Par condicio violata, Corecom contesta la lettera di Fagioli: “Chiara valenza propagandistica”

SARONNO – “Dovere di ogni amministrazione pubblica è amministrare responsabilmente e correttamente le risorse di tutti senza cercare in assoluto il proprio vantaggio: dopo cinque anni l’amministrazione Fagioli ancora non lo ha capito e ha utilizzato risorse pubbliche a scopo di propaganda”.
E’ la nota del consigliere comunale uscente Francesco Banfi che parte dalla lettera del sindaco pubblica sul sito comunale e su Facebook del comune lo scorso 21 agosto.
“Quanto in oggetto è il caso della “lettera del sindaco” diffusa il 21 agosto scorso dall’ufficio stampa comunale e riportata su mezzi istituzionali quali al pagina Facebook istituzionale “Città di Saronno” e il sito istituzionale. Tuttavia, secondo la legge 28 del 22 febbraio 2000, la comunicazione degli enti pubblici in periodo di par condicio deve essere impersonale e legata alla stretta necessità dell’ente senza procurare vantaggio per l’amministrazione uscente.
In data 22 agosto ho provveduto a segnalare la presunta violazione della norma al Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni), organismo parte dell’Agcom (Autorità per le garanzie nelle comunicazioni) con motivazione: “Non rispetta i dettami dell’impersonalità della comunicazione istituzionale e più che promuovere l’azione amministrativa si muove, mediante l’ausilio di risorse pubbliche, nella promozione del sindaco uscente“. In data odierna (25 agosto) il Corecom, verificata la mia segnalazione (“lettera del sindaco” riportata sulla pagine Facebook istituzionale in data 21 agosto) e effettuate ulteriori e aggiuntive verifiche (“lettera del sindaco” riportata in data 24 agosto sul sito istituzionale dell’Ente), ha contestato “all’amministrazione comunale di Saronno e per essa al suo sindaco pro tempore, Alessandro Fagioli, la presunta violazione dell’art. 9 della legge n. 28/2000 in relazione alla lettera del sindaco pubblicata in data 21 agosto 2020 sul profilo Facebook dell’amministrazione comunale e in data 24 agosto 2020 sul sito web del comune” considerato che “costituisce un’iniziativa di comunicazione istituzionale che non presenta i requisiti di indispensabilità e impersonalità […] non ricorre il requisito dell’impersonalità in quanto la notizia riporta, oltre al logo dell’ente, il riferimento alla persona del sindaco, né appare sussistere il requisito dell’indispensabilità ai fini dell’efficace assolvimento delle funzioni proprie dell’ente; i contenuti della comunicazione istituzionale segnalata assumono una chiara valenza propagandistica, in quanto appaiono volti a enfatizzare l’operato dell’ente e a proporre un’immagine positiva dell’amministrazione comunale e del sindaco uscente”.
Usando solo pochi minuti di “entro 24 ore”, l’amministrazione Fagioli, riconoscendo il difetto, ha già provveduto a rimuovere la “lettera del sindaco” dal sito istituzionale ed a cambiare il post sulla pagina Facebook istituzionale “Città di Saronno”.
La “lettera del sindaco era già di cattivo gusto, ma vista la propaganda acclarata e certificata da ente terzo e nonostante numerose risorse pubbliche utilizzate per consulenti, l’amministrazione Fagioli si rivela sempre un passo avanti a chiunque nel campo della pasticceria amministrativa. Sono certo che i cittadini saronnesi esigono responsabilità nella gestione del loro denaro che deve essere utilizzato a beneficio di tutti e non di chi amministra pro tempore.
(foto di Edio Bison)
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Commenti
Praticamente tutti i consulenti e i professionisti pagati lautamente valgono tutti assieme meno di Banfi… Quello che Fagioli aveva scartato perché non essendo yesman dava fastidio… Pensa te!
Staff comunicazione che ci costa un botto… e come al solito ci arriva con le “cronache marziane”
era su ” Scherzi a parte” e non se ne accorto—-eheheheh
Basta , è ora di cambiare
La lettera come al solito traboccava di proclami e autoincensamenti. Scorretta perche’ era propaganistica, e vi meravigliate? Davvero?
Perché si parla di presunta?
si sà che oramai dietro il banfi c’è l’avvocato azzeccagarbugli
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Ma quella lettera era un unico garbuglio pieno di fumo… Anche un bambino si sarebbe accorto che non andava bene…
A Saronno si è accorto solo il Banfi… Se fosse vero quello che gli dite dietro voi leghisti e contando che è tutta farina del vostro sacco dei cui errori non vi siete accorti pensate come state messi
Non a caso nei molti commenti esternati in questo giornale da diverso tempo spesso questa giunta leghista è stata definita inadeguata. La riprova è quanto contestato dal Corecom e la tempestiva remissione della lettera incriminata.
Meno male che ha assunto non so quante persone per la comunicazione….
Non ne fanno una giusta…. A casa tutti..
Ooooh poverino… ???
Grande Banfi! Grazie!
Sembra una fregatura, prima gli su dice che non comunica, poi lui comunica e non va bene.
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Ma qui non si dice di non comunicare, qui ha commesso una violazione. Si puo’ comunicare senza commettere violazioni di leggi o regole sa?
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Bisogna anche saperle fare le cose…
Non fare é sbagliato
Farle male (e contro le leggi) è sbagliato
Fare bene e nel rispetto delle norme… serve questo! Concetto difficile, eh?
Sono fatto così, sindrome del marchese del grillo …. io so io e voi ….
Banfi il solito piagnina
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ma Banfi ha ragione e il vostro sindaco tutto leghista HA TORTO. Lo capite o no che ci sono delle norme da rispettare??? Lo capite o no che la lega non può farsi i fatti suoi a spese dei Saronnesi? 49 milioni non vi ricordano niente? Abbiate il pudore almeno di stare zitti
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Banfi il solito che chiede il rispetto delle leggi
La comunicazione è sempre stata la nota dolente di questa amministrazione, assieme a tanto altro naturalmente. Troppo poca o troppa e fatta male, o come in questo caso maldestramente usata a proprio vantaggio….ma forse anche senza rendersene conto, tanto è ignoto lo strumento.
Ahahaha
Oddio… Non gliene va bene una!!! Pazzesco! Ahahaha
Due pesi e due misure evidentemente.
Correva il 28 marzo 2015 e su Saronno Sette veniva stampato un editoriale del Vice Sindaco (si sa che il sindaco non aveva alcun potere in quell’amministrazione)
[…] Mentre mi accingevo a scrivere questo editoriale mi sono accorta che probabilmente è l’ultimo, data l ‘imminenza della scadenza amministrativa. Così ho deciso di dedicarlo alla cosa più importante: i ringraziamenti. Al Sindaco, prima di tutto, che mi ha regalato un’esperienza importante e ricca: poter lavorare in una bella squadra, con fiducia reciproca e passione. Ma soprattutto alla mia città, che mi ha dato tante emozioni, tante occasioni di riflessioni e
studio, tante idee e spunti di lavoro. Ho incontrato centinaia di persone: semplici cittadini, membri di associazioni, operatori sociali del pubblico e del privato, dirigenti e dipendenti comunali, amministratori.
Tantissimi di loro hanno lasciato tracce nei miei pensieri; alcuni hanno anche fatto cambiare il mio modo di vedere le cose. Ho ascoltato ed imparato; talvolta ho discusso. Ma ogni relazione è stata
importante e so di aver imparato più di quando, per tanti anni, ho studiato a scuola ed all’Università. Un grande GRAZIE a tutti. […] Valeria Valioni
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Poi l’editoriale continua e per chi vuole conoscere il finale:
https://www.comune.saronno.va.it/upload/saronno_ecm10/gestionedocumentale/Saronnosette28_03_2015_784_15564.pdf
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Ma dopo aver letto il messaggio della Valioni ha riletto quello di Fagioli? Le sembrano identici nei proclami e nei contenuti? Ma… sa leggere?
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“Par condicio”.
Io dico ma come si fa a rispondere con questo pippone se non si capisce nemmeno che il problema è il periodo di par condicio nel quale non puoi usare gli organi istituzionali nel modo in cui l’ha fatto Fagioli?
Come si fa a non capire che il 28 marzo non c’era, visto che si è votato a giugno.
Possibile che i fanboy della Lega non capiscano mai niente?
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Dai leghista, non t’arrabbiare
Al Fagioli non riesce manco a copiare
Dai leghista, non t’arrabbiare
Qualcun altro è meglio votare
usano la cosa pubblica come se fosse roba loro! qui addetto stampa e mezzi di comunicazione istituzionali, pagati da tutti i cittadini non per fare propaganda a sindaco e giunta…
Ricordiamo i 49 milioni che la lega sta restituendo allo Stato in comodissime rate in 76 anni…