Ballottaggio si definisce il quadro: Gilli sostiene Airoldi, Azione non si schiera

SARONNO – E’ arrivata ieri sera, la notizia politica che tutti attendevano: la scelta di campo del sindaco emerito Pierluigi Gilli in vista del ballottaggio. Con una breve nota ha annunciato “dopo aver incontrato Augusto Airoldi l’intenzione di sostenere la sua candidatura a sindaco al ballottaggio del 4 e 5 ottobre, sottolineando la comune volontà di un serio impegno per la ripresa della città dalle difficoltà cagionate dalla pandemia e dai risultati non positivi deiramministrazione uscente”.
Insomma la volontà di rilanciare la città unita alla necessità di una discontinuità rispetto al passato sono tra le motivazioni di questa scelta. Ma non solo. “La scuola, lo sport, il sostegno ai cittadini colpiti dalle conseguenze del virus o già in stato di disagio, una corretta politica di bilancio, l’attenzione alle manutenzioni ordinarie, al patrimonio verde, all’ambiente, alle nuove forme di lavoro, all’efficienza del Municipio – continua Gilli – sono considerate da entrambi (Gilli e Airoldi ndr) punti qualificanti per la nuova amministrazione, così come i grandi progetti sulle aree dismesse e sul comparto storico di Palazzo Visconti e pertinenze. Una forte azione, anche insieme ai Comuni circostanti, per la salvaguardia dell’ospedale sarà il primo obiettivo cui lavorare sin dall’immediato”.
Un impegno che non è a senso unico: “A conferma della volontà di collaborazione, Augusto Airoldi coinvolgerà concretamente nell’azione politico-amministrativa le competenze e le esperienze presenti tra gli appartenenti alla coalizione guidata da Pierluigi Gilli, il quale ha riaffermato la necessità politica della propria presenza moderata e di centro per la più ampia condivisione del governo della città in un periodo così difficoltoso”.
Diversa la presa di posizione di Azione che si discosta dagli altri elementi della coalizione: “Non vediamo ad oggi motivi sufficienti per schierarci formalmente a sostegno di nessuno dei due candidati. Non per questo faremo mancare alla giunta, qualunque sia il suo colore politico, il nostro contributo fatto di proposte e di solleciti, come caratteristico del nostro impegno e dello stile di Azione”.
29092020
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Commenti
Airoldi e Gilli insieme una discontinuità rispetto al passato ?!? … è proprio vero che la politica ha la memoria corta e la faccia come il c…!
il minestrone è completo, tanti ingredienti che non legano tra loro, altri 5 anni di casino e la povera Saronno sempre peggio!
Certo che Gilli ha un bel coraggio stare con la sinistra Ma tutto e’ possibile basta avere una cadrega
Premesso che il contributo elettorale di Azione è stato prossimo allo zero, apprezzo la coerenza degli uomini di Calenda, ad ogni livello… Spero che in un futuro prossimo sia un atteggiamento per loro proficuo
Le bandierine viola al vento dovrebbero forse dovrebbero prendere esempio, ma, ebbri di voti e affamati di poltrone, le mie saranno parole al vento…
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Di certo è più facile farlo con pochi voti che con tanti consensi. Sembra comunque una delle pochissime scelte coerenti e serie della politica saronnese.
Intanto in concreto rinunciano ad ogni pretesa se Airoldi dovesse vincere il ballottaggio
Azione deve sempre distinguersi, ed a Saronno, francamente, è meno comprensibile che altrove…
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Da un lato la lega sovranista (o indipendentista per la padania? Boh) che ha governato male in questi anni e dall’altro un tutti contro Fagioli con tante teste diverse da mettere in fila con a capo un PD che ha governato male 5 anni fa. Insomma, due scelte entrambe piene di molte ombre. Fanno bene a smarcarsi da questa roba
Azione ha toccato il fondo ed iniziato a scavare. A Saronno si dimostra un non partito ma delle controfigure spaesate di librandi
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Guardi che Librandi è di Italia Viva e, con Gilli, sostiene Airoldi. Azione invece scende da un possibile carro dei vincitori per mantenere una certa coerenza.
Quella coerenza che è mancata alla lega quando ha fatto apprezzamenti su ObSar prima del loro apparentamento oppure a ObSar che diceva di essere alternativa ai partiti e che non sarebbero stati stampella di nessuno
Non poteva essere altro tra i “diversamente comunisti”
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se invece avesse appoggiato il Suo fagioli, Gilli sarebbe stato il salvatore della patria, vero?
….ammesso che abbiate un eletto, cosa di cui dubito assai. Calenda si sta rendendo marginale, sia qui che a livello nazionale, ed è un peccato
Salvini dovrebbe riflettere quando si ha tutti contro compresi gli appartenenti al centrodestra che votano la sinistra.
Due domande dovrebbe farsele considerando che perdendo Saronno perdono anche l’amministrazione provinciale. La famiglia fagioli è riuscita a fare un capolavoro.