Arena biancoceleste con Paolo Strano dall’ombra di Porro che aleggia su Airoldi, al commosso ricordo di Enzo Volontè

SARONNO – E’ Paolo Strano, presidente della lista civica Saronno al centro, il protagonista della quarta puntata de l’“Arena biancoceleste” lo spazio dedicato alla politica de IlSaronno in vista delle elezione amministrative del 2020.
L’assessore al Commercio e presidente di Saronno al centro parla proprio della situazione della lista civica “ci sono stati momenti difficili ma oggi Sac gode di ottima salute siamo molto uniti e determinati a raggiungere lo stesso risultato di 5 anni fa”. “La lista dei candidati è quasi pronta – spiega Strano – ci saranno molti giovani perchè vista la mia età credo sia giusto consegnare il futuro di Saronno e della nostra compagine alle future generazioni”. Confermata anche la presenza di Dario Lonardoni, ex candidato sindaco ed ora assessore ai Lavori Pubblici.
Strano rispedisce al mittente le accuse di un appiattimento di Sac sui contenuti e le istanze della Lega e riassume i traguardi raggiunti da Sac dagli interventi nella scuola alla risoluzione dei problemi del mercato del mercoledì con il rinnovamento di quello della Cassina Ferrara.
Non mancano gli affondi da quello ad Augusto Airoldi “è persona corretta e determinata ma credo che su di lui aleggi ancora l’ombra del mandato di Luciano Porro che è stato giudicato da molti un disastro e gli elettori non vogliono correre di nuovo quel rischio” a quello per Obiettivo Saronno che “può suscitare entusiasmo vista la grande presenza di giovani ma potrebbe risultare penalizzata dall’inesperienza amministrativa”.
Strano che parla degli obiettivi raggiunti dall’attuale Amministrazione “ad esempio sul fronte della sicurezza della zona stazione dove i commercianti confermano quanto la situazione sia migliorata”.
Il presidente di Saronno al centro conclude confermando il proprio impegno per la civica con un commosso ricordo ad Enzo Volontè.
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Commenti
“La stazione ora e’ un posto tranquillo” ?
Basta leggere gli ultimi articoli di cronaca su IlSaronno.
“Tra l’altro tanti disastri sono opera dell’assessore ai lavori pubblici proprio di SaC…”
Di solito definite le Leonardate, sempre su IlSaronno spesso citato nei commenti.
Ultima chicca memorabile 30 metri di muro abbattuto per errore… Strano.
Pensione no ?
Fa tenerezza.
deprimente …
Buonasera signor Strano
per non ripetermi qualora venisse pubblicato il mio post
nel suo discorso ci sono molte furbizie “politiche” ma anche qualche ingenuità
………
tirare in Ballo il signor Porro(per andare contro Airoldi) e il signor Volontè(pro domo sua)
accusare qualcuno di poca esperienza amministrativa avendo governato con la “lega X…” (sic)
coincidenza del programma elettorale ma poi due assessori
ed infine la parola “sicurezza”
è un momento difficile per Saronno e la chiarezza è d’obbligo
Paolo Enrico Colombo
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solo per correttezza questo post è stato inviato non avendo visto pubblicato il mio precedente ed infatti “per non ripetermi qualora venisse pubblicato il mio post”
(le ore sono quelle di invio e non di pubblicazione …..)
grazie alla redazione di avermi permesso questa precisazione
Paolo Enrico Colombo
Bravo Paolo, sei un ottimo amministratore per Saronno.
Diciamo al verità SAC è sparita, inghiottita dalla Lega, perché ha sbagliato nettamente ad appoggiare la Lega senza entrare in coalizione. Un errore politico che si paga!
Alcune note sull’intervista:
A. Obiettivo avrebbe poca esperienza di amministrazione pubblica. Accade sempre, non mi pare che Guaglianone, Banfi, Miglino, Lonardoni avessero esperienza di pubblica amministrazione.
B. Il disastro della giunta Porro. Vogliamo ricordare i disastri della giunta Fagioli? Tra l’altro tanti disastri sono opera dell’assessore ai lavori pubblici proprio di SaC
C. La stazione adesso è un posto tranquillo. Consiglio di seguire il link: https://demo39.edinet.dev/2020/03/05/stazione-di-saronno-santanche-se-avvengono-rapine-e-aggressioni-vuol-dire-che-non-e-sicura/
Dove avrebbero sistemato tutti i centri sportivi?
No perchè a me sembra che cadano tutti a pezzi..
I saronnesi non sono stupidi e vedono la realtà e non i suoi ricordi distorti. SAC è servita solo a sdoganare la Lega in una certa fascia di elettori , poi c’è chi ha mantenuto i propri valori e chi per una poltrona o interesse si è allineata al clan Fagioli
Parlare di sicurezza in stazione è un un’insulto ai saronnesi. Unica cosa sensata di questa intervista è il ricordo dell’ing. Volonté.
Le esternazioni di questo ondivago consigliere non potevano avere altri contenuti se non questi ipocriti argomenti evidenziati per giustificare il proprio mandato quinquennale all’ombra di una lega saronnese, reso deficitario dall’approssimazione e dall’incapacità di una giunta. Argomenti ritenuti da un elettorato attento poco credibili e mirati solo a creare confusione in quanto non rispecchiano la vera situazione della politica amministrativa vissuta sinora a Saronno.
Strano che pontifica di sicurezza e stazione fa quasi tenerezza!
Capisco che siamo in campagna, bisogna autoincensarsi ma manche un po` di prudenza non guasterebbe.
Lontani dai cittadini, confronto zero, Saronno commercialmente un disastro, burocrazie e lentezze varie (chiedete ai coraggiosi che hanno provato ad aprire un bar).
Sempre meno frequentata.
Perdoni la franchezza siete a misura di paese non di una Citta’. Tutto qui.
Bravissimo Paolo Strano, sempre in trincea !
Buon giorno signor Strano capisco, che per cultura lei sia portato alla sperimentazione e che in politica non si cambia ma ci si evolve per sopravvivere; quindi non discuto il suo percorso nella politica di Saronno, però alcune affermazioni le trovo un pò, come dire, “pretestuose”.
Lei attribuisce ad altri la poca conoscenza amministrativa, parla di disastri della precedente amministrazione, parla di sicurezza come un obiettivo raggiunto.
Allora non capisco dove stava la conoscenza amministrativa della “lega X….”
Forse capita che presi da problemi impellenti si perda di vista l’insieme, ma lei è mi scusi un “politico navigato” e poteva evitare la parola”sicurezza”.
Temo che col passare del tempo lei abbia perso alcune delle caratteristiche fondamentali per r chi è di cultura scientifica, documentarsi e confrontare i dati e cercare soluzioni.
Lei parla di sintonia con la “lega x….” però subito dopo come per un riflesso incondizionato parla di aver avuto due assessori .. strano pensiero.
Infine mi permetta avrei preferito un finale diverso; e non quello di ricordare un patto con chi non c’è più (e chissà se ci fosse stato magari le cose sarebbero andate diversamente….) per avere qualche voto di emozione.
Paolo Enrico Colombo