere con un ricorso al TAR.
Il ricorso perso avrebbe causato un enorme perdita di denaro per l’Amministrazione Comunale, che sicuramente non sarebbe stato sostenibile con una procedura di crowdfunding.
Constatato che il progetto è realizzato in sicurezza, in questo periodo storico particolare abbiamo scelto di evitare il rischio di caricare i cittadini di una spesa così grossa.Lorenzo
La pezza è peggio dello strappo
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Non direi proprio, lo strappo era ormai irreparabile purtroppo. Grazie alla vecchia Giunta.