Adescatore di ragazzini, al vaglio quel che è stato trovato in casa

SARONNO – I carabinieri della Compagnia saronnese stanno vagliando il materiale sequestrato nella casa dell’operaio di 48 anni, di Saronno, arrestato ieri per avere adescato – prima via Facebook e poi dal vivo indossando una parrucca e spacciandosi per donna – alcuni ragazzini fra i 15 ed i 17 anni. Ieri mattina il fermo, per violenza sessuale e la detenzione di materiale pornografico che ritrae minorenni. I militari del capitano Pietro Laghezza nell’occasione hanno preso in consegna sia il telefonino che i supporti informatici trovati nell’abitazione, dove viveva da solo (è single e incensurato), ed in particolare il personal computer tramite il quale aveva creato il falso profilo Facebook. Si spacciava per una donna, anche decisamente avvenente, in cerca di avventure con ragazzini; con qualche era riuscito a iniziare a chattare, e qualcuno aveva accettato di andare a casa sua. A tre ragazzi aveva praticato un rapporto orale, uno si era spaventato, era intervenuto il padre, c’era stata una lite ed erano arrivato i carabinieri. E’ l’episodio dell’agosto 2018 che aveva innescato le indagini.
In casa del saronnese anche del materiale cartaceo, che è stato pure sequestrato e che è al vaglio, obiettivo quello di chiarire tutti i contorni della sua “doppia vita”.
(foto: una immagine della conferenza stampa tenutasi ieri al comando provinciale di Varese dei carabinieri)
08112019
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Commenti
L’episodio dell’agosto 2018?
Indagini di più di un anno prima dell’arresto?
Mettere nome e cognome SOLO QUI NON È MAI POSSIBILE!? Su tutte le altre testate on line invece compare, perché su queste pagine NO? Il soggetto è stato identificato anche in conferenza stampa perché qui non mettere le sue generalità? Ma avete paura di esporvi pubblicamente o paura di cosa se scrivete nome e cognome?