Uboldo, Clerici rilancia: “Gianni Rodari? Ha già la biblioteca. Meglio don Gerosa”

UBOLDO – Nulla di fatto per la nuova intitolazione del plesso scolastico di via XX settembre: la mozione del consigliere di minoranza Alessandro Colombo non è stata approvata e neanche l’emendamento di Ulderico Renoldi che l’ha ritirato per presentare una nuova mozione.
Ma facciamo un passo indietro tornando alla mozione di Colombo per intitolare la scuola a Gianni Rodari “che nel 1941 vinse il concorso per maestro elementare ed incominciò ad insegnare come supplente proprio ad Uboldo alla scuola elementare della Cascina Regusella”.
Ad aprire il dibattito il sindaco Luigi Clerici che si è augurato che la proposta di intitolazione non fosse un modo per cancellare il nome 20 settembre “una data che per i fatti storici collegati fa ancora discutere”. Luigi Clerici ha ricordato come a Rodari proprio in virtù del suo legame con Uboldo fosse già stata dedicata “dalla precedente Amministrazione” la biblioteca. “Manca solo che gli facciamo una piazza! E’ un po’ eccessivo anche perchè ci sono tanti educatori uboldesi che hanno lavorato per anni coi giovani in città che invece non hanno trovato uno spazio”. E cita ad esempio don Agostino Gerosa: “Don Agostino Gerosa è stato dimenticato ma ha costruito l’oratorio che negli anni Sessanta era solo un portico. Creò la sala della comunità”. Da qui la proposta di Ulderico Maria Renoldi di emendare la mozione per intitolare la scuola a don Agostino Gerosa”.
Differenti le posizioni della minoranza Luca Saibene ha dichiarato di voler prendere le distanze “anche perchè non si è coinvolto l’istituto” mentre Matteo Pizzi ha ricordato “come già la nostra Amministrazione abbia omaggiato Rodari con l’intitolazione della biblioteca con una sala ad hoc per i bimbi”.
Amareggiato Colombo: “Venti settembre non è il nome della scuola ma della via in cui si trova. Forse io sono fissato con Rodari ma per carità continuiamo a dare i nomi solo di uboldesi che probabilmente va bene così”.
Dopo qualche attimo di smarrimento per capire per votare subito l’emendamento la maggioranza ha deciso di rinviarlo in attesa di portare una mozione in futuro.
Ma chi era don Agostino Gerosa?
Operaio presso le officine OBSA di Brugherio, Agostino Gerosa, nato nel 1928, abbandona la fabbrica all’età di 18 anni per intraprendere la vita religiosa. Comincia il noviziato presso Tortona, nella Piccola Opera della Divina Provvidenza; ad un mese dalla professione religiosa, per improvvisa malattia, è costretto a ritornare in famiglia a Brugherio. Ristabilitosi, è accolto ventiduenne nel Seminario Arcivescovile di Venegono Inferiore. A ventisei anni la sua carriera ecclesiastica subisce un’ulteriore interruzione: dal gennaio 1954 al luglio 1955 presta servizio militare dapprima a Siena e successivamente a Sabaudia. Tornato nel novembre 1955 al seminario di Venegono Inferiore, ottiene l’ordinazione nel 1960, ed il 1° maggio celebra la sua prima messa nella chiesa di San Bartolomeo di Brugherio. Prima di approdare a Velasca nel 1976, è coadiutore ad Uboldo e successivamente a Sacconago. Nella frazione vimercatese collabora attivamente con la comunità attraverso la formazione di organismi di partecipazione dei laici alla vita della parrocchia quali il Consiglio pastorale ed il Consiglio per gli affari economici, la fondazione del Centro parrocchiale Paolo VI e la ristrutturazione della scuola materna.
Don Agostino muore nel dicembre del 1999.
04122019
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Commenti
Io l’intitolerei alla famiglia Renoldi .
In democrazia dovrebbero esserci consigli comunali.
In democrazia dovrebbero esserci consigli comunali aperti dove, il cittadino dice la sua, ma non è così
Che teatro, e io che speravo al cambiamento
Caro Renoldi ma, non hai altro per la testa
Mi sto rendendo conto che tutte le propagande politiche pre-elettorali, fatte dal centrodestra sono e resteranno solamente sogni. UBOLDESI NON RINUNCIATE AI VOSTRI SOGNI, CONTINUATE A DORMIRE.
scusate, ma per la dedica della scuola tenete conto almeno che l’altra scuola, quella di via Ceriani, è dedicata a un signore che si chiama Alessandro Manzoni, non so se mi spiego, il più grande scrittore i
italiano di tutti i tempi e per di più lombardo;
quindi se proprio dovete intestare l’altra scuola mantenete lo stesso livello!
..devono essere nomi che anche fra trent’anni hanno un senso
Visto che è stato aperto il tema del nome da dare al plesso di via XX Settembre (ci sono ovviamente cose più importanti) devo dire che sono esterrefatto da quanto leggo qui.
Innanzitutto, la Biblioteca Civica non aveva bisogno di alcuna intestazione; e questo perché a Uboldo esiste una sola biblioteca civica;non ci sono quindi rischi di equivocare; la sua intestazione rientra nella politica propagandistica e vanesia della precedente amministrazione che ha caricato sul groppone degli uboldesi intitolazioni di volta in volta inutili, privatistiche o incomprensibili.
Secondo, Rodari è un gigante della letteratura e sarà quindi riconosciuto anche dalle prossime generazioni; in più ha fatto il maestro proprio a Uboldo. Merita quindi in modo assoluto che il plesso di via XX Settembre (a Uboldo i plessi sono due) gli venga dedicato.
Si fa quindi una cosa di buon senso. Si toglie qualsiasi dedica alla Biblioteca Civica e si dedica la Scuola di via XX Settembre a Gianni Rodari.
Rimango poi di sasso a sentire la fantasiose proposte alternative. Si tira in ballo un antico coadiutore della Chiesa Cattolica che con la scuola uboldese ha avuto poco a che fare, e la cui storia, la cui personalità (e le sue relazioni con il parroco dell’epoca) forse chi lo evoca avrebbe il dovere di approfondire.
Siate seri per favore, siate seri, almeno voi, dopo dieci anni di carnevale.
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Assolutamente d’accordo con lei…Gianni Rodari è una persona legata moltissimo al mondo dei bambini sarebbe perfetto onorarlo intitolando a lui la scuola di via Xx settembre
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Quasi d’accordo su tutto. Soprattutto su un paio di concetti: ci sarebbero argomenti più importanti da trattare ( complimenti alla perseveranza di chi porta avanti una “battaglia” tanto importante e di primario interesse) e soprattutto sono d’accordo sui 10 anni di carnevale!!!..