Tu@Saronno dopo l’arresto della farmacista: “Non generalizziamo, ospedale da difendere”

SARONNO – “L’ospedale di Saronno, cui siamo molto affezionati e di cui ci siamo occupati diverse volte, come testimoniato dagli interventi sul nostro sito, é di nuovo sulla ribalta mediatica nazionale con una nuova pubblicità negativa, dopo l’infausto caso Cazzaniga, e il recente trasferimento di tutti i reparti ad altre strutture ospedaliere – si spera temporaneo – per l’emergenza Coronavirus”. Inizia così un comunicato della lista civica Tu@Saronno, rappresentata in consiglio comunale da Franco Casali.
Difficile trovare le parole per commentare quanto riportato dalla cronaca di questi giorni: l’arresto di una dirigente dell’area logistica della farmacia ospedaliera e di un imprenditore brianzolo accusati di aver rivenduto dispositivi del nostro ospedale ad altre strutture sanitarie ignare della sua provenienza. Ci auguriamo che la sentenza arrivi presto e, se gli accusati saranno confermati colpevoli, la punizione sia esemplare. Se rubare é un reato per chiunque, é ancora più grave se a farlo é un dipendente di una struttura pubblica, e per di più sottraendo presidi sanitari fondamentali per curare i ricoverati gravi affetti da Coronavirus. Non possiamo che rinnovare quanto avevamo scritto nel 2016 a proposito della debolezza dei presidi di controllo amministrativo delle strutture ospedaliere della provincia: allora mancava una procedura di whistle blowing, introdotta finalmente nel marzo 2019, oggi forse mancano ancora adeguati controlli indipendenti per identificare tempestivamente ogni possibile illecito.
Confermiamo ancora una volta, in questo difficile momento, la nostra vicinanza a tutto il personale sanitario e a tutti coloro che a vario titolo operano nella struttura dell’ospedale di Saronno. Ringraziamo tutte queste persone per quanto hanno fatto in questi anni per la cura dei nostri malati, e soprattutto in questo difficilissimo periodo di emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Ci auguriamo che questo triste momento possa essere superato presto e l’ospedale di Saronno e il suo personale medico e paramedico possano tornare agli onori della cronaca solo per la competenza e impegno che da sempre lo contraddistinguono.
07062002
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Commenti
Il ” non generalizziamo” intende salvaguardare l’operato di medici ed operatori sanitari cui dobbiamo riconoscenza, non certamente stendere un velo pietoso sul fatto, che e’ da condannare senza se e senza ma. L’articolo mi pare chiaro, difendiamo il nostro ospedale che torna alla ribalta nazionale per fatti cosi’ vergognosi per cui e’ piu’ che doveroso sdegnarsi. E chiediamoci perche’ non funzionano i controlli anche dopo l’introduzione, anche se tardiva, del Whistle Blowing, che permetterebbe da parte di chiunche ne venga a conoscenza di segnalare anomalie e atti illeciti nelle amministrazioni pubbliche.
E se restassimo senza ospedale cosa succede? Credo niente di catastrofico!!!
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senti io li ci sono nato punto ( non è razionale per le politiche lumbard? amen) e nel comprensorio urbano saronnese un ospedale è necessario basta vedere la densità di popolazione per km quadrato
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Esatto. Andremo tutti a Busto Arsizio a farci curare come è già previsto.
Invece di stigmatizzare ed enfatizzare l’accaduto, difendono sempre a spada tratta: garantisti fino alla fine. È per questo che l’Italia non funziona: certi reati, con l’aggravante del caso specifico ampiamente dimostrata, vanno condannati a prescindere. In questo mondo di avvoltoi e di ladri, tutto il resto, tu@saronno inclusa, è noia, sempre e solo politicamente parlando.
Saluti.
Certo che va difeso ma ora bisogna sistemare le criticità e allontanare le mele marce
Chi generalizza? Anzi l’inchiesta è partita dall’interno e questo prova che c’è della gente sana in ospedale… non ho visto il solito commento anonimo sulle risorse? Come mai?