“Ecco dov’è nata Giuditta Pasta”: la scoperta del curatore Andrea Germi. Stasera intervista in diretta

SARONNO – Un lungo lavoro documentale realizzato nell’archivio parrocchiale e con l’archivio Zerbi ha permesso di scoprire un nuovo particolare sulla vita della cantante lirica Giuditta Pasta. La saronnese non è nata e vissuta nell’abitazione tra via Padre Monti e piazzetta Portici dove è da sempre stata posizionata la targa commemorativa ma in un edificio nella vicina piazza Riconoscenza.
Alle 21 qui troverete la diretta con Andrea Germi disponibile anche sulla pagina Facebook de ilSaronno e de ilGroane.
Ad illustrare la scoperta Andrea Germi curatore del museo dedicato a Giuditta Pasta aperto nel settembre scorso a Villa Gianetti e l’assessore alla Cultura Laura Succi. “E’ interessante non solo la scoperta di questa novità ma anche il fatto – ha spiegato l’esponente della Giunta del sindaco Augusto Airoldi – che sia stata un’investigazione su questa nota saronnese, un bel risultato per l’intera città”.
“Non abbiamo trovato un documento che ha svelato la casa di Giuditta Pasta – spiega Germi – ma piuttosto con un attento lavoro di studio abbiamo raccolto una serie di documenti da diversi fonti che confermano questa notizia”. In sostanza la famiglia di Giuditta pasta ha abitato in una casa signorile, che ha ospitato altre illustre famiglie saronnese, all’inizio di via Riconoscenza dove attualmente si trova il bar il mago del caffè. Attualmente dello storico edificio non resta nulla visto che è stato abbattuto in una delle ultime riqualificazioni. Anche per questo, per la mancanza dello stabile la targa resterà sulla palazzina tra via Padre Monti e via Portici dove è sempre stata collocata. Lo stabile è stato recentemente riqualificato ma la storica targa è stata salvata e sarà riposizionata entro la fine dell’anno.
“Vogliamo riposizionarla nello stesso posto – spiega l’Amministrazione – sia perchè casa natale è andata distrutta e poi per ricordare l’impegno della Società di mutuo soccorso che aveva messo la targa in quel punto cercando per prima di valorizzare il legame tra Giuditta Pasta e la città di Saronno”.
19112020
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Commenti
Non è stato salvato nulla della storia saronnese come edifici, ringraziamo la democrazia cristiana , oggi PD.
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Solito commento becero e senza senso.