Visto da Varese: Natale in “zona bianca”, antidoto meteo alle restrizioni

di EZIO MOTTERLE
Sarebbe comunque un magro risarcimento per chi sta ormai rinunciando alla tradizionale vacanza di fine anno tra i monti innevati. Fatto sta che il meteo potrebbe riservare una bianca sorpresa al popolo rimasto orfano di piste e ski-lift, barricato in casa per dribblare la pandemia. Benchè sia ancora presto per sintetizzare una previsione supportata da elementi scientifici, fioccano già (è proprio il caso di dire) le prime indicazioni che lasciano attendere, specie per il periodo clou tra Natale e Capodanno, l’arrivo dalle nostre parti di una forte corrente nordica accompagnata da copiose nevicate fino in pianura. Anche il Varesotto insomma, quali che siano le colorazioni “istituzionali” assegnate al territorio, si appresterebbe a poter trascorrere le feste in una provvidenziale suggestiva “zona bianca”, limitando così l’effetto psicologico della restrizione imposta alle opportunità di viaggiare verso le abituali mete del periodo. Non si parla (per ora comunque si sussurra) di una semplice spruzzata di neve, ma di una spessa coltre candida, tale da ammantare paesi e città, per non parlare delle aree collinari a nord della provincia, mete gettonate anche per lo sci (di discesa o di fondo) made in Varese. A quel punto, per molti, l’idea di passeggiare (o slittare o anche sciare) nella zona attorno a casa, dentro un paesaggio trasformato da mezzo metro e più di neve, potrà essere considerata sufficiente per garantire l’atmosfera natalizia, offrendo insomma una sorta di antidoto alla depressione da rinuncia forzata. La grande nevicata che dovrebbe chiudere questo 2020 bisestile carico di guai diventa dunque il nuovo sogno d’inizio inverno. Anche perché il rischio di problemi alla circolazione sarebbe per una volta perfettamente in sintonia con l’esigenza di muoversi il meno possibile da casa, l’ideale insomma per frenare gli spostamenti, scongiurare gli assembramenti, evitare i ricongiungimenti. Obiettivi imposti comunque anche se non nevicasse affatto, senza dimenticare che alla fine la neve si scioglierà lasciandosi dietro un’emergenza sanitaria non certo semplice da superare. Quando, oltretutto, le fibrillazioni da clima natalizio saranno solo un ricordo…