Visto da Varese: Addio ponti di primavera sognando le vacanze d’estate

di EZIO MOTTERLE
Addio ponti… Sui siti specializzati campeggiano ancora offerte di ogni genere, dai viaggi programmati alle occasioni last minute, ma è ormai un’illusione poter soddisfare le voglie di turismo legate alle festività comprese fra Pasqua e Primo Maggio. Da tempo ci abbiamo messo una croce sopra. L’emergenza coronavirus ha spazzato via sogni e progetti, accantonati da tempo nelle lunghe ore di clausura fra le mura domestiche. Quasi inutile ormai sottolinearlo, se non fosse che questa pandemia ha assorbito più o meno lentamente tutto quanto di ordinario offre il quadro delle naturali informazioni legate al territorio. Ogni evento anche se accade (ma quasi nulla sembra più accadere) sfuma dietro il problema del virus che spazza via ciascun altro interesse o almeno lo assorbe nel dibattito su cosa accadrà dopo la pandemia. Già, cosa accadrà? I ponti sfumati di aprile finiranno per accelerare il desiderio di ritorno alla normalità, difficile a quel punto pensare di ordinare restrizioni pesanti anche durante l’estate. Comunque vada, e sempre che qualche giorno di ferie sia rimasto dopo l’utilizzo delle assenze per tamponare in qualche modo questo periodo di emergenza, mentre sfumano uno dopo l’altro i weekend di relax in aprile cresce checchè se ne dica la determinazione nel programmare vacanze estive, quali che siano. Molto dipenderà dai limiti, anche geografici, che resteranno imposti tra un paio di mesi. C’è ad esempio l’incognita dei viaggi oltre frontiera con possibili rischi di quarantene, o persino degli spostamenti fuori regione se rimarranno ancora tali limitazioni, ma si spera di no. Vista da Varese, in ogni caso, la vacanza d’estate considera anche, extrema ratio, una mobilità ridotta entro i confini della provincia, sfruttando a quel punto “in casa” le grandi attrattive che prima di questa pandemia avevano garantito enormi potenzialità allo sviluppo turistico locale. Varesini insomma, pur che torni la possibilità di varcare liberamente la porta di casa, disposti anche a riversarsi sulle sponde dei laghi o sui sentieri fra colli e monti, a riscoprire opportunità di svago e cultura senza andare lontano. Certo, il sogno resta ancorato a veri viaggi con mete blasonate, ma nella “land of tourism” dal celebrato logo giallo, verde e azzurro, certo non mancano le opportunità per fare anche vacanze a chilometro zero, o quasi. Addio ponti di primavera, insomma, ma pronti a costruire viadotti per l’estate. Magari senza prevedere grandi evasioni, ma almeno lasciandosi finalmente alle spalle il terrazzo…