Coronavirus, tutte le opposizioni interrogano il sindaco: “Perchè i cittadini non sono stati informati?”
SARONNO – “Coronavirus a Saronno, il sindaco Alessandro Fagioli faccia chiarezza su quanti casi ci sono, forma di trasparenza adottata da tutti gli altri sindaci della zona e di rispetto per i cittadini!”: tutti i consiglieri comunali di opposizioni hanno firmato una interrogazione urgente a Fagioli, ed anche alla prefettura di Varese, dopo che i dati ufficiali di Regione Lombardia hanno attribuito, nel silenzio del Comune, 4 casi positivi a Saronno.
“Vista la notizia di dati indicanti l’accertamento di quattro casi di contagi da Covid-19 sul territorio comunale, fatto di cui il sindaco Fagioli, in qualità di autorità sanitaria locale, non ha mai informato la popolazione, abbiamo protocollato formale interrogazione urgente a risposta scritta per chiedere conferma circa la veridicità dei dati diffusi a mezzo stampa e le date di accertamento e di comunicazione da parte dell’Ats Insubria al Comune di Saronno – spiegano i consiglieri – Se tutto confermato, chiediamo inoltre quali misure sono state messe in atto dall’Amministrazione Fagioli per contrastare la diffusione del Covid-19 sia in città che all’interno del palazzo comunale di piazza Repubblica. Visto il tema sensibile per la salute dei saronnesi, siamo certi otterremo celermente risposta”.
Il documento è stato sottoscritto dai consiglieri comunali Alfonso indelicato, indipendente; Francesco Licata, capogruppo; Nicola Gilardoni, Rosanna Leotta, Ilaria Maria Pagani (Pd); Paolo Riva per Unione italiana; Franco Casali per tu@saronno, Davide Vanzulli per Movimento cinque stelle, Francesco Banfi; indipendente.
(foto: il consigliere comunale Nicola Gilardoni)
12032020
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Commenti
È una vera tristezza vedere che c’è una parte politica che continua a voler speculare in questo momento drammatico, che fa interrogazioni su temi delicati e di natura sanitaria a mezzo stampa (e non nelle sedi o con i mezzi di comunicazione istituzionali) senza fornire nessun tipo di collaborazione ma solo screditando l’operato del Sindaco Alessandro Fagioli e dell’Amministrazione. In questo momento ci vorrebbe responsabilità e coesione perché c’è un nemico comune da sconfiggere insieme : il coronavirus.
Grazie all’amministrazione comunale, alle istituzioni regionali, statali e a tutti i cittadini che si stanno comportando con responsabilità.
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A dire il vero tutto l’interrogazione urgente è stata regolarmente protocollata al comune.
L’unico che ha trovato il tempo di fare polemica a mezzo stampa sottraendosi al dovere di rispondere ad un atto formale è proprio il sindaco.
È stata anche proposta dal consigliere Casali una collaborazione con la creazione di una commissione ad hoc: nessuna risposta.Di seguito il testo dell’interrogazione.
Al sindaco di Saronno,
Alessandro Fagiolie p.c. al segretario generale,
Vittorio Carraraal prefetto di Varese,
Enrico RicciOggetto: Interrogazione urgente a risposta scritta in materia di salute pubblica
Vista la situazione sanitaria nazionale e le misure messe in atto dal Governo a tutela della salute pubblica
Richiamato il ruolo del sindaco di autorità sanitaria locale ai sensi dell’art. 32 della legge n. 833/1978 e dell’art. 117 del D.Lgs. n. 112/1998;
Richiamato l’articolo 50 comma 5 del Testo Unico degli Enti Locali:
“5. In particolare, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale. […]”Osservato come nel caso di soggetti risultati positivi al COVID-19 la locale Ats avvisa il locale sindaco in qualità di autorità sanitaria locale, punto di riferimento della collettività nella sua rilevante funzione sociale, nonché espressione di una partnership istituzionale tra Ats e Comuni nella gestione di questo rilevante fenomeno sanitario e sociale
Appreso a mezzo stampa di 4 possibili casi di cittadini saronnesi positivi al COVID-19
I consiglieri comunali sono a chiedere al Sindaco
risposta scritta urgente circa:1 la veridicità di quanto riportato da diversi giornali circa l’esistenza di casi di saronnesi contagiati dal COVID-19
2 di confermare l’entità numerica degli eventuali casi di cui al punto 1
3 di riferire circa la data in cui ciascun caso di cui al punto 1 è risultato contagiato
4 di riferire circa la data in cui ciascun caso contagiato di cui al punto 1 è stato comunicato all’amministrazione comunale di Saronno
5 ai sensi dell’art. 50 comma 5 del TUEL di riferire quali sono le misure a carattere esclusivamente locale messe in atto per garantire la salute pubblica
6 quali provvedimenti si intende assumere per limitare le possibilità di propagazione del contagio da COVID-19 all’interno degli uffici comunali e, di rimando, eventuali limitazioni negli orari di apertura al pubblico e/o di svolgimento delle attività lavorative (propagazione da dipendente a dipendente)
I consiglieri comunali
Paolo Riva per Unione Italiana
Alfonso Indelicato, indipendente
Francesco Licata, capogruppo consiliare per il Partito Democratico
Davide Vanzulli, Movimento Cinque Stelle
Franco Casali, Tu@Saronno
Francesco Banfi, indipendente
ma dai come siete cattivi. ma se fagioli non sa più come fare per fermare il virus. lavora h24 e pancia a terra
Potrebbe chiudere totalmente il comune , politica compresa. Così la smetterete di fare polemiche da pelo nell’uovo.
Saluti
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il pelo nell’uovo sarebbe essere l’unico comune con casi accertati di cui l’amministrazione non sa nulla, o non vuole informare i cittadini. Questo sarebbe il pelo nell’uovo?
#solopolemiche. Fagioli vincerà a mani base. I Politici saronnesi tutti da Zelig
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Guarda l’unico de deve andare da zelig forse sei tu visto il tono del commento.
Siamo l’unico comune del circondario ad avere casi di contagio, dichiarati dalla Regione, all’insaputa dell’amministrazione. O semplicemente vittime del suo silenzio.
Con questa mancata informazione ai cittadini Fagioli ha abbondantemente superato il livello di guardia: insipienza, superficialità e scorrettezza verso la popolazione. Ma gli alleati cosa dicono ? Si vergogni.