Ospedale, il personale delle pulizie proclama uno sciopero per giovedì 19 dicembre

SARONNO – E’ stato proclamato per giovedì 19 dicembre lo sciopero del personale della società che si occupa delle pulizie all’interno dei presidi ospedalieri di Busto Arsizio e di Saronno. La missiva ufficiale è stata inviata ad azienda, prefettura, commissione di garanzia e azienda ospedaliera nella giornata di venerdì dopo che si è conclusa la procedura di raffreddamento a livello aziendale dopo la fumata nera del tentativo di conciliazione in Prefettura a Varese. L’indizione è arrivata Cobas Cub ma la stessa data dovrebbe anche essere condivisa dalle altre sigle sindacali.
E’ l’ultimo atto di una vicenda iniziata l’estate scorsa quando è stato assegnato il servizio di pulizia degli ospedale di Saronno e Busto Arsizio, entrambi dell’Asst Valle Olona, ad una nuova società che ha subito previsto un taglio del 20% delle ore di lavoro di ogni dipendente. La notizia è arrivata come una doccia gelata sul personale che non si capacitava di come poter garantire la qualità del servizio con una simile riduzione, pari a un quarto del proprio monte ore lavoro. Una posizione giudicata insostenibile anche dai sindacati, a partire da Cobas Cub, che si sono subito mobilitati con diversi presidi, tra Saronno e Busto Arsizio, e una richiesta di intervento dell’azienda ospedaliera. Si era arrivati all’accordo per una riduzione del 5% delle ore con la promessa di rivedersi in autunno per valutare la situazione sia in termini di ricadute per i lavoratori sia di qualità del servizio. In realtà i primi mesi di applicazione hanno dimostrato, per i lavoratori, come la situazione non sia sostenibile.
C’è stato un altro tentativo di trovare un accordo anche con la convocazione in Prefettura ma la soluzione non è stata trovata e così Cobas Cub ha indetto lo sciopero. “Ovviamente – spiega Eugenio Busellato – saranno garantiti i servizi essenziali, come la pulizia di sale operatorie e pronto soccorso, come prevede la legge”. “Lo facciamo non solo per i nostri diritti – hanno spiegato in diverse circostanze le lavoratrici – ma anche per l’ospedale. Il servizio che svolgiamo è importante per l’attività dei presidi e dei pazienti e vogliamo essere nelle condizioni di poterla fare al meglio con il tempo necessario”.
08122019