Via Roma ricorso respinto, Fagioli: “Dimostrata la legittimità della scelta”

SARONNO – “L’esito del ricorso dimostra la legittimità della scelta e del progetto”. E’ il commento dell’ex sindaco Alessandro Fagioli alla sentenza del Tar che respinge il secondo ricorso presentato dal comitato Salva via Roma per evitare il taglio dei bagolari.
“Tutta la partita giocata a livello propagandistico sostendo che si trattava di un atto illegale è dunque smontata – rimarca Fagioli che ha sempre sottolineato la propria convinzione sulla necessità dell’operazione – È dimostrato altresì come la vicenda sia stata utilizzata per gettare fumo negli occhi alla cittadinanza sull’operato della mia Amministrazione”.
Dura anche la chiosa: “È stato veramente un peccato far buttar via così tanto tempo perché ad oggi i lavori sarebbero già stati completati con una riqualificazione importante per la via a favore di pedoni, portatori di disabilità e ciclisti, senza limitare le opportunità di parcheggio anche a favore dei servizi della zona”
(foto di copertina l’ex sindaco Alessandro Fagioli)
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Commenti
I marciapiedi di via Roma erano già rotti con la giunta Porro , sono rimasti rotti con la giunta Fagioli a causa del ricorso TAR , vediamo ora ( dopo almeno 10 anni ) con la giunta Airoldi quando saranno riparati …il tempo ce lo dirà
Da quando è consigliere di minoranza risponde subito. Si è tolto un peso di sente più a suo agio ora ? Diciamo più libero ?
Fagioli lei è ormai in case history di quello che un amministratore non si può permettere, si metta il cuore in pace e vada a farsi qualche giro terapeutico col Guzzi ( unica scelta da lei fatta che condivido ?) sul lago di Como
Cinque anni di dittatura sono finiti, finalmente si respira, anche grazie a quei bagolari!!
Meno male che nonostante abbia cercato di fare tutto di nascosto e in fretta e furia sono riusciti a bloccarlo. Non è questione di legittimità o di riqualificare chissà che cosa… le piante vanno tagliate solo se indispensabile. Diceva che erano pericolose e l unica soluzione era tagliarle. Staremo a vedere caro ex sindaco??
Si è sempre rifiutato di ascoltare i cittadini, ha preferito proclami e slogan (rido ancora pensando a Sala che la definiva il primo sindaco con gli attributi, in uno dei tenti proclami mezzo stampa) e la non legittimità gli l’hanno espressa anche con il recente voto.
Ben venga chi saprà lavorare con la città con toni e modi diversi, e tornando a via Roma c’e’ piu’ di un progetto che ne prevede la riqualificazione senza snaturarla.
https://www.simaonlus.it/?p=1894
È un interessante articolo di SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) , dove si legge: “SECONDO QUESTA CLASSIFICA È IL BAGOLARE (CELSIS AUSTRALIS) AD AVERE LE MIGLIORI PRESTAZIONI CONTRO LE POLVERI SOTTILI”.
È uno scritto dell’ Istituto Superiore di Sanità. Al capoverso finale si legge: “… L’agenzia Internazionale della Ricerca sul Cancro (IARC) ha classificato l’ INQUINAMENTO DELL’ARIA…NEL GRUPPO 1, VALE A DIRE TRA LE SOSTANZE CANCEROGENE PER L’UOMO”.
Entrando nel merito della questione: sulla base degli autorevoli scritti sopra riportati, il taglio dei bagolari, voluto dalla precedente amministrazione, sarebbe una operazione dannosa per la salute dei cittadini!
LA SALUTE DI TUTTI DOVREBBE ESSERE LA “STELLA POLARE” DI OGNI DECISIONE SINGOLA O COLLETTIVA, PRIVATA O PUBBLICA!
Non lo rimpiango proprio! Anzi sono molto orgogliosa della scelta che con me hanno fatto i saronnesi nelle ultime amministrative!
“L’esito del ricorso dimostra la legittimità della scelta e del progetto”
non è così ….
in ogni caso i cittadini di Saronno le hanno detto, in modo educato, di farsi da parte e ora la decisione di come riqualificare via Roma spetta alla nuova Amministrazione
La storia del “taglio dei bagolari” se Lei la analizza è un è un buon caso di studio per capire perchè la sua “amministrazione” è stata giudicata non idonea a governare Saronno.
Essere altezzosi e prepotenti, non voler discutere con i cittadini prima di prendere decisioni che riguardano tutti
è sinonimo di incompetenza e poca convinzione della bontà delle scelte decise,
poi se aggiungiamo l’agire quasi di nascosto e in tutta fretta è davvero indice del pensiero Suo che Saronno fosse una “città stato”
Paolo Enrico Colombo
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Analisi lucida e perfetta!
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qualunque scelta amministrativa riguarda tutti e non per questo in ogni occasione l’amministrazione deve confrontarsi con tutti, altrimenti la democratica elezione delle istituzioni a cosa servirebbe?
diversa cosa l’uso strumentale, politico, dei ricorsi e delle manifestazioni organizzate capziosamente dai capi popolo di turno. -
Condivido pienamente.
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Bene….. Cmq il tar ha deciso….. Ora vedremo cosa deciderà nuova giunta
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che farà molto meglio, rispettando Saronno e la sua storia… visto che nelle corde dell’ex amministratore c’era abbattere, tagliare ecc. alla faccia delle tradizioni.
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I Saronnesi ti stanno già rimpiangendo. Grande Sindaco.
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?????????
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????
Caro ex Sindaco, dimentica che il primo vostro provvedimento era così sbagliato e illegale che l’avete ritirato voi stessi! Il secondo non lo era? Meno male! Ciò non toglie che volevate fare uno scempio senza senso, quindi ben vengano il ricorsi, unico strumento per fermare i sordi come la Vs Amministrazione.
Ma di quale legalità sta parlando?!?! piuttosto questo comunicato è la palese confessione della volontà di Fagioli e giunta di tagliare gli alberi e non una necessità di alberi pericolosi, fognature rotte ecc… che evidentemente tali non erano e come ci è stato sbandierato dallo stesso ex sindaco.
La discrezionalità amministrativa deve essere sempre ponderata con l’ambiente in cui si vive, tenendo conto delle esigenze della Comunità e non percorrere le ambiziose fisime innovative pressappochiste per imporre la propria visione distruttiva. (Vedasi le varie operazioni di “sistemazione” dei vari parchi pubblici, terribilmente stravolti come il muro dei Frati). Questi errori di onnipotenza presentano sempre il conto da pagare.
Direi che sull’apprezzamento della sua scelta i cittadini si sono già espressi. Non serve aggiungere altro, se non che a volte non ci si rende conto che il dialogo con i cittadini (TUTTI) è essenziale, in particolare per gli amministratori pubblici.
Sì, Fagioli, peccato che il tuo bellissimo progetto non solo tagliava tutti gli alberi ma non portava nemmeno nessun vantaggio per i ciclsiti, visto che era solo un maquillage della situazione attuale e non risolveva nessuna delle intersezioni pericolose, come hanno – direi inutilmente – provato a spiegarvi.
Comunque, per fortuna siete il passato, visto che al vostro “buttatene fuori tre a caso” i cittadini hanno risposto buttando fuori voi in maniera molto specifica.
È incredibile come nonostante sia passato circa un anno, Lei caro signor Fagioli non abbia ancora capito.
Avreste potuto rifare i marciapiedi di via Roma nel migliore dei modi SENZA abbattere alcuna pianta, avete preferito non farlo, avete preferito fare le vittime, non ascoltare e non riqualificare via Roma.
Altro che interessati al bene dei cittadini.
Siete stati sordi a qualunque richiesta di apertura verso proposte più sensate.
Peggio per voi.
È incredibile come nonostante sia passato circa un anno, Lei caro signor Fagioli non abbia ancora capito.
Avreste potuto rifare i marciapiedi di via Roma nel migliore dei modi SENZA abbattere alcuna pianta, avete preferito non farlo, avete preferiti fare le vittime, non ascoltare e non riqualificare via Roma.
Altro che interessati al bene dei cittadini.
Siete stati sordi a qualunque richiesta di apertura verso proposte più sensate.
Peggio per voi.
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Anonimo. ⁉️⁉️⁉️ Non è corretto?
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Le piante sono malate come certificato da 3 agronomi interpellati in fase di studio. E sarebbero state sostituite con alberi meno impattanti, come previsto dalla LEGGE. Il tutto per mantenere la stessa volumetria di verde cittadino, così da lasciare via Roma come viale alberato, mantenendo però intatti i marciapiedi, rendendoli sicuri per pedoni e anche disabili, assieme a una nuova pista ciclabile, in luogo di quella attuale NON A NORMA.
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Le relazioni di questi tre agronomi sono disponibili pubblicamente?
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Caro Fagioli, se avessi informato opportunamente la cittadinanza circa i fondi che sarebbero stati disponibili per la riqualificazione sostenibile, forse non si sarebbe fatto tanto casino, che presumo, finirà in un nulla di fatto. Soldi persi, alberi malati non sostiuti con nuovi, pista ciclabile non realizzata… insomma il riassunto del tuo operato in questi 5 anni…
Legale ma non opportuno
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Era meglio quando regnava un’imperturbabile silenzio. Non ha mai parlato per 5 anni, perché non continuare!?