Trenord, Europa Verde: “Serve gara europea”

SARONNO – “Con la nascita di Trenord, dieci anni fa, la Regione aveva promesso un servizio migliore, pace sindacale, sicurezza dei viaggi, economie di scala e risparmi di spesa. Invece è successo tutto il contrario: soppressioni, ritardi, disservizi, scioperi record, incidenti ferroviari, diseconomie di scala (i grandi agglomerati di addetti sono ingestibili nel settore dei servizi) – il tutto mentre i contributi pubblici e le tariffe sono sempre in aumento”. Lo afferma Dario Ballotta, di Europa verde.
Ora la regione vorrebbe proseguire in questa gestione fallimentare con l’affidamento diretto della concessione a Trenord per altri 15 anni (10+5), confermando il meccanismo infernale che ha portato a sempre maggiori disservizi nonostante il continuo (e assai costoso) cambio di amministratori e manager. In tutta Europa si è seguito un altro modello: sono state bandite delle gare vere che hanno cambiato volto al trasporto regionale, e così negli ultimi 20 anni i passeggeri sono cresciuti a ritmi elevati, il comfort del trasporto è migliorato, la puntualità e la sicurezza sono cresciute e l’ambiente ne ha tratto giovamento. In Lombardia, invece, la Regione veste troppe parti in commedia per permettersi di sganciarsi dal controllo politico e consociativo di Trenord: è azionista dell’azienda, compratore dei servizi e programmatore degli stessi. Ecco perché sono ridicole le presunte penali di 7 milioni che Trenord dovrebbe pagare alla regione, cioè al suo stesso azionista.
07012020
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Commenti
Domani sciopero dei macchinisti e blocco del traffico sospeso, è così che ci presentiamo al mondo, che pena…
Ha ragione Balotta. Il servizio fa pena, gli stipendi dei manager di Trenord sono da vergogna: pagati un occhio della testa per far girare treni in ritardo, sovraffollati, sporchi e senza un minimo di informazione ai poveri viaggiatori.
Trenort per dirla alla Bossi, è una creatura partorita da Formigoni e dalla Lega, poi curata da Maroni e infine accudita da Fontana.
Analisi impeccabile: Regione Lombardia, soggetto che affida il servizio e definisce le regole del gioco, è al contempo azionista di Trenord x il tramite di FNM. Risultato: affidamento diretto a Trenord nonostante una gestione fallimentare. Ritardi, soppressioni, assenza di informazione all’utenza: in qualsiasi altro Paese normale una situazione del genere non sarebbe tollerata … evidentemente a Regione Lombardia fa comodo avere una propria società nella quale infilare amici e amici degli amici, molti dei quali inetti strapagati, capaci solo di affidare consulenze costosissime e inutili pagate con i nostri soldi.
Trenord come la sanità lombarda, per loro in fiore all’occhiello