Cooperativa lavoro e solidarietà (Cls) raddoppia: nasce una cittadella solidale. Ecco il rendering
SARONNO – Il progetto è pronto c’è persino un bel rendering che mostra come la fondazione Cooperativa Lavoro e Solidarietà voglia raddoppiare gli spazi abitativi e lavoratori che mette a disposizione dei disabili di cui si occupa.
Nello specifico la fondazione, nata all’esperienza della Cooperativa Lavoro e Solidarietà, si occupa di promuovere, sostenere e tutelare iniziative di solidarietà nei confronti delle categorie più bisognose o comunque socialmente svantaggiate, con particolare attenzione alle situazione di disabilità psico-fisica. “Con l’impegno e la dedizione che caratterizzano la nostra realtà – spiega il numero uno Pasqualino Cau – la fondazione Cls ha elaborato un progetto che prevede il raddoppio degli spazi di lavoro e di accoglienza e di conseguenza il raddoppio delle persone disabili e abili da inserire”.
Al momento la fondazione ha assunto 71 disabili che con il loro stipendio danno sostegno alle loro famiglie e contribuiscono al benessere sociale. Ha sostenuto nel processo di formazione all’autonomia 48 disabili, rendendoli così soggetti attivi nel contesto sociale, altri 17 sono stati accolti nella Casa Famiglia perchè senza più riferimenti familiari”. E non mancano anche altre ricadute occupazionali: “Sono state assunte 43 persone abili: educatori, psicologi, lavoratori che si occupano di sostenere e condividere queste attività”. “È un impegno arduo – confida Cau – ma la missione della Fondazione Cls ci spinge al suo perseguimento, confidando nella sensibilità e attenzione delle persone che credono che la vita ha senso se è vissuta non solo per se stessi, ma condivisa con chi da solo non riesce a camminare”. Mentre si prepara a rendere noto, con un momento di condivisione cittadina tutti i dettagli dell’operazione, l’associazione continua ad aprirsi alla città.
Non a caso uno dei più grande eventi cittadini, la Strasaronno, nell’edizione 2019 ha deviato il tradizionale percorso per permettere ai corridori di scoprire la realtà della Cls. Dopo aver corso per il centro cittadino e il parco Lura i partecipanti hanno letteralmente attraversato l’azienda di via Montoli vedendo non solo gli spazi e la modernità delle apparecchiatura ma anche le tante persone che quotidianamente prestano la propria attività nella struttura.
(rendering del nuovo progetto)
30102019
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Commenti
Solidarietà? È a pagamento! Ospitati? Se non pagano, paga la collettività!
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La cooperativa si autosostiene con i proventi dello scatolificio. Non costa nulla alla comunità. Ovviamente le donazioni sono sempre bene accette per offrire servizi e spazi sempre più adeguati ai ragazzi.