Coronavirus, Lega: “Ottima la scelta dei pacchi, chi ha reale bisogno non guarda alla forma”
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo la nota della Lega in merito alla gestione dei pacchi alimentari dell’Amministrazione comunale.
La Lega promuove a pieni voti i pacchi alimentari scelti dal Sindaco Fagioli e dall’assessore ai servizi sociali, come risposta alle richieste di aiuto dei cittadini saronnesi in questo momento di difficoltà causato dagli effetti dell’emergenza sanitaria. Una scelta di buon senso, resa possibile dalla disponibilità delle associazioni di volontariato saronnesi, volta ad aiutare in modo pragmatico le persone in reale difficoltà.
Invece la modalità dei buoni spesa è stata scartata per evitare un percorso gestionale più complesso, e di conseguenza più lungo, al cui interno si nasconde il potenziale rischio di un cattivo utilizzo non in linea con le finalità previste dallo Stato. In comuni vicini e lontani il mercato nero dei buoni spesa è già emerso, quindi apprezziamo maggiormente la decisione del Sindaco di optare per i pacchi alimentari.
La scelta di spendere solo un terzo della somma disponibile è un altro punto a favore dell’amministrazione: consegnati i primi 500 pacchi per un controvalore di 60.000 euro, si è potuto valutare il provvedimento sotto l’aspetto quantitativo, qualitativo ed operativo. La successiva composizione del pacco alimentare potrà migliorare grazie all’esperienza maturata.
L’importo complessivo di 209.000 euro fin qui erogato dallo Stato (ad oggi non si sa se il finanziamento sarà ripetuto né con quali importi) sarà dunque gestito con parsimonia ed utilizzato per aiutare le persone realmente bisognose di un intervento concreto. Il futuro è incerto, lo scenario che si paventa è allarmante, ed i numeri spaventano. Non possiamo spendere tutto quanto ricevuto per tamponare questa prima fase emergenziale, ci saranno sicuramente persone che avranno bisogno di aiuti tra una settimana o un mese, e lo Stato non ha ancora garantito risorse future extra destinate ai comuni, basti pensare che ci sono ancora Partite Iva in attesa di ricevere i famosi primi 600 Euro.
Le opposizioni si sono scatenate in consiglio comunale lamentandosi per ogni aspetto della vicenda e citando social network e fake news; criticando tutto e proponendo poco. Propongono di collaborare attraverso l’associazionismo che fa riferimento politico alla sinistra, ma poi si scopre che le medesime associazioni, interpellate dall’amministrazione, hanno rinunciato alla collaborazione.
Loro, le opposizioni, avrebbero scelto il buono spesa: ci ricorda tanto la scena del questuante che dice di avere fame e chiede una monetina, ma ricevendo un panino lo rifiuta e pretende di ricevere solo soldi.
Chi ha reale bisogno di un aiuto per la sussistenza non guarda alla forma, ma alla sostanza e l’arrivo di un pacco di alimenti a domicilio è, anche in ottica di contenimento della diffusione del virus, la migliore risposta possibile.
E non dimentichiamo la difficile situazione operativa che vede pochi in prima linea, con il Sindaco sempre presente, ad assumere scelte emergenziali vincolate dalle normative superiori. Il Governo che non consegna le mascherine, non finanzia adeguatamente il mondo del lavoro, non aiuta concretamente le comunità locali minacciando addirittura i commissariamenti.
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Commenti
Sala pensi a Saronno che allo Stato ci pensano altri.
E se proprio vogliamo fare i pignoli, cassa in deroga: Regione Lombardia ha ferme 40.000 pratiche capisce perchè i soldi non arrivano? Se non evadi la prassi con Inps, quella come fa ad erogare la cassa integrazione ai lavoratori?
Sala
Non se la prenda, ma Saronno ha vinto il premio della gestione con piu’ lungaggini.
Altri Comuni con sistemi come i buoni sia cartacei, sia su forme evolute tipo card, 5 giorni dopo gli interessati avevano gia` fatto la spesa.
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Perché se la dovrebbe prendere? Ha sempre ragione lui…
Sala come al solito se la canta e se la suona…
Vergogna, vergogna vergogna, il pacchi di che cosa? Gli altri comuni hanno dato i buoni per poter fare la spesa al supermercato, cosa ne sai tu Sala, cosa ne sa il sindaco o tosi di cosa veramente ha bisogno una famiglia, avete gestito tutto come dei poveri incapaci, vergogna
Una periodica imbarazzante nota che esprime come sempre l’anima controversa di questa amministrazione a trazione lega, sempre più smarrita nel merito della sua attività politica approssimativa espletata sinora nella nostra città. Ripetere le dichiarazioni articolate per il contenuto ma logoranti per le lungaggini del proprio assessore, dimostra che la lega cittadina è in debito di ossigeno anche quando per ricercare credibilità e scaricare agli altri responsabilità proprie si aggrappa alla giustificazione della “mancata collaborazione da parte dell’associazionismo che fa riferimento politico alla sinistra, affermando che, interpellate dall’amministrazione, hanno rinunciato alla collaborazione”. La sincerità di chi tende una mano ad una richiesta per necessità comune spesso si scontra con l’ipocrisia di chi chiede.
“E non dimentichiamo la difficile situazione operativa che vede pochi in prima linea, con il Sindaco sempre presente, ad assumere scelte emergenziali vincolate dalle normative superiori. Il Governo che non consegna le mascherine, non finanzia adeguatamente il mondo del lavoro, non aiuta concretamente le comunità locali minacciando addirittura i commissariamenti.”
magari potevate dare una mano al Vostro Governatore … di certo peggio non si poteva fare in Lombardia.
Essere presenti cosa vuol dire?
tranquilli! se non vi agitate e non vi fate prendere dal panico, anche se siete in alto mare, magari a riva ci arrivate.
Paolo Enrico Colombo
Il solito intervento sgangherato: se la prendono con il governo e poi quando il governo mette subito soldi a disposizione dei comuni x aiutare i bisognosi ci mettono un mese a spenderne meno di un terzo. Giustificazione: li spendiamo con parsimonia. Geni. La scelta dei pacchi poi … siamo l’unico comune della zona ad averlo fatto: o siete dei geni incompresi o siete incompetenti.
E’ arrivato anche lui…
bene 4 settimane per investire meno di un terzo della somma erogata dallo Stato, e forse non tutti ancora lo hanno ancora ricevuto! Wow la mettiamo subito alla voce “un successo strepitoso”!
È una vergogna, non ho ancora ricevuto nulla da questo schifo di stato.
Sala, è una questione di SOSTANZA, non di FORMA. Se ci avete messo UN MESE a consegnare i pacchi mi spieghi che razza di aiuto è?
Il punto è che tu non ne hai bisogno e non capisci, e trattate tutti i saronnesi in difficoltà – 500 richieste – come dei ladri approfittatori.
Tutti, compresi i cittadini, vi stanno dicendo che non va bene e voi imperterriti.
Tanto non siete voi quelli che hanno aspettato un mese.
Adesso basta , non vi crede più nessuno , il solito slogan è sempre colpa degli altri e le vostre scelte sono sempre quelle corrette. La gente non ne può più delle vostre frottole e del vostro scaricabarile
Quali associazioni si sono rifiutate di collaborare alla distribuzione dei pacchi alimentari? Forse anche la Caritas?
ci mancava il commento del sapientone. intanto lui mangia tranquillamente tutto mentre ai poveri solo scatolame. taci qualche volta e conta fino a dieci prima di scrivere cavolate.
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Evidentemente mi conosce visto che esprime giudizi … conti anche lei fino a 10 prima di commentare
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commento vergognoso intriso di invidia della peggiore specie.
chi ha i soldi, meritati col sacrificio, cosa dovrebbe fare?
Lei è il classico e solito comunista leone da tastiera.
Su una cosa concordo … sono pacchi