Ca’ Libertaria: vernice bianca cancella il graffito sulla casa sgomberata

SARONNO – Ieri mattina la squadra degli operai si è messa al lavoro per cancellare i graffiti realizzati dagli anarchici che per tre giorni hanno occupato lo stabile di via San Francesco 11. Ieri mattina è sparito sotto uno strato di vernice bianca il maxi graffito bianco e rosso che annunciava il nome dello spazio comune di solidarietà “Ca Libertaria”. Eliminato anche il graffito multicolore realizzato sul muro del garage della palazzina.
L’edificio, già occupato e sgombero in una settimana nel maggio 2018, è stato nuovamente invaso dagli anarchici sabato mattina. Nel weekend si sono susseguiti momenti di incontro, assemblea eventi ed appuntamenti fino a quando martedì mattina non hanno fatto irruzione le forze dell’ordine dopo aver bloccato via San Francesco. In realtà complice il tetto sfondato all’interno dell’edificio non c’erano occupanti. La proprietà ha così provveduto a far murare l’accesso eliminando anche l’allaccio alla rete elettrica.
(foto: la cancellazione dei graffiti dalla palazzina occupata)
[gallery link=”file” ids=”220641,220642,220643,220644,220645,220646″]
Lascia un commento
Commenti
Quando vedo questi fannulloni manifestare per un’ideale che non esiste, e soprattutto quando mi capita di leggere quei ridicoli volantini che lasciano in giro scritti con un lessico pseudo anarchico incomprensibile, mi viene da ridere, perché mi ritorna in mente la storia di Don Chisciotte della Mancia, che con il suo fedele amico Sancho Panza, lottavano contro i mulini a vento, cercando di sconfiggere un nemico che non è mai esistito. Povera patria!!
C’è qualcosa che forse vi è sfuggita sui recenti avvenimenti anarchici che non avete pubblicato?
L’amara considerazione è che sono ahimè meglio i murales che la fatiscente condizione di decine e decine di unità immobiliari lasciate nel più completo degrado.
Se questi presunti anarchici, paladini della giustizia sociale, sono degli illegali patentati vorrei che questa amministrazione riflettesse sul destino di queste case diroccate.
Una squadra di operai??? Pagati da chi?? Mandare il conto ai genitori.. Oppure davano il pennello a queste zecche sociali… addebitando la vernice.
addebitare i costi e denunciare gli occupanti illegali