Fact-checking Airoldi, Castelli: “E’ palese la capacità di garantire alla città uno sviluppo urbanistico con la tutela ambientale”
SARONNO – “Uno speciale ringraziamento va ad Augusto Airoldi, candidato sindaco, per l’opportunità offerta per dimostrare ancora una volta come l’Amministrazione Fagioli sia stata in grado di cancellare l’immobilismo in cui la città era caduta negli anni passati”.
Inizia così la nota con cui Lucia Castelli assessore all’Urbanistica risponde al fact checking della coalizione di Airoldi.
I cinque temi urbanistici richiamati nel fact checking già dimostrano che cinque ambiti di trasformazione sono stati oggetto di altrettanti progetti urbanistici in grado di portare nuova linfa vitale in Città. Cinque aree abbandonate rinasceranno a nuova vitalità.
È palese la capacità di questa Amministrazione di dialogare con gli operatori e garantire alla Città uno sviluppo urbanistico che significa anche sviluppo economico e soprattutto tutela ambientale. Tant’è vero che esattamente le cinque aree contestate da Airoldi sono state oggetto di bonifica già completata.
Veniamo ora ai cinque ambiti di trasformazione richiamati.
1 – Il comparto commerciale tra via Sabotino e San Francesco sorgerà su quella parte dell’ambito in cui attualmente vi è un bosco, spontaneo e incolto, di scarso valore economico ed ambientale. La conservazione del bosco non è certamente un obbligo imposto dal PGT. E proprio in virtù di tali sue caratteristiche, la proposta di variante è stata un’occasione da cogliere per una riqualificazione urbanistico-ambientale della zona.
L’operazione ha permesso al Comune di Saronno di acquisire alla proprietà pubblica il cosiddetto “Parco degli Alpini”, caratterizzato da un patrimonio arboreo di notevole valore. L’acquisizione del Parco assicura per il futuro il mantenimento della destinazione a verde dell’area in questione, garanzia che non si sarebbe ottenuta lasciando l’area alla proprietà privata.
La scelta di realizzare i parcheggi a raso è suggerita dalla limitata portata dell’insediamento commerciale che di certo non giustifica i parcheggi sotterranei.
2 – Il piano urbanistico collocato su via Varese e prossimo all’ex tiro a segno, si sviluppa su una porzione di territorio che il PGT non destina a verde. E anche la previsione di un comparto commerciale è altrettanto conforme a quanto disposto dal PGT.
I parcheggi a raso si rifanno sempre alla previsione dello strumento urbanistico. Peraltro la percezione di sicurezza che offrono i parcheggi interrati è notevolmente inferiore rispetto alla percezione data da quelli in superficie. E di ciò l’operatore o la proprietà ne deve tener conto per evitare una fallimentare gestione dell’area.
3 – L’area Ex Isi, collocata tra via Varese e Via Ferrari, nel 2019 è stata oggetto di una variante ad un progetto urbanistico risalente ad almeno 15 anni fa.
Relativamente la previsione di parcheggi a raso, si sottolinea che nessun obbligo impone la loro realizzazione nell’interrato. Si fa osservare comunque che tale aspetto del progetto urbanistico non è stata formalmente oggetto di osservazione alcuna durante il periodo utile. Dunque la contestazione mossa dal Sig. Airoldi ben un anno e mezzo dopo l’approvazione del piano risulta pretestuosa e mostra quanto il candidato sindaco fosse assente dalla vita cittadina agli inizi del 2019.
4 – L’ambito di riqualificazione urbana lungo il Lura, collocato in via Volta, è stato oggetto di un progetto urbanistico che prevede la realizzazione di 4 edifici che sorgeranno a poco più di 20 m dal fiume. Tale distanza, che è una deroga rispetto al PGT, è la soluzione compatibile con la fattibilità ottimale del piano urbanistico.
5 – Infine l’area Ex Parma, da poco adottata dal Consiglio Comunale. L’operatore che ha formulato il progetto urbanistico ha ceduto all’Ente Pubblico la superficie territoriale esattamente prevista dal PGT che, unitamente ad uno scambio di aree tra Comune e proprietà, ha permesso di creare una vasta area verde in prossimità del Pala Exbo.
È ancora una volta il PGT a prevedere in tale ambito la costruzione di un comparto commerciale (senza penalizzare il verde): qui sono realizzabili varie funzioni allo scopo di garantire una maggiore qualità urbana.
Quello che lascia più perplessi, Airoldi, non sono tanto le contestazioni urbanistiche, di cui qui si è dimostrata l’infondatezza. Quello che lascia più perplessi è l’intitolazione utilizzata per esporre le contestazioni: “Fact checking di Airoldi”. Davvero Lei, all’interno della nostra lingua così ricca di espressioni, non è riuscito a individuare una dizione in italiano che ben rappresentasse il concetto? Non ha trovato altra soluzione che ricorrere ad una lingua diversa dalla nostra, peraltro con un lessico infinitamente più povero?
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Commenti
Quindi secondo lei in una città fortemente inurbata,che non cresce demograficamente e che conta centinaia di alloggi sfitti o inutilizzati (si dice almeno 2000), è prioritario costruire diversi nuovi palazzi e con cubature ragguardevoli.
Al di la delle diverse vedute personali sembra che le scelte fatte da questa amministrazione non siano state guidate da una politica urbanistica ma dai desiderate degli operatori economici. A tal riguardo val la pena ricordare che la riqualificazione urbana contribuisce sia allo sviluppo economico delle imprese sia allo sviluppo complessivo della città. Si tratta solo di avere una visione di città moderna.
Infine la polemica sul “Fact checking” è solo pretestuosa, tra l’altro ci sarebbe da dire sulla povertà della lingua di Shakespeare, speriamo che nessun madrelingua legga ilSaronno!
Lei conferma che in assenza delle varianti non si sarebbero potute fare le opere autorizzate dalla Giunta; invece Veronesi e Castelli dicono che era tutto già previsto nel PGT precedente. Voi leghisti avete poche idee, ma ben confuse.
La cosa più eclatante , e nello stesso tempo sconvolgente, è che gli assessori della giunta leghista Fagioli &C., quando tentano di scrivere risposte alle giuste critiche che vengono loro mosse sul disastro amministrativo di questi ultimi 5 anni, creano ancora più danni. Dovreste aver imparato : state zitti!!
Sinceramente volevo aggiungere qualcosa ma quanto letto sopra ha già riempito e spiegato abbastanza, vero Castelli?
Intervento dell’ assessore Castelli che si commebta da solo per la sua inconsistenza e l’ inutile polemica finale, su cui neanche vale la pena di soffermarsi
Quanto alla sostanza del discorso, il punto non è la conformità al PGT, che può comunque essere sempre modificato o integrato, come infatti è stato più volte fatto in questi 5 anni, ma l’inopportunità, giustamente denunciata da Airoldi, di comprimere ancor di più la superficie di verde in città, per giunta a favore di privati che vi realizzeranno nuove grandi attività commerciali a danno del piccolo commercio di prossimità, che già fatica a sopravvivere. Questa é una decisione politica, non tecnica. È una questione di visione strategica della città e di conseguente indirizzo amministrativo. È riguardo a questa scelta di fondo, compiuta, per la verità, dalle precedenti amministrazioni e che l’attuale non non ha saputo o voluto ripensare, che la Castelli dovrebbe rispondere. In fondo, che il PGT vigente sia fatto male non é un mistero; avete avuto 5 anni per correggerlo, l’ avete solo peggiorato.
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Se vuole può trasferirsi in campagna
Assessore Castelli “riqualificazione urbanistico-ambientale della zona” in via Sabotino/San Francesco,
credo debba andare a rileggersi qualche testo universitario….
Il benessere per il cittadino dove è finito?
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Io abito in via Sabotino e ti rispondo che se ami così tanto quei 3 alberi striminziti e l’erba incolta puoi tranquillamente trasferirti altrove .. ti consiglio il Trentino!! Adiosss
Se questa doveva essere una risposta che fugava ogni dubbio, beh avete completamente sbagliato bersaglio. Anzi dimostra che non avete argomenti validi per contestare le osservazioni!
Quindi di tutti i rilievi mossi da Airoldi il fatto più “grave” ai suoi occhi è stato l’utilizzo di un termine inglese???
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Ma lei ha letto la risposta o scrive commento a caso??? La castelli ha spiegato punto su punto smontando le critiche pretestuose di Airoldi. Sig. Anglofobia mi dispiace ma Comprensione del testo: voto zero
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Gent.ma Anonimo (a), cito dal suo comunicato: “Quello che lascia più perplessi è l’intitolazione utilizzata per esporre le contestazioni: “Fact checking di Airoldi”. Davvero Lei, all’interno della nostra lingua così ricca di espressioni, non è riuscito a individuare una dizione in italiano”
Forse è lei che non comprende quanto scrive evidentemente.
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Supermercati, palazzoni e parcheggi: il succo rimane quello.
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No meglio preservare quattro mura fatiscenti con 2 alberi piuttosto che riqualificare l’area .. svegliatevi siamo nel 2020 non nel 1020 !!
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No, meglio autorizzare interventi che abbiano un senso per la città. Un’Amministrazione serve a questo, altrimenti basta l’Ufficio Tecnico.
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No, meglio autorizzare interventi che abbiano un senso per la città. Un’Amministrazione serve a questo, altrimenti basta l’Ufficio Tecnico.
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Vede Castelli, se si approvano varianti al PGT, significa che il PGT originario non permetteva la realizzazione di quanto approvato. Variante ha questo significato, anche in Padania.
Infine, da cittadino del quartiere Prealpi, mi indigna sentire definire riqualificazione urbanistica la costruzione di un supermercato in via Sabotino. Lei, caro assessore, evidentemente non conosce nemmeno il luogo dove sorgerà questo inutile supermercato.
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Se solo lei avesse studiato le carte o fosse del settore avrebbe constatato che quanto definito dal PGT ( di Porro) non consente minimamente di costruire facendo tornare i conti. O si va in variante o semplicemente non vi è convenienza alcuna a costruire ( e così la città rimane immobile per anni con aree lasciate nel loro degrado) .. probabilmente è questo il suo obiettivo così da poter dare altre aree divertimento per i Telos!! Prima di parlare studiare!!!!!
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Lei conferma che in assenza delle varianti non si sarebbero potute fare le opere autorizzate dalla Giunta; invece Veronesi e Castelli dicono che era tutto già previsto nel PGT precedente. Voi leghisti avete poche idee, ma ben confuse.
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che l’inglese abbia un lessico più povero avrei qualche dubbio, giusto per non entrare nel merito dello sfacelo urbanistico
Infatti, quando fanno fanno danni
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Meglio non fare nulla e avere aree dismesse e degradate come se piovesse. Svegliatevi o facendo come vuole la sinistra ovvero nulla semplicemente la città morirà !!
Il comparto commerciale tra via Sabotino e San Francesco sorgerà su quella parte dell’ambito in cui attualmente vi è un bosco, spontaneo e incolto, di scarso valore economico ed ambientale
Un bosco anche se incolto non è mai di scarso valore ambientale. Ci vivono degli animali.
Si poteva comunque migliorarlo e renderlo parzialmente fruibile. Distruggerlo per coprirlo con un’area commerciale non significa fare tutela ambientale. A fronte delle tante criticità che abbiamo, dall’inquinamento atmosferico agli effetti delle precipitazioni sempre più violente, il mantenimento di aree verdi è ESSENZIALE. So che per chi ignora determinate tematiche un bosco è un elemento di scarso valore economico, ma il valore ambientale non è mai scarso e neppure quello sociale. Al massimo lo si valorizza.
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Manco si stesse parlando della foresta amazzonica .. dai va bene tutta la narrazione pro ambiente ma occorre contestualizzare!!! trattasi di piccolo appezzamento lasciato incolto e con spazzatura di vario genere buttata al suo interno. Nulla che abbia un qualche tipo di valore a differenza degli alberi del parco degli alpini.. onestà intellettuale questa sconosciuta!!!