Coronavirus, nessuno stand per il debutto del mercato di Cassina Ferrara dopo lo stop

SARONNO – Dopo il lungo stop per l’emergenza coronavirus, sarebbe dovuto tornare oggi il mercato rionale di Cassina Ferrara.
Il Comune di Saronno, infatti, ha deciso di aderire alla sperimentazione regionale non solo per il mercato del mercoledì mattina ma pure per quello rionale del venerdì mattina in Cassina Ferrara. Si sarebbe dovuto tenere dalle 8.30 alle 13. Previste le limitazioni che valgono per tutti i mercati in Lombardia: varco di accesso separato da quello dell’uscita; presenza della segnaletica che indirizza la clientela ad ingresso e uscita; accesso contingentato al fine di limitare la concentrazione di persone, con misurazione della temperatura dei clienti prima dell’accesso all’area mercato. Se la temperatura sarà superiore o uguale a 37.5′, i cittadini saranno invitati a tornare presso le loro abitazioni.
In realtà non si è presentato nessun ambulante. Dei sei autorizzati a posizionarsi nello spiazzo solo due sono alimentari ed entrambi hanno deciso di non partecipare. Così dopo un controllo della polizia locale presente per la spunta e per allestire gli spazi in base alle nuove direttive il piazzale è rimasto deserto.
Solo alle 8 si sono presentati un paio di aspiranti clienti che sono tornati a casa a mano vuote.
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Per informazioni o aiuto riguardo all’emergenza coronavirus:
Numero verde gratuito: in caso di sintomi influenzali o problemi respiratori 800894545. Evitare di utilizzare il numero 112 per non intasare le linee, lasciarlo libero per le emergenze sanitarie.
Informazioni generali: chiamare il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute o telefonare al proprio medico di medicina generale o al pediatra.
01052020
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Commenti
Avranno avuto paura dei 1200 morti
Qualcuno ha dimenticato che oggi è il 1° maggio festa del lavoro e che ogni attività lavorativa, salvo chi assicura i servizi essenziali, onora questa festa dei lavoratori.
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Purtroppo non per tutti, co sono molti supermercati aperti e la cosa triste è che ci sono sono clienti