Fase 3, igienizzazione di scivoli e altalene grazie ad un progetto sociale

SARONNO – Mascherina sulla faccia, copriorecchie per il rumore e sulle spalle una sorta di zaino, con un serbatoio, su motore ed un lungo braccio mobile da cui esce aria ed un liquido detergente. Non potevano certo passare inosservati i lavori di igienizzazione delle aree gioco cittadine realizzate dall’assessorato all’Ambiente in collaborazione con quello dei Servizi sociali.
In sostanza tutte le aree gioco, castelli, scivoli ed altalene, vengono passate a rotazione con un apposito prodotto. “Sappiamo che per i bimbi saronnesi il lockdown è stato un periodo difficile e anche anche la Fase 2 li ha messi a dura prova – spiega l’assessore all’Ambiente Gianpietro Guaglianone – la possibilità di andare nelle aree verdi senza salire su scivoli ed altalene deve essere sembrata un po’ una tortura. Io stesso sono passato, durante i sopralluoghi coi tecnici comunali e con gli ispettori ambientali a mettere il nastro bianco e rosso per chiudere i giochi e in molti casi i bimbi presenti coi nonni e genitori erano davvero dispiaciuti”. L’Amministrazione ha rispettato alla lettera le direttive ministeriali e, non potendo garantire la sanificazione dopo ogni uso delle isole gioco sono state tutte chiuse fino al 15 giugno.
“Appena possibile le abbiamo riaperte – spiega l’esponente della Giunta – ma grazie alla collaborazione dell’assessorato ai Servizi Sociali, del Sil e degli assistenti sociali siamo anche riusciti a destinare due persone a questi interventi di pulizia a rotazione che ci mettono di tutelare ulteriormente i piccoli che frequentano i parchi”.
Non si tratta di una vera e propria sanificazione ma di un intervento di pulizia realizzato con un prodotto ad hoc: “Se ne occupano due cittadini cittadini seguiti dal comune che fanno parte del cosidetto Patto sociale. Un accordo tra loro, il Sil e l’assistente sociale che elabora il progetto e che prevede che in cambio di alcuni interventi i saronnesi possano ottenere il pagamento dell’affitto, delle bollette o un contributo economico”. Un’iniziativa vantaggiosa per tutte le parti: dai bimbi che possono giocare in sicurezza, alle famiglia che hanno ritrovato un punto di riferimento per i più piccoli nei pomeriggi d’estate senza dimenticare i protagonisti del patto sociale.
26062020