Saronno, pre e post scuola sondaggio in 3 scuole per valutare l’attivazione del servizio

SARONNO – Un sondaggio tra le famiglie per capire se il servizio di pre e post scuola possa raggiungere il numero minimo di iscritti in modo da essere attivato anche nelle scuole elementari del quartiere Matteotti, Santuario e Prealpi. A spiegare la situazione l’assessore all’Istruzione Gabriele Musarò: “Negli altri istituti scolastici il servizio di pre e post scuola, ovviamente nel rispetto delle normative anticovid e con la massima attenzione per la sicurezza dei piccoli è già partito ma alla San Giovanni Bosco, Vittorino da Feltre e Ignoto Militi non ci sono i numeri minimi per l’attivazione”. Nel tentativo di dare una risposta alle esigenze delle famiglie saronnesi ed anche per cercare di capire se ci siano altri genitori intenzionati ad iscrivere i figli rispetto a quelli che avevano fatto domanda ad inizio anno l’assessorato ha deciso di far seguire il sondaggio. Se ne occupa l’istituzione Zerbi, che fornisce i servizi pre e post scuola agli istituti cittadini, e che dovrà sondare le necessità di modo da valutare se ci sia l’economicità per l’attivazione anche negli ultimi tre istituti. Nelle altre scuole il servizio è invece pienamente funzionante “nel rispetto di tutte le norme e le indicazioni fornite per questa delicata fase” conclude l’assessore Musarò.
Lascia un commento
Commenti
Il servizio si fa quando è richiesto. Se lo chiedono in 2 o 3, diventa un costo antieconomico a carico di tutta la comunità. In questi casi, i 2 o 3 richiedenti si rivolgano ai servizi sociali se sono in difficoltà, saranno aiutati se ne hanno i requisiti. Non possiamo permetterci costi esorbitanti per servizi i singoli!
-
Non perda tempo a rispondere, sono le solite critiche a prescindere dei leghisti ancora scottanti dalle elezioni….
Triste la vita delle persone che passano il tempo a criticare continuamente … immagino tra le altre cose la solitudine , anche perché sicuramente sole , e come potrebbe essere diversamente
Oh nooooo!…. ma siamo tornati ancora ai sondaggi! Ma con Airoldi in che mani siamo finiti: invece di attivare il servizio immediatamente come promesso, adesso ha già ingranato la retromarcia.
Vabbeh! ho capito, confermo la tata di mio figlio fino a giugno, tanto il servizio di sto passo non si farà mai e si scoprirà essere la solita promessa “acchiappa consensi” non mantenuta.
La verifica dell’economicita su questo tipo di servizio è una cosa ingiusta, sgradevole verso le famiglie.
Sono le stesse famiglie che se imposto di pagare di più tasse scolastiche non si sono mai lamentate.
Sono le famiglie che reggono la società ma evidentemente la società è governata da gente che non ha famiglia e non vive le stesse problematiche.
Io mi vergognerei a fare una verifica di evonomicita a scapito anche di una sola famiglia.
Ma sig. Airoldi, lei ci aveva garantito in campagna elettorale che in ogni caso il servizio pre post scuola sarebbe partito da subito, cosa che invece Fagioli non aveva intenzione di fare. Ci spieghi cosa significa adesso questo sondaggio e a cosa serve: forse è il pretesto per non fare più il pre post scuola?
Fosse così sappia che ha tradito la fiducia in lei riposta dai genitori che forti di questa promessa l’hanno votata.
-
Guardi, non è così: era prevista l’attivazione del servizio nel minor tempo possibile ed è questo su cui si sta lavorando (prima era pietra sopra e ciao).
Serve un numero minimo che non era stato raggiunto ma proprio per provare a raggiungerlo l’amministrazione è tornata a chiedere adesioni.
Non proprio una battuta in ritirata, come vede…
Grazie, anche se può sembrare momento poco opportuno l’anno scolastico è lungo e bisogna essere pronti a dare sostegno alle famiglie anche passato questo nuovo picco
Le scuole vanno chiuse, i luoghi chiusi e pieni di persone sono fonte di contagio soprattutto in inverno dove non si puo tenere aperte le finestre, sveglia la scuola in presenza si deve fare da aprile a settembre sta cambiando il mondo cambierà anche il calendario scolastico!
-
Paradossalmente è più sicura la scuola dove stanno tutti con la mascherina e non il centro di Saronno dove c’è ancora qualcuno che non la indossa.
-
Le mascherina vanno indossate sempre, ancor di più nei luoghi chiusi e affollati come sono le classi scolastiche.
-