Lorella Moiso lascia Obiettivo Saronno. E spiega le sue motivazioni

SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Lorella Moiso in merito alle sue dimissioni da Obiettivo Saronno.
“Faccio parte di quella generazione in cui dalla prima liceo iniziavi già ad avere le “tue idee” su tutto: amicizie, politica e valori. Avevamo alle spalle solide famiglie e bravi insegnanti. A scuola venivi misurato non solo in base alle conoscenze acquisite, ma, ancor di più, in rapporto al tuo senso critico riguardo a quello che accadeva nel tuo Paese prima e nel mondo poi.
Ricordo molto bene quando fu annunciato il rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse: era il 16 Marzo del 1978, ero in prima liceo, si smise subito di fare lezione, ci si radunò in Aula Magna perché era avvenuto un fatto molto grave al quale tutti dovevano essere partecipi; era stato inferto un colpo durissimo allo Stato, e ne seguii le sorti con grande apprensione durante i 55 giorni di prigionia fino al suo assassinio. Erano gli anni delle Brigate Rosse. Ho letto un libro che mi sento di consigliare in particolare ai giovani: “Le Carte di Moro, Perché Tobagi “con la testimonianza di Roberto Arlati, l’ufficiale che trovò il Dossier scritto da Aldo Moro. Sono cresciuta a pane e politica, il mio caro papà era ‘iscritto al partito’, la domenica si andava a messa e quando c’era il telegiornale non si fiatava. Il destino ha voluto che ci fosse sempre questo filo conduttore nella mia vita: la politica. La politica mi ha sempre strizzato l’occhiolino: da quando avevo poco più di 20 anni ho iniziato a lavorare per uomini di politica, fino all’esperienza più significativa: entrare nello staff dell’Onorevole Giovanni Goria lavorando attivamente su Milano, per la sua candidatura al Parlamento Europeo nel 1989, tutto sempre dietro le quinte. Sono stati anni incredibili, durante i quali ho stretto saldi rapporti, che mantengo tutt’ora, con persone di altissimo livello professionale. Ho lavorato tanto e con gran passione e, in tutto questo ho fatto in tempo ad avere due figlie meravigliose. Arrivo quindi all’esperienza di Obiettivo Saronno di cui sono una delle fondatrici e membro del Direttivo.
Obiettivo Saronno è il risultato, di un lungo cammino intrapreso da diverse persone che con me hanno iniziato, alcune hanno lasciato ed altre si sono avvicendate senza mai mollare il traguardo. Non dimentico l’impegno e la convinzione donate nelle tante notti dedicate agli studi e approfondimenti, ai confronti in presenza e on line. Le ore donate al coinvolgimento umano di valore, e ai sostegni morali dedicati in momenti cedevoli. Obiettivo Saronno doveva e voleva essere legato ad una salda e rispettabile coerenza rimanendo unita ed inattaccabile, privandosi di squilibri! So perfettamente che un compromesso politico non è peccato ma non sono disposta ad accettare di sentirmi tradita offendendo quella fiducia dedicata alle persone a me più vicine. Ne va della mia integrità di persona, in primis partendo dalla mia famiglia. Per questo motivo mi dimetto dal ruolo di membro del Direttivo di Obiettivo Saronno e dall’associazione stessa.
Spero di non aver deluso chi mi ha votata riponendo in me la propria fiducia e, mi sento di rispondere loro che questo è il mio modo di essere coerente.
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Commenti
“Mi spezzo, ma non mi piego” non sempre è giusto. A volte è più faticoso lavorare dall’interno che dimettersi.
Pur comprendendo la sua posizione, ritengo che la scelta giusta sia sempre la partecipazione attiva.
Un gesto politico da rispettare che va in contro tendenza con la realtà locale, dove il fulcro amministravo della città è determinato dalla persona capace, prescindendo dal colore politico. L’elettorato di Saronno si è espresso con chiarezza e chi ha ricevuto i consensi deve rispettare questa volontà. Il cambio è inevitabile per il futuro di tutti. Riproporre l’attuale piccolo sindaco sarà percorrere la spirale del degrado e dell’indifferenza totale.
Ma Obiettivo Saronno quando ha sentito che la coalizione veniva sostenuta da Gilli che ha fatto? Nulla! Avanti con l accaparramento dei voti (non il mio però, non voto partiti non coerenti)
Questo post – e i relativi commenti – sono l’emblema del degrado politico che c’è in Italia e dell’assenza di pensiero.
Questa signora, che molti descrivono come un’eroina, ha fatto una cosa davvero molto brutta: ha messo se stessa davanti al lavoro fatto dai suoi ex-compagni di avventura, che a maggiornaza hanno deciso di prendere una strada che in primis è difficile per loro.
Evidentemente, non le interessa che in questo modo – e SOLO in questo modo – OS possa lavorare per raggiungere quei punti di programma che fino a ieri anche lei sosteneva: ospedale, scuole, Matteotti, ex-Isotta, giovani.
Ma per Lorella Moiso e i suoi fan questa cosa è “incoerenza”.
Fare una cosa: buttate la tessera elettorale e d’ora in poi andate al mare, perché se il vostro pensiero politico vi porta a dire che la politica non debba lavorare per raggiungere in concreto un obiettivo, allora non avete nessun pensiero politico. Siete solo persone che si lamentano su Internet e non avete idea di come funzioni la democrazia.
Leggere poi di “poltrone” è semplicemente ridicolo.
Amministrare un comune è sostanzialmente una grana e non certo un vantaggio economico, ma chi non ha mai fatto nulla nella vita, in termini politici, se ne esce con queste scemenze.
Come pensate si possano prendere decisioni se non si viene investiti di una carica politica? Perché pensate che si voti? Mah.
Il problema – ovviamente – non sono le cariche politiche in sè, che sono un elemento fondante della democrazia, ma se queste cariche vengono occupate per motivi personali o per concretizzare progetti utili alla collettività.
Alla signora Moisa, evidentemente, il fatto che Saronno possa guadagnare molto se Airoldi portasse a termine i progetti condivisi con Obiettivo Saronno non interessa nulla: le interessa blandire il suo ego e raccontare ai cittadini, ma forse anche a sè stessa, che lei è “pura” e gli altri sono corrotti dal potere.
In realtà ha solo poco pensiero politico, oppure – peggio ancora – fa il tifo per Fagioli tradendo quello per cui aveva lottato fino a ieri.
Complimenti signora si è chiamata fuori dal mercato delle poltrone.
“Obiettivo Saronno è il risultato, di un lungo cammino”
Ma da quanto tempo esiste ObiettivovSaronno?
…che peccato non trovare più questa notizia sulla home de “ilsaronno” ….forse da fastidio a qualcuno???
Le faccio i complimenti per la scelta, immagino sofferta e ponderata ma che dimostra onestà intellettuale. Spero prima di questa scelta ci sta stata una sua presa di posizione anche se evidentemente inutile. Mi auguro solo che tanti suoi ex colleghi e soprattutto elettori, seguano il suo esempio, altrimenti torneremo Inevitabilmente alla Saronno di 5 anni fa, ed a prescindere dalle posizioni politiche e da quanta simpatia possa riscuotere Fagioli, non so se sia un bene.
Complimenti per la Sua scelta, averne politici così coerenti
Non voler scendere a compromessi con questa politica, nemmeno questo è un peccato. Mantenere la propria verginità è esclusiva di pochi ai nostri giorni. Obiettivo Saronno ci ha provato, ma non è riuscita a tapparsi le orecchie come Ulisse con le sirene. Il fine giustifica i mezzi? Per i suoi colleghi è sì. La sua perfetta coerenza contro il loro opportunismo. Gli elettori sapranno giudicare fra qualche mese. Per il momento però lei è in netto vantaggio. Complimenti.
Abbiamo un vincitore delle elezioni….almeno dal punto di vista della coerenza.
“Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna….tutti gli altri fan politica”
La Ciceroni insegna e vorrebbe far politica….
Un monolite tra le bandiere sventolanti. Complimenti
Mi scusi, ma lei pensava seriamente di arrivare al ballottaggio e poi di vincerlo? A Saronno? Forse non si è occupata di politica a sufficienza… E buttare via 2300 voti “per coerenza” mi sembra un delitto, oltre che dimostrare di non saper fare una scelta di campo precisa. Complimenti al coraggio dimostrato da OS.
Le scrivo dalla terapia intensiva in cui sono ricoverato per un infarto come pubblicato dalla brava giornalista Sara Giudici . Le dico solo che pochi come lei meritano tutto il nostro rispetto : coerenza, onestà e una bella lezione di vita ai soliti parolai ammalati di potere pronti a vendersi l’anima per una “cadrega in comune..
Sono fiero di lei.
Paolo Bocedi
La coerenza, virtù oramai in disuso. W l’Italia!
Adesso sapete di piu’ su OBIETTIVO CICERONI.. Ricordatelo in cabina elettorale!
Non ho votato e non andrò a votare però nelle sue parole ho rivisto i miei percorsi oggi da ultra settantenne lurtroppo l’unica soluzione che vedo è andarmene da questo paese in cui non credo più e da cui pisso Dpettarmi solo il peggio
Ognuno fa le sue scelte ma a che pro non cercare di realizzare il programma che si è proposto agli elettori? Magari perderanno al ballottaggio ma almeno ci hanno provato.
Se fosse stata eletta in consiglio avrebbe preso la stessa decisione?
No signora ha dato dimostrazione a tutti che l’idea di base era ottima e poi quando si viene ammaliati dal potere se non si hanno basi intellettuali solide si perde la strada.
Ancora complimenti
Lei era il candidato sindaco giusto nella lista. Ma la mania di protagonismo della Ciceroni ha fatto il tutto…
Complimenti Lorella
Non ho mai fatto politica ma la seguo fin da piccolo ma durante i pasti la TV era ed è sempre spenta! Mi domando si deve votare e fare una scelta tra due candidati, non credo che Tobagi,Moro Goria avrebbero scelto l’astensione o peggio ancora la Lega !
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Il vincitore è questa signora che ha avuto il coraggio di dire che os era nata con degli ideali nobili e ora si svenduta per una poltrona, i prossimi 5 anni saranno bellissimi ne vedremo delle belle sempre che si riesce ad arrivare a fine mandato
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Non ragionano come la lega , Obiettivo Saronno ha l’obiettivo di realizzare almeno alcuni dei suoi obiettivi e così ci potrà riuscire. I personaggi citati erano maestri in questo, evidentemente non ha imparato bene
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Meglio astenersi se non si è rappresentati
Brava Lorella,la coerenza non ha prezzo e non posso che essere daccordo con te. Purtroppo Obiettivo Saronno nasce da rancori personali , forse anche giustificabili, ma la politica è un’altra cosa.
Non ho letto il libro che hai citato, ma ho vissuto quegli anni e conosco il modo di ragionare di chi nel 68 elogiava la rivoluzione proletaria , anche fino ad arrivare alla lotta armata.
Purtroppo molti amici che provengono dalla DEMOCRAZIA CRISTIANA oggi fanno da specchietto per le allodole a questi vecchi personaggi provenienti dal Partico Comunista e dall’estrema sinistra.
Dietro Airoldi ci sono anche questi, spero che i SARONNESI andando a votare il 4 e 5 ottobre riflettano a chi stanno consegnando la città e votano FAGIOLI.
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Certo, dietro Airoldi ci sono le Brigate Rosse e dietro Fagioli ci sono i terroristi di estrema destra… ma smettiamola di buttarla in politica, qui stiamo eleggendo la persona, il sindaco di Saronno e Fagioli ha dimostrato di non essere in grado di fare il sindaco, magari va bene a fare l’assessore in provincia o alla regione, ma a fare il sindaco proprio non è capace.
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Bravo.
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Bravo, condivido.
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bravo così votando il fagioli consegni la città ai populisti alla salvini, distruttori di ogni valore e riconsegni saronno ad una amminstrazine incapace che obiettivo saronno voleva cancellare. coerenza zero
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Certo come no, riconsegnare la città all’amministrazione uscente è tornare agli estremismi: dialogo e comunicazione zero. Che brutta cosa il tifo è l’ideologia.
Chapeau!!
Purtroppo il senso critico senza la capacità di collaborazione e di senso civico vero rischia di essere distruttivo e inutile. Costruire è difficile, si riesce insieme agli altri e richiede anche umiltà ed elasticità. Speriamo che lo capiscano i tuoi elettori.
Onore a te!
La coerenza non è dei politicanti che si sciolgono difronte all’offerta di un assessorato, inutile ai fini del cambiamento della città, ma utile a saziare la brama dell’apparire.
Leggo: “…So perfettamente che un compromesso politico non è peccato…”.
Se ho ben capito, la Sig.a Moiso auspicava una diversa soluzione, ma il Direttivo ha deciso diversamente.
L’apparentamento è un giusto istituto, previsto da una legge del 1993. Con l’apparentamento si passa dal “dire” al “fare”. Dà la possibilità di dare attuazione a quanto auspicato e non “porre in un cassetto” le proprie idee. Naturalmente l’apparentamento si fa con chi ha un programma elettorale simile e compatibile.
La campagna acquisti del centrodestra è iniziata. Cara Lorella questi annunci si fanno , per coerenza e per correttezza verso la tua lista, solo dopo il ballottaggio, prima sa di altro.
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Vive divdietrologia lei tipico della sinistra italiana, la signora ha capito che questo compromesso non portava a nulla e tradiva chi ha votato os, unica vincitrice è stata proprio lei.
Musica vera per le orecchie delle persone coerenti. Una persona coraggiosa direi, pur non conoscendola.