I maldipancia della maggioranza sul palco del Pasta, Banfi: “Come andrete avanti tra bassezze e sgambetti?”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere comunale indipendente Francesco Banfi in merito alla presentazione dell’estivo del teatro Pasta.
“Alla conferenza stampa del Teatro Pasta di ieri sera ero tra i presenti. Ho così potuto apprezzare immediatamente la presentazione del nuovo cda chiamato ad alzare le sorti del prestigioso palco: da chi promuove una riedizione de “L’Usignolo d’oro” (concorso canoro degli oratori saronnesi dagli anni ’60-’80), chi è chiamato a “sconfiggere la cattiva Fondazione e il suo statuto” forse rei di contrapporsi alle idee gestionali future, l’ormai inamovibile presidente Masciadri versione Highlander sopravvissuto fino ad oggi e trionfante nelle singolar tenzoni tenutesi nei passaggi segreti tra teatro e municipio (Saronno ha salutato per questo motivo l’ormai ex direttore artistico Francesco Pellicini). Avevo già parlato di tutto ciò, preconizzando anche altri “colpi di teatro”.
Ieri sera, per esempio, ho vissuto con estremo pathos le presenze della Giunta: sindaco Alessandro Fagioli (Lega), assessore all’Urbanistica Lucia Castelli (Lega) e assessore al Commercio (Sac).
Assente l’assessore Miglino (Fi) che, avendo delega alla cultura, avrebbe dovuto essere titolata, ma non sarebbe nemmeno stata coinvolta: ma dai, il teatro è faccenda del solo sindaco Fagioli! Già, perchè metti caso che ficcanasando qualcuno scopra che, in barba alla “ristrutturazione” più volte megafonata, in realtà l’amministrazione Fagioli trasferisce al teatro Pasta le stesse identiche cifre di qualunque amministrazione: quest’anno 160 mila euro come “contributi perchè seguono il mandato amministrativo”… anche da chiusi.
Ah: c’era però l’assessore provinciale alla cultura nonchè vicepresidente.
Visto il parterre, ho represso lo sfoggio della mia nuova mascherina di Mazinga: non per questioni di rispetto, ma perché sarebbe stato un evento culturale troppo… evidente.
Venendo però direttamente dalla Fortezza della Scienza col mio nuovo robot, ho l’obbligo di chiedere come in maggioranza si pensi, scientificamente, di proseguire un’esperienza fatta di continue bassezze, sgambetti, ordini assurdi, decapitazioni (o tentativi di decapitazioni: io sono ancora vivo, ad esempio), mancanze di rispetto, e fortemente caratterizzata da una gestione spesso discutibile. Davvero in questo momento storico, caratterizzato da un’emergenza sanitaria, volete riproporre alla città un simile fardello?
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Commenti
semplicemente la campagna elettorale è iniziata come è iniziato il gioco del cerino fra di loro, semplicemente adesso fanno a chi si straccia le vesti con le più alte grida. Nel frattempo hanno autorizzato delle costruzioni di vere oscenità architettoniche tipo il supermercato e quella porcheria che è il palazzone nella parallela di viale rimembranze… vi ricorderemo come dei veri benefattori 🙂
Per la redazione:
grazie vorrei essere pubblicato senza censure ( as usual per voi, le censure dico4), è quello che penso e nessun insulto, anzi sono corroborato dal sentiment dei miei concittadini.
Quasi alla fine del suo intervento vedo che cita Mazinga, quelli un po datati come me hanno ben presente la serie televisiva della metà degli anni settanta di Mazinga. Ricordo ancora la serie dove Mazinga si prodigava a combattere il generale nero, magari nel nostro caso si può anche rivisitare e chiamarlo il generale verde, il quale si impadronisce del regno ( magari saronno ) e ne vuole naturalmente trasformare la popolazione ( i saronnesi ). Inutile dire che il generale verde ne combina di ogni, così ci si trova da un giorno all’altro a veder abbattere muri come in piazza Unità D’ Italia, distruggere bagolari sanissimi, a rinegoziare mutui scegliendo di pagare di più, un’area feste dove ha buttato un sacco di soldi senza mai avere nemmeno iniziato ecc ecc… Inutile dirtelo caro Mazinga, per risistemare un po le cose avrai il tuo bel daffare.
Parla proprio lui che di “sgambetti” ne ha fatti già da quando militava in SAC (chiedere al prof. Strano a conferma) per raggiungere con ogni mezzo e mezzucci l’agognata poltrona di assessore, poi dopo essere stato esautorato dal Sindaco per manifesta capacità e competenza (di cosa nessuno ha mai ben capito), colto da violenti mal di pancia non spreca l’occasione per sparare a zero (anche con armi spaziali, vista l’improponibile mascherina che indossava ieri sera), contro l’Amministrazione di cui faceva parte e con l”unico target la persona del sindaco Fagioli.
Se poi ci sono anche mal di pancia tra F.I. e Lega, alla fin fine, se la vedranno tra di loro (la campagna elettorale è ormai aperta) e forse con un po’ di zucchero la pillola (di buscopan) andrà giù, anche senza queste improponibili esternazioni poco costruttive del sig. Banfi, che sinceramente ormai hanno stancato e lasciano sempre di più il tempo che trovano.
Saluti.
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Quando mancano argomenti per rispondere si passa ad attacchi personali e “benaltrismo”. Quanta pochezza
ci vuole del coraggio a scrivere un articolo del genere, e altrettanto coraggio a pubblicarlo.
Mazinga? La fortezza delle scienze? Banfi, hai quarant’anni, non quattordici.
Chi ti dà credito, con queste credenziali?
tra Sindaco e assessori ormai volano gli stracci?
Del resto dopo cose come i 1.200 morti, il mutismo durante l’emergenza, i mutui rinegoziati a maggior costo per i saronnesi forse hanno capito con chi hanno a che fare.
Fagioli è al #capolinea a Saronno, ma lo piazzeranno in qualche ente o municipalizzata della provincia di Varese o, al limite, lo impiegheranno nell’organizzazione della tre valli varesine essendo lui esperto e mecenate di tale sport.
Visto l’ambientino potrebbero fare un gemellaggio con il comune di Cislago