Trasporto pubblico nel milanese, Monti (Lega): “Vogliono tagliare gli autobus”

MILANO – “Milano non può azzardarsi a tagliare i bus in provincia quando sta incassando 50 milioni di euro in più ottenuti con l’aumento del biglietto ATM”. Questo l’incipit dell’articolo pubblicato da Andrea Monti, vice capogruppo del Carroccio lombardo e vice presidente della Commissione Trasporti del Pirellone sul suo blog, www.ilmonti.com, concernente la situazione del trasporto pubblico su gomma nell’area milanese.
“La storia è la solita – prosegue Andrea Monti – il PD milanese torna a fare il prepotente (e il furbetto) sul tema trasporto pubblico. E ancora una volta trova la disponibilità dei sindaci di centrosinistra della provincia di Milano che, invece di difendere i propri cittadini, antepongono l’appartenenza al partito attaccando Regione Lombardia, denunciando un presunto taglio di 3,4 milioni di fondi regionali dedicati all’agenzia del TPL di Milano, Monza e Brianza, Pavia e Lodi.
La Lombardia, per distribuire le risorse alle varie agenzie territoriali, ha deciso nel 2017 di assumere come criterio quello dei costi standard, superando la logica dei costi storici. Si trasferiscono quindi le risorse in base alle reali esigenze e ai costi effettivi. Si è voluto quindi premiare le realtà più virtuose, punendo quelle dove i costi del trasporto sono più alti della media, ovvero dove si annidano gli sprechi.
Questo significa semplicemente i servizi del capoluogo non sono evidentemente in linea con i valori standard, ovvero costano troppo. Insomma, semplificando ulteriormente, la Città di Milano è un po’ come la Regione Sicilia quando si tratta di trasporto pubblico locale.
Ma non è tutto: l’Agenzia di bacino, controllata totalmente dal sindaco Beppe Sala e dal PD, ha varato come noto l’aumento del biglietto urbano a 2€, generando un maggiore incasso per Milano nell’ordine dei 50 milioni di euro. E se la matematica non è un’opinione 50 milioni di euro sono molti di più di 3,4 milioni di euro. Ne consegue quindi che le riduzioni, evitabili per tempo se non avessero sprecato denaro pubblico, possono essere tranquillamente assorbite all’interno di questi ricavi extra.
Questo discorso è necessario perché Milano non deve azzardarsi a far pagare le proprie inefficienze di gestione sulle spalle dei cittadini della provincia, in particolare per quanto riguarda gli autobus che portano i nostri ragazzi a scuola. Al contrario, considerato i soldi in più che si ritrovano a dover gestire, dopo aver spremuto milanesi e non con l’aumento del biglietto ATM, dovrebbero implementare le corse esistenti.
Regione Lombardia stanzia per l’agenzia del TPL di Milano ben 417,7 milioni su un totale di 629 a disposizione per tutta la Regione. Milano una volta tanto faccia la sua parte, dimostrando di essere una vera capitale europea – conclude Andrea Monti – e dando prova di saper gestire un trasporto pubblico locale efficiente”.
(foto archivio)
23012020
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Commenti
Questo parla ed è stata la Regione ad effettuare un taglio di 3,5 milioni….
Primo, i toni gridati di questo personaggio mi infastidiscono alquanto.
Secondo, ATM ha bilanci in ordine ed é lungamente il miglior gestore di trasporto urbano ed extraurbano della Lombardia.
Terzo, controlliamo bene cosa succede nei trasporti a Varese/Busto/Gallarate e d’intorni, li si annidano sprechi con la scusa di malpensa.
Quarto, Monti non ha chiaro la differenza tra Milano e Lazzate.
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Sarà colpa dei governi passati … poi fa niente se sempre loro da 25 anni
Chi? Come? Perchè?
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ma la “regione” stanzia… ma “regione” troppe volte spreca vedi Ferrovie Nord
…..in ogni caso signor Monti ” le colpe sono sempre degli altri”
suvvia diventate adulti! e responsabili..