Coronavirus, come è cambiata, anche grazie alla solidarietà, la mensa dei poveri: intervista in diretta

SARONNO – L’emergenza sanitaria non ha cambiato solo la nostra quotidianeità ma ha anche costretto molte realtà cittadine anche nell’ambito della solidarietà a ripensare completamente alle proprie attività.
E’ il caso della mensa dei poveri Amici di Betania che stasera racconta il proprio cambiamento in tempo di coronavirus e i tanti gesti di solidarietà su cui ha potuto contare.
Qui l’intervista in diretta che sarà disponibile anche sulla pagina Facebook de ilSaronno e de ilGroane
La “Mensa per i bisognosi” nasce come segno concreto di condivisione che la comunità cristiana di Saronno consegna alla città a partire dal Giubileo dell’anno 2000.
I volontari della mensa dei bisognosi e le operatrici Caritas lì impegnate, che variano nel numero a seconda dei giorni di servizio, nel dialogo e nella disponibilità cerano soprattutto di stabilire buoni rapporti con parecchi degli ospiti e offrono un sostegno anche ai normali problemi di vita quotidiana, – che alle persone appaiono quasi insormontabili, in vista di una ritrovata socializzazione e appartenenza.
Questa mensa, che è il progetto “Amici di Betania” Distribuisce dal lunedì al venerdì il pasto di mezzogiorno a diverse persone in grave stato di bisogno e di indigenza. Un pasto caldo composto da un primo, un secondo con contorno, acqua e pane, fornito da una società di catering selezionata dall’associazione. Per quanto riguarda invece il sabato e la domenica viene effettuata la consegna di un sacchetto viveri, contenente generi alimentari di prima necessità, forniti dal Banco di Solidarietà di Saronno “Stefano Marzorati”
Le persone che si avvicinano quotidianamente alla mensa sono circa 40/45 per cui in questi anni sono davvero tante le situazioni di necessità a cui si è fatto fronte. Sono uomini e donne in età compresa tra i 30 e i 65 anni, per la stragrande maggioranza segnalati dai Servizi Sociali, dai Sacerdoti, dalla S.Vincenzo, dalla Cooperativa Ozanam e da altre istituzioni di servizio presenti sul territorio. Qualcuno arriva spontaneamente.