“Saronno Amica – Ascolta e rispondi” cerca volontari: ecco le prime informazioni

SARONNO – Il Comune è a caccia di volontari per il servizio “Saronno Amica – Ascolta e risponde”. Chi volesse proporsi come volontario potrà trovare nei prossimi giorni i dettagli per presentare la propria candidatura sul sito del Comune di Saronno. È richiesta la disponibilità di almeno 2 ore continuative la settimana, un Pc di proprietà e un’ottima capacità nell’uso delle risorse web, oltre all’attitudine relazionale necessaria per far parte di un servizio di questo tipo.
Ma cos’è questo nuovo servizio? “Saronno Amica” è stata una delle parole chiave per la campagna che ha portato Augusto Airoldi a diventare il nuovo sindaco di Saronno. È quindi nella direzione di una città più vicina ai suoi abitanti, come può essere un amico, che va a inquadrarsi il nuovo progetto dell’Amministrazione saronnese, chiamato appunto “Saronno Amica – Ascolta e risponde”.
Il progetto si concretizzerà inizialmente in servizio telefonico, gestito da volontari, che si rivolgerà a tutti coloro che in questo momento non riescono a trovare informazioni corrette e soluzioni pratiche per soddisfare le proprie necessità nell’ambito dell’emergenza Covid-19. I volontari, quindi, saranno a disposizione per aiutare i cittadini a orientarsi tra le tante informazioni reperibili online nelle FAQ dei vari enti (Minsteri, Regione Lombardia, AST Insubria, ecc.) o per spiegare quali siano i servizi attivati dal Comune per chi ha esigenze e difficoltà specifiche, come la spesa a domicilio, i ticket per il sostegno alla spesa, l’accesso al punto Covid recentemente creato, ecc.
Inoltre gli operatori, grazie a una formazione specifica effettuata con Croce Rossa Italiana – Comitato di Saronno, che è parte integrante del progetto, potranno aiutare a dare delle informazioni su quelle che sono le indicazioni sanitarie vigenti, senza entrare nell’ambito diagnostico, che resta di stretta competenza dei medici di famiglia e della autorità sanitarie, .
“Saronno Amica nasce dall’esigenza di dare un sostegno a tutte quelle persone – pensiamo soprattutto ai più anziani – che si sentono disorientate in questo periodo, durante il quale le normative cambiano in continuazione – spiega il sindaco Augusto Airoldi – Ma non è solamente un “servizio tecnico”: l’abbiamo pensato come un telefono “di prossimità” che faccia sentire il supporto della nostra comunità a tutti coloro che soffrono dell’isolamento di questi giorni e sentono la necessità di appoggiarsi a qualcuno per avere delle conferme sui comportamenti da tenere. Un amico, appunto, che oggi può aiutare sul Covid mentre domani magari potrà avere un altro ruolo a seconda delle esigenze”.
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Commenti
e dove si possono trovare informazioni? se una persona volesse proporsi come volontario?
Bravo Sindaco! Bellissima iniziativa.
Un ringraziamento a tutti i volontari che si dedicheranno a questo servizio avendo a cuore il bene della nostra città .
Questa iniziativa è utile per i cittadini, ma mi permetta un appunto troppa poca polizia locale a controllare l’afflusso di gente extra di queste giornate e in generale per controllare le zone a rischio.
Serve bilanciare la bella iniziativa con anche azioni di concreta presenza.
Una risposta strutturata grazie alla collaborazione tra amministrazione e cittadini che dimostrano di avere entrambi a cuore questa città! Grazie
Ma allora questo a cosa serve?
“Per informazioni o per le richieste di aiuto riguardo all’emergenza coronavirus. Numero verde gratuito: in caso di sintomi influenzali o problemi respiratori 800894545. Evitare di utilizzare il numero 112 per non intasare le linee, lasciarlo libero per le emergenze sanitarie.Informazioni generali: chiamare il numero 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute o telefonare al proprio medico di medicina generale o al pediatra.”
Bella iniziativa, bravi. È giusto che l’Amministrazione mostri di stare vicina ai cittadini più fragili.
Bene stimolare il volontariato sociale. Del resto, Saronno non si è mai tirata indietro da questo punto di vista.
Mi sembra un’ottima iniziativa anche perché in effetti con i continui provvedimenti, a volte contraddittori, credo che davvero ci siano tante persone che fanno fatica a capire quali siano le regole.
I volontari sono il metodo più rapido ed economico.
Giusto pensare a chi percepisce il RdC ma bisogna anche vedere se è compatibile con il servizio.
Mi pare più difficile pensare di andare a stipendiare qualcuno.
Molto bene Sindaco. Continui così.
Speriamo in un Buon Natale.
Che sia di Pace per tutti.
Fraalp
Ottima iniziativa complimenti
Bella iniziativa! Bravo Airoldi!
Ma una sola perplessità: perché farla utilizzando solo”volontari”?
Con tutti i giovani in cerca di lavoro, con i cassa integrati, con chi percepisce il reddito di cittadinanza non si poteva fare?