Visto da Varese: Numeri da record per le imprese della provincia
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di EZIO MOTTERLE
Storica terra di imprenditori, il Varesotto. Non che sia una novità l’eccezionale presenza di aziende sul territorio, ma gli ultimi dati diffusi sul sistema produttivo documentano comunque una densità decisamente da record, che conferma Varese come una delle province italiane più industrializzate. Il solo settore manifatturiero, in grado di generare un terzo della ricchezza prodotta, conta oggi una media di sette imprese per chilometro quadrato, il doppio rispetto al dato lombardo, cinque volte più di quello italiano. Sono circa 8.500 aziende che primeggiano in ben 31 nicchie di produzione, con primato assoluto per gli articoli in materie plastiche. Sottolinea l’Unione industriali che tra i settori in cui Varese è ai primi posti in Italia per addetti ci sono gomma-plastica (terzo posto), chimico-farmaceutico (quinto), tessile-abbigliamento (nono) e metalmeccanico (decimo). Notevole è la vocazione all’innovazione: Varese è la quinta provincia in Italia per addetti nei settori hi-tech, come aerospazio, farmaceutico ed elettronico. Notevole la presenza sui mercati internazionali: la provincia è dodicesima in Italia per export manifatturiero, accoglie importanti multinazionali e contribuisce all’export nazionale per il 2,3%. Le aziende manifatturiere varesine occupano un terzo della forza lavoro e generano esportazioni da cui dipende il 45% del valore aggiunto locale, 17 punti in più rispetto alla media nazionale. Va ricordato che nel 2018 il made in Varese esportato sui mercati di tutto il mondo (circa il 40%) ha raggiunto un valore di 10 miliardi 531 milioni di euro. Il totale delle imprese attive sul territorio ammonta oggi a 60.800 con produzione di oltre 24 miliardi di euro e densità media – considerando appunto tutte le unità produttive operanti nei vari settori – pari a 50,8 imprese per chilometro quadrato (contro le 34,2 presenti in Lombardia e le 17,1 in Italia). Il tessuto imprenditoriale è costituito in modo particolare da aziende di piccole dimensioni, il 94% sono microimprese fino a 9 addetti. Molto forte è la presenza artigiana, un modello imprenditoriale, sviluppato intorno ad una straordinaria perizia e capacità manuale, cui fa riferimento circa un terzo delle imprese. Un quadro economico solido, dunque, che pur nella situazione di persistente incertezza assicura al Varesotto, 890mila abitanti, il settimo posto tra le province italiane per tenore di vita e il sesto per ricchezza e consumi. Il 2019 che se ne va consegna in definitiva sul fronte economico un buon viatico al nuovo anno. Autorizzando a sperare che sia comunque migliore.