Giro di vite: ti fermi dalla prostituta? Multato!

LOMAZZO – Giro vite contro la prostituzione nelle strade alle porte del Saronnese: il riferimento va alle strade del vicino comasco dove le “lucciole” sono di casa, non solo di sera e durante la notte ma pure di giorno. Come alla periferia di Turate, oppure al complessi di rotonde che si trova fra Lomazzo e Bregnano. Proprio a Lomazzo è stata una lunga estate contro questo fenomeno, con la polizia locale che ha dato vita ad una lunga serie di controlli, nei confronti di chi si ferma a caricare, scarica o contrattare con le prostitute, generalmente giovani dell’est europeo ma non mancano anche i transessuali.
Parecchi gli automobilisti che sono stati multati per manovre pericolose o per avere intralciato il traffico, con il rischio di causare incidenti. Non solo una questione di sicurezza stradale ma anche un modo per cercare di “dissuadere” i clienti delle prostitute a recarsi nella zona.
(foto archivio)
01092020
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Affermo che, anche con le nuove disposizioni legislative, le Ordinanze Sindacali ed i Regolamenti di Polizia Urbana devono essere conformi ai principi generali dell’Ordinamento, secondo i quali la prostituzione su strada non può essere vietata in maniera vasta ed indeterminata. Di conseguenza, i relativi verbali di contravvenzione possono essere impugnati in un ricorso. In più per le medesime ragioni, i primi provvedimenti suddetti non possono essere emessi per problematiche permanenti ed i secondi non possono riguardare materie di sicurezza e/o ordine pubblico.
P.S. I relativi soggetti possono essere sanzionati per evasione fiscale, anche per le tasse locali (art. 36 comma 34bis Legge 248/2006, come chiarificato dalla Corte Costituzionale con la Sentenza n. 141/2019).
Inoltre, un divieto limitato ad una categoria sociale, violerebbe i principi costituzionali della non discriminazione personale e delle dirette libertà individuali (art. 3 e 13 della Costituzione Italiana).