Rete Rosa: “Come il prevosto sdegnate per l’ultimo scandalo dell’ospedale, primo baluardo della lotta alla violenza”

SARONNO – Le operatrici di Rete Rosa hanno letto la presa di posizione del prevosto monsignor Armando Cattaneo, sull’ospedale di Saronno e in particolare sull’arresto della farmacista e ne hanno molto apprezzato le parole e il tono sdegnato con cui egli inquadra una realtà così importante per Saronno.
“Anche il Centro Antiviolenza di Saronno e del Saronnese – commentano in una nota – ravvisa la centralità dell’ospedale per la nostra città e per tutto il territorio circostante. Ogni giorno Rete Rosa ne misura l’importanza per le donne vittime di violenza che vogliono riacquistare la loro dignità, ponendo fine alle ingiurie e umiliazioni che subiscono.
Per noi rappresenta un nodo essenziale della rete antiviolenza. Spesso infatti il pronto soccorso dell’ospedale, purtroppo in situazione di emergenza, si configura come il primo baluardo che consapevolmente e autorevolmente può, anzi direi deve, frapporsi tra la donna maltrattata e il suo aguzzino, il primo punto di forza in grado di offrirle il coraggio per intraprendere un viaggio di liberazione talvolta lungo e accidentato.
Per questo le operatrici di Rete Rosa, che oggi, 7 giugno 2020, festeggiano i loro 8 anni di intensa attività lavorano con fiducia, nel tentativo di superare limiti burocratici e di pensiero che ancora esistono. Solo così infatti potremo tutti sperare in un accompagnamento integrato e solidale di sostegno alle vittime e in un contrasto alla violenza di genere duraturo ed efficace.
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Commenti
Rete Rosa grazie per quello che fate.