Licata (IV): “Caro Salvini il Saronnese non è oggetto di conquista politica, non bastano slogan vuoti”

SARONNO – “Matteo Salvini dice di volere «prendere Saronno per poi prendersi Varese». A Salvini rispondiamo che Saronno e il nostro splendido territorio non sono oggetti di conquista politica per sola smania di potere, ma luoghi in cui le persone vivono e progettano il proprio futuro, e per questo chiedono infrastrutture e servizi efficienti, non slogan vuoti. Bene ha fatto l’on. Gianfranco Librandi a rispedire al mittente gli attacchi del leader leghista, un pesce fuor d’acqua in una città che ha incentrato sul lavoro e la fatica la propria crescita, grazie anche ad imprenditori illuminati come Librandi, colonne del tessuto economico e occupazionale per il saronnese e oltre”.
Così Giuseppe Licata, coordinatore provinciale di Italia Viva, insieme ai candidati di Italia Viva al consiglio comunale di Saronno e al candidato Sindaco Pierluigi Gilli, sostenuto, oltre che da Italia Viva, anche da Azione, +Europa e una lista civica.
“A Saronno – continua il coordinatore provinciale – è stata costruita una squadra affiatata che saprà guadagnarsi la fiducia dei saronnesi con l’entusiasmo e i tanti progetti per la città. Pierluigi Gilli è una persona concreta, che antepone il “fare” alle ideologie e alle polemiche sterili. Gli uomini e le donne che lo accompagnano in questa nuova avventura sono tutti portatori di competenze e conoscenza della città e delle sue necessità. Tra questi, anche Annalisa Renoldi, già vicesindaco di Saronno, a cui siamo molto grati per aver deciso di mettere la sua preziosa esperienza a disposizione di Saronno. Gli altri candidati di Italia Viva sono: Marco Caronni, Rita Romano, Francesco Muscolino, Deborah Basileo, Augusto Zamagna, Tatiana Zanco, Luciano Cairati, Andrea Carli, Danilo Gusella, Marco Marazzi”.
“La validità del progetto politico che stiamo costruendo a Saronno – conclude Licata – è già confermata dai tanti cittadini, anche provenienti da altre esperienze politiche, che stanno scegliendo di sostenerci”.
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Commenti
Io capisco che Italia Viva abbia scelto di partecipare a delle elezioni comunali di una cittadina che non è Milano e neanche Busto Arsizio. Rientra nel profilo piccinino del proprio leader, più specialista nel far danni agli altri e nel far male agli altri che nel costruire. Col PD non ha esitato un attimo, dopo averlo usato come un tram e aver spinto persone per bene a uscirne, a fare una bella scissione.
Continuo a non capire invece perché persone di valore come Calenda ed Emma Bonino abbiano deciso di schierarsi in una competizione locale e piccola come la nostra. Questo a prescindere da Gilli, o Airoldi o altri.
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Semplice per dire esistiamo…le elezioni nazionali potrebbero essere dietro l’angolo
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Il mio commento si è forse arenato nell’area policy dei commenti?
Veramente non capisco questa strana campagna elettorale indirizzata più a trovare i lati negativi delle compagini avversarie piuttosto che elogiare il proprio programma. Difetto comune anche alle altre liste! Mah!!!
E’ proprio e solamente una campagna elettorale di slogan!!!