Chiusura parchi, Casali: “Serve come tutti i controlli. Le multe? Meglio la moral suasion”

SARONNO – “Sta suscitando un vivace dibattito in città l’annuncio, da parte del sindaco Augusto Airoldi, di emettere nel corso della settimana un’ordinanza per chiudere alcuni parchi saronnesi, cioè quelli nei quali è più difficile effettuare controlli da parte della Polizia Locale. Parliamo dei parchi recintati, dove il controllo non può essere esercitato dagli agenti tramite un passaggio a bordo di un veicolo, ma solo scendendo ed entrando nel parco stesso”.
Inizia così l’intervento di Franco Casali, assessore ad Ambiente, Mobilità, Politiche energetiche e Partecipazione del Comune di Saronno, in merito al vivace dibattito sull’ordinanza di chiusura dei parchi.
“Abbiamo letto le considerazione dell’ex-assessore all’Ambiente, Giampietro Guaglianone. Osservazioni condivisibili nel merito (lo ringraziamo anche per l’apprezzabile approccio non polemico con cui sono state portate) ma che purtroppo si scontrano con la necessità di amministrare il territorio nella miglior maniera possibile in termini di salute e sicurezza, in un periodo così difficile e con le forze di polizia a nostra disposizione, che Guaglianone conosce bene.
Controllare una città di 40.000 abitanti con meno di 40 agenti di polizia locale è un compito arduo, reso oggi ancora più difficile dalla necessità di controllare molti più aspetti, rispetto al passato, a causa dell’emergenza Covid-19 e delle varie ordinanze che ne derivano. Oggi, i nostri vigili sono impegnati anche a verificare le aperture dei negozi, l’utilizzo delle mascherine da parte dei cittadini, il formarsi di assembramenti negli spazi pubblici e molto altro. In questo contesto, chiudere i parchi dove è più difficile effettuare dei controlli permette ai nostri agenti di poterne effettuare di più per le casistiche appena indicate, e su tutti gli altri aspetti che ci vengono quotidianamente segnalati dai nostri concittadini.
Alcuni, sui social, invocano l’elevazione di sanzioni. Invitiamo a riflettere sull’impatto che queste sanzioni possono avere sulle famiglie che ne verrebbero toccate. Se gli agenti dovessero trovare 20 ragazzi in un parco che si stanno radunando attorno a una panchina, senza mascherina e senza distanziamento, dovrebbero elevare a ciascuno di essi 800 euro di multa (400 per ciascuna infrazione, che diventano 280 se pagate entro 5 giorni). Questo forse soddisferebbe il desiderio giustizialista di qualcuno, ma di certo andrebbe a colpire molto pesantemente alcune nostre famiglie in un momento in cui tutta la collettività vive un momento di grande difficoltà economica. Per questo siamo d’accordo con il sindaco nel portare avanti, per quanto possibile, insieme ai controlli, iniziative di moral suasion e anche questa parziale chiusura dei parchi, che sarà limitata allo stretto necessario.
È un momento molto difficile. Siamo consapevoli dei disagi psicologici, di quelli economici e di quelli sociali che tutti viviamo; sappiamo bene cosa voglia dire privare i giovani e meno giovani saronnesi, in questo momento, di alcuni spazi che permettono loro di godere qualche minuto di libertà, quando si fa attività motoria nelle vicinanze di casa, come consentito dal Dpcm.
Ma siamo anche ben consapevoli della gravità del contagio che sta colpendo Saronno e il nostro territorio. Purtroppo queste azioni si rendono necessarie per cercare di fare il possibile, con le forze che abbiamo, per limitare i rischi per la salute di tutti.
Chiediamo ai saronnesi pazienza e collaborazione, perché solo insieme e con spirito di sacrificio, purtroppo, potremo uscirne.
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Commenti
condivido le preoccupazioni di casali ma mi pongo alcune domande
1) se le forze dell’ordine seno in sotto organico mi spiegate perchè si muovo sempre insieme e sempre su comode autovetture? potrebbero svolgere il loro lavoro singolarmente e in caso di necessità, via radio possono chiedere rinforzi dalla centrale.
2) pensare di istituire anche a Saronno agenti che si muovono sul territorio con biciclette è una cosa impensabile? io so che lei è, giustamente, un grande sostenitore della mobilità sulle due ruote.
3) i parchi chiusi non sono presenziati da dipendenti comunali? tra i loro compiti non c’è anche quello di sorveglianza?
4) In Saronno esiste, fortunatamente, una grossa struttura di ex agenti della polizia di stato che offrono gratuitamente la loro disponibilità, utilizziamoli al meglio.
5) Se il comune, in questa fase, ha la necessità di avere tra le proprie file persone che volontariamente possono dare una mano per la sicurezza del territorio e dei Saronnesi tutti, lo si dica in modo ufficiale. penso ed io sarei uno di questi, che tanti pensionati, che per qualche politico dell’ultima ora, sono da scartare, potrebbero ancora dare un valoroso contributo.
Purtroppo siamo in guerra contro un nemico invisibile ma che uccide parecchio, TUTTI INSIEME diamoci una mano per VINCERE
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Condivido molte delle sue proposte, senz’altro nello spirito di coinvolgere i saronnesi di buona volontà anche se il presidio del territorio è una cosa sempre molto delicata.
la moral suasion fatta dalla polizia locale??? che barzelletta
ma quale moral suasion… ci sono gruppi di persone che se ne sbattono di prendere la multa, figurati la moral suasion… ma svegliatevi!
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AIROLDI!!!!
Non abbiamo più parole da spendere invano sulla moral suasion che in tutta Italia è solo Lei che ha imposto di applicare in luogo delle sanzioni pecuniarie previste in forza di legge. Aggiungiamo solo che se la moral suasion fosse qualcosa di “giuridicamente corretto” sarebbe stata prevista direttamente nei DPCM in vigore, probabilmente, visto che non è contemplata, forse non lo è! Anzi, Le ricordiamo, che esiste comunque un “reato” che si chiama “omissione di atti d’ufficio”, quando in luogo di applicare i dispositivi di legge si “fa finta di niente” e la si risolve con un semplice “predicozzo” (la abbiamo messa sul facile così capiscono tutti)
Per tutto il resto condividiamo quanto esposto nel commento qui sotto del sig. Giampaolo Lattuada eche cercheremo di contattare per avere anche con lui una condivisione di idee qualora volesse unirsi a noi.
Unica precisazione: non ci sono ex agenti di polizia di Stato, ma Carabinieri i congedo appartenenti all’ ANC (comunemente conosciuti come “nonni amici”) che se chiamati, crediamo sarebbero interessati a rifare ciò che già in passato avevano fatto come vigilanza attiva nei parchi e giardini e persino al mercato.
A Cislago , 10.500 abitanti, 3 (tre) vigili….
Così difficile capire che i contagi (e relative chiusure) sono proprio il frutto di questi comportamenti sbagliati?
Elevate multe senza pietà e vedrete che gli assembramenti spariranno e di seguito i contagi.
Le regole vanno rispettate, soprattutto in questo momento.
Mi spiace più per i negozi chiusi che per le famiglie multate per i comportamenti dei figli.
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Siamo in zona rossa da tre giorni. Vediamo che succede e poi se le persone non capiscono arriveranno anche le multe.
Un confronto pacato, competente e civile non può che migliorare la qualità degli interventi (alcuni senz’altro “dolorosi” ma forse necessari).
Riguardo alle multe: se invece di 400 euro la multa fosse di 30 avrebbe un potenziale di deterrenza molto maggiore perché tutti si renderebbero conto che ove una giusta moral suasion non sortisse effetti, la multa sarebbe comminata … così invece si pensa che alla fine non si verrà multati per non gravare sulle famiglie (inoltre immagino le decine di ricorsi contro multe da 400 euro).
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Il discorso lo condivido ma purtroppo i vigili devono dare le multe secondo quanto previsto dalla legge, e la legge dice 400 euro.
Un occhio possono anche chiuderlo e fare una ramanzina ma di certo se ti multano è per un’infrazione che hai fatto veramente, altrimenti passano loro un guaio.
Tutti i giorni ci sono assembramenti di giovani al parco del Santuario….quasi nessuno con la mascherina. Per favore chiudetelo
La prossima volta imparano
Tutto quasi ineccepibile. Quasi: I venti ragazzi al parco senza mascherina sanno bene che non potrebbero farlo. Non c’è molto altro da aggiungere, se non che anche per colpa di quei venti ragazzi ci saranno piccoli imprenditori che rischiano di non aprire più il proprio negozio.
Se io guido senza patente o supero i limiti di velocità so bene che ci saranno sanzioni e quindi non lo faccio. Se chi fa assembramenti senza mascherina sa che ci saranno sanzioni, probabilmente con questo pensiero ci sarebbe una “moral suasion” più efficace.
A questo punto, se proprio non si vuole impattare sull’economia delle famiglie si può pensare di fare “multe ridotte” per la prima volta che si viene fermati per un’infrazione, ma la multa deve essere fatta.
Purtroppo, in situazioni come quelle attuali, la moral suasion ha poco impatto; purtroppo il senso di bene comune e la disciplina sono poco diffuse nella collettività. L’unico modo per far applicare le norme a mio avviso è toccare il portafoglio; solo in quel caso le persone capiscono la gravità della situazione sanitaria.
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Beh però Casali dice di portarle avanti “per quanto possibile”.
Tradotto: se i vigili ripassano e trovano le stesse persone che continuano a fregarsene allora scatta la sanzione.
Tanti ancora non hanno nemmeno capito cosa possono e non possono fare…
Purtroppo se anche il 99% dei saronnese sta facendo degli sforzi, l’1% che non li fa vanifica tutto.
Sono i piccoli gesti delle persone che fanno la differenza.
Secondo me non è l’amministrazione di turno che può cambiare le cose se la gente non partecipa.