Smog: l’aria di Saronno è tornata ad essere cattiva

SARONNO – Inquinamento, tutto nella “norma” a Saronno, ovvero l’aria è tornata ad essere cattiva come nella maggior parte dei giorni di questo inizio di 2020. Dal 17 gennaio a ieri (ultimo dato disponibile) solo per tre giorni (il 19, 20 e 21 gennaio) si è rimasti sotto il valore limite di 50 microgrammi per metro cubo d’aria di Pm10, le polveri sottili. Negli ultimi giorni è andata male: 22 gennaio con una media di 54, 23 gennaio a quota 59, in crescendo il 24 gennaio a 67, poi il 25 gennaio a 73 e ieri 26 gennaio a 66 microgrammi per metro cubo d’aria.
Tutto questo in base alle rilevazioni giornaliere compiute da Arpa, l’Agenzia per l’ambiente della Lombardia. Una situazione che già nei giorni scorsi ha messo in allarme gli attivisti di Ambiente Saronno onlus, che a più riprese hanno richiesto interventi di sensibilizzazione ed anti smog da parte delle autorità locali.
(nell’immagine, la tabella che è stata pubblicata da Arpa con i dati di Saronno)
27012020
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Commenti
Era ora che questo giornale si occupasse delle vere preoccupazioni della città.
questi sono i veri problemi che un giornale on line come Il Saronno dovrebbe portare tutti i giorni in prima pagina evitando le solite notizie che servono solo unicamente a dipingere Saronno come se fosse il Bronx negli anni peggiori.
Come al solito la colpa è sempre degli altri, le auto che circolano sono degli altri, i camini e le stufe
accese sono degli altri …..
Noi…. sempre perfetti e nelle regole Perché non ci facciamoci tutti un esame di coscienza prima di sputare sentenze.
Quello che manca in questa città sono le risposte dei Nostri amministratori
Sarebbe importante sapere come questa giunta vuole affrontare il problema una volta per tutte o aspettare nella caduta della pioggia rimandi in là il problema.
Perché l’amministrazione comunale per i periodi invernali non istituisce un biglietto giornaliero dal prezzo calmierato da utilizzare sui mezzi pubblici.
E’ desolante a volte vedere il traffico in città fermo ed i pulmini circolare senza nessun passeggero a bordo. Bisognerebbe capire il perché
Purtroppo a Saronno mancano le tangenziali ma quelle poche che esistono potrebbero essere sfruttate come valvole di sfogo per liberare auto in città. penso che si possa deviare il traffico su arterie costruite ai margini della città ( vedi la direttrice Rovello – Solaro o Gerenzano – Monza)
Altro problema grosso è l’accompagnare i figli a scuola oramai a piedi non va più nessuno….la scusa dei genitori: fa freddo….manca la sicurezza… o forse è solo la scusa per sfoggiare la nuova auto.
Ci siamo accorti che con le scuole chiuse il problema del traffico in Saronno viene ridotto di un buon 40%?
Saronno è questa….sarebbe da demolire e ricostruire ex nuova sulle esigenze dei cittadini cosa impossibile…non è impossibile dare degli imput ai nostri governanti locali ricordando a loro che la difesa della salute dei Saronnesi non deve diventare solo un semplice paragrafo da inserire nel proprio programma elettorale per poi, una volta eletti, occuparsi di altre cose.
La Salute dei Saronnesi è un problema di tutti ricordiamocelo. Salviamo, se è ancora possibile, la nostra Saronno
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d’accordo,salvoche sulla co struzione dinuove tangenziali che mangiano quel poco di territorio rimasto: l’unica misura per ridurre il traffico è togliere i parcheggi….
nessun controllo, ordine di scuderia non disturbate: sulle auto, vedo girare dei diesel euro 1, nessun controllo sulle temperature nelle case e negli uffici, nessuna proibizione di vendita di pellets e/o legna, confusione inerarrabile all’uscita di scuola, fare quattro passi prima di andare in palestra in auto fa male. Va bene così, continuate che saremo tutti morti
Beh… tagliare gli alberi, ignorare le richieste di piste ciclabili e preoccuparsi solo di fare parcheggi…
Ma come?
Era colpa dei fuochi d’artificio, falò…ecc.ecc.
La colpa principale sono le caldaie punto è basta….
Svegliaaaa
Non si respira e siam tutti con naso che cola ma guai a star fermi mezza giornata con le macchine
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Strano il picco l 25 ed il 26 sabato e domenica quando in teoria meno autovetture…… Visto che oggi si parla molto di emilia Romagna, questa regione, in funzione di ricerche effettuate, ha vietato uso stufe a legna e pellet al di sotto di 300 mt sul livello del mare, perché causa del 60% del pm10 presente……… Altro che autovetture….