Bison esplora, a colpi di scatti, L’Infinito. E lo racconta in Villa Gianetti

SARONNO – “Come si possono sentire, vedere, capire o pensare tutti i possibili segni di un codice infinito in un numero infinito e indefinibile di possibilità, dove cercare questa infinita estensione in tutte le dimensioni in ogni momento, come è possibile immaginare tutti i mondi e tutti i soli o tutte le galassie tutto quello che esiste e non solo, pensare anche alla possibilità di quello che non può essere nemmeno immaginato, ma per questo, soprattutto per questo non si può affermare che non possa esistere. Come e cosa pensare, e come arrivare a ciò che è incommensurabile, assoluto, che non ha conclusione. Come possiamo immaginare l’infinito, e noi che lo desideriamo conoscere siamo fatti per l’infinito? E lo cercheremo sempre?”.
Sono le parole di Edio Bison noto fotografo ed artista saronnese scelto dall’Amministrazione comunale per continuare l’analisi e l’approfondimento sul tema de “Infinito” in occasione dell’anniversario dei 200 anni della poesia di Giacomo Leopardi. E’ infatti iniziato il countdown per la mostra fotografica “Qui, altrove” organizzata in Villa Gianetti dal 30 novembre all’8 dicembre con scatti firmati da Bison che ha esplorato con il suo sguardo l’intenso tema proposto dall’Amministrazione. L’inaugurazione è in programma proprio sabato 30 dalle 16,30. La mostra sarà aperta lunedì a venerdì dalle 15.30 alle 18.30 con l’aggiunta di apertura mattutina nel weekend dalle 10,30 alle 12,30.
Per visite guidate per le scuole è possibile scrivere a associazione.flangini@gmail.com
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Ecco, in versione integrale, la riflessione dell’artista che accompagna la mostra
Con il frusciare delle foglie, la voce del vento porta il pensiero lontano verso interminati spazi.*
Oltre la montagna luoghi sconfinati e grandiosi, oltre la siepe che impedisce la vista mi figuro con l’immaginazione sovrumani silenzi, e il mio cuore è sul punto di smarrirsi.*
Le nuvole, dalle infinite e impensabili forme a volte senza limiti spaziano nel cielo in una infinita distanza senza conclusione.
Se l’ universo è infinito, allora anche la mente umana lo è. Forse sono la mente e il pensiero che creano l’ infinito dell’universo. Forse l’ infinito è un processo interiore dove si immagina ciò che non ha limiti di spazio e di tempo, una realizzazione che ognuno di noi è chiamato a compiere, una evoluzione della comprensione.
La siepe nasconde l’orizzonte che si trova nella realtà percepita, le fila di alberi nascondono alla vista gli spazi e la lontananza sembra non arrivi mai, il reale escluderebbe l’immaginario. Ma l’immaginazione ha bisogno di stimoli e con capacità di astrarsi si immagina quello che non si riesce a vedere, ed ecco che superato il limite ci si trova increduli a trascendere l’addomesticata quotidianità, si partecipa ad un evento oltre i confini.
Come si possono sentire ,vedere, capire o pensare tutti i possibili segni di un codice infinito in un numero infinito e indefinibile di possibilità, dove cercare questa infinita estensione in tutte le dimensioni in ogni momento, come è possibile immaginare tutti i mondi e tutti i soli o tutte le galassie tutto quello che esiste e non solo, pensare anche alla possibilità di quello che non può essere nemmeno immaginato, ma per questo, soprattutto per questo non si può affermare che non possa esistere.
Come e cosa pensare, e come arrivare a ciò che è incommensurabile, assoluto, che non ha conclusione. Come possiamo immaginare l’infinito, e noi che lo desideriamo conoscere siamo fatti per l’infinito? E lo cercheremo sempre?
Qui e altrove, l’infinito è tutto intorno a noi e si può incontrare ovunque anche dietro la siepe, è nelle canne al vento, nell’acqua nel cielo, in un’alba e nel tramonto, in uno sguardo e per questo non può esservi o avere un limite.
Queste immagini che sembrano collocarsi fuori dal tempo, ti accompagneranno in un viaggio con destinazione indeterminata dove è impossibile stabilire se vi sia un inizio, o una fine.
E’ un infinito del pensiero, ma ugualmente dolce e potente.
27112019
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Commenti
Un evento per me imperdibile, e mi aspetto di rimanere, come ogni volta…incantata!!
Un evento per me imperdibile e mi aspetto di rimanere, come ogni volta……incantata. Grazie grande Edio!
Edio
sono in un altro “infinito paese”
e non potrò vedere la Tua infinita capacità di cogliere con tre “occhi” un “infinito” per altri visto solo come una fotografia
Paolo
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Grazie Paolo
vedere con tre “occhi”non è alla mia portata.
Beato te che sei in un’altro ” infinito paese”..
Bello, mi sembra una cosa infinitamente profonda.
Belle foto, ma ci hai sempre abituato bene, bello anche il testo che ti fa pensare.