Coronavirus, contro la quarantena l’autore Ernesto Masina offre gratis il suo primo romanzo

SARONNO – A chiunque si sia trovato a desiderare di poter raggiungere la libreria più vicina, in questo periodo di forti limitazione agli spostamenti per l’emergenza coronavirus lo scrittore varesino Ernesto Masina propone una soluzione: il suo primo romanzo “L’orto fascista” è gratuitamente disponibile al pubblico in formato pdf. Senza spostarsi di casa, sarà possibile trovarsi tra le mani un libro nuovo, ben distante dall’essere un romanzo storico o politico. “E’ una tragicommedia, – racconta l’autore – più commedia che a volte sfiora la pochade. Si svolge in un paesino della Valcamonica nel 1943 all’atto dell’invasione tedesca in Italia”. Il romanzo è stato accolto dalla critica: i giornalisti de’ “La Stampa” hanno collocato il romanzo tra i libri che dovrebbero essere presenti in una biblioteca privata, inserendolo nel sito “Lo Scaffale”. Alcuni hanno dichiarato di trovare somiglianze con lo scrittore Piero Chiara, altri ad Andrea Vitali.
Ma com’è nato “L’orto fascista”? “Ero un vecchietto che a 76 anni, – così si racconta Ernesto Masina – stanco di leggere romanzi con una infinità di personaggi difficili da ricordare, trame complicate e finali scontati, ha deciso di tentare di scrivere il libro che gli sarebbe piaciuto leggere.” In questo modo l’ex-direttore commerciale di una ditta di Pogliano Milanese si è trovato di fronte ad un foglio bianco. Il tempo per riempirlo non gli mancava, neanche ciò di cui scrivere: dedica il suo primo romanzo a Breno, luogo dei suoi avi, dove nel 1943 viveva da sfollato. “La trama del racconto non poteva che svolgersi in un paese dove tutti si conoscevano e dove la connivenza poteva essere possibile. Ho vissuto l’atmosfera di quegli anni in prima persona anche se, ovviamente, la descrivo in modo romanzato. Ma quello che descrivo avrebbe potuto avvenire veramente.”
Quel primo successo è stato una grande sorpresa, ma non l’unica. Dopo “L’orto fascista”, Masina scrive altri due titoli: “Giamberto Lurandon detto il Limena” e “L’oro di Breno”, altrettanto acclamati. “Non ho molti meriti – ripete spesso l’autore, forse un po’ modestamente – se è uscito un buon libro. Non ho preparato ‘canovacci’, non programmi per il giorno successivo. Ho fatto proprio il contrario di quello che diceva Hemingway: smettete di scrivere solo quando avrete ben in mente quello che scriverete domani.”
“Quest’anno, per festeggiare i miei 84 anni, ho pubblicato il giallo “Il sosia.” Non avendo nessuna esperienza in questa tipologia di romanzi temevo un fiasco. Quindi è stata con grande meraviglia l’aver ricevuto tante mail da persone, anche sconosciute, che si congratulavano con me e che mi esortavano a continuare.”
Nel cassetto, però, ci sono altri due romanzi che contano di trovare presto la luce.
Chiunque desideri ricevere e leggere “L’orto fascista” può chiederlo direttamente all’autore, all’indirizzo mail ernesto.masina@gmail.com.
(foto: l’autore Ernesto Masina)
10042020