Ottantenne sfrattato, Indelicato: “Cara Sessa, c’è un solo tema: c’è un saronnese in difficoltà che non è stato aiutato”
SARONNO – “Il comunicato dei consiglieri della Sessa contiene molte verità, che però non colgono il nocciolo della questione. Il nocciolo è il seguente: un cittadino ha un problema abitativo, aggravato da difficoltà familiari. Questo problema l’Amministrazione non è stata in grado di risolverlo”.
Inizia così l’amara nota del consigliere comunale indipendente Alfonso Indelicato in merito alla vicenda dell’80enne saronnese che sfrattato il prossimo 6 novembre si trova costretto a lasciare Saronno alla volta della Tunisia non avendo qui un posto in cui stare.
“La stessa Amministrazione che – come rileva il consigliere Banfi in un comunicato che pure leggo ora – ha fatto ponti d’oro ad altri soggetti. C’è dunque, prima di tutto, una questione di disparità di trattamento, che forse ai consiglieri Sessa è sfuggita. O forse no.
Leggo poi una grave inesattezza: “Sin dall’inizio della locazione né il Monti né i suoi familiari hanno pagato il canone di locazione e neppure le spese condominiali, accampando di volta in volta scuse differenti al precedente CdA ed all’Amministrazione comunale che, da subito, si sono dimostrati più che disponibili a venire incontro agli inquilini morosi, cercando soluzioni condivise per il rientro del debito che puntualmente venivano però disattese dai medesimi.” Questo è in buona parte falso: Il sig. M (uso come sempre l’iniziale non intendo partecipare al suo pubblico sputtanamento cui l’Amministrazione si è pervicacemente dedicata) ha versato per alcuni mesi una parte dell’affitto. Ha fatto cioè quello che ha potuto, quello che le sue deboli fortune gli hanno concesso. Forse che i consiglieri non ne erano al corrente? Si informino, prima di parlare, presso gli Uffici. Dunque un piano di rientro era stato soggettivamente posto in essere da M. , il quale, naturalmente, lo ha sospeso dopo la procedura di sfratto. Leggo inoltre che “… se, con i suoi congiunti, (il Sig. M., ndr) ha deciso di trasferirsi all’estero, lo ha fatto per sue ragioni di opportunità personale”. Ma avete riletto il comunicato, signori consiglieri, prima di affidarlo ai media? Il Sig. M. va in Tunisia per non finire a dormire sotto i portici di Corso Italia. Questa è la sua “opportunità”.
03112019
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Commenti
C’è ancora qualcuno che deve dire la sua?
Se c’è stato un illecito da parte del locatore si può ricorrere alla giustizia ordinaria, altrimenti, vista la descrizione dei fatti anche da parte di Sessa, finiamola di cercare il momento di gloria
Gentile Sig. Calboni,
ho sempre ammesso che il Sig. M ha i suoi torti. Oggi è intrappolato in una situazione che è più forte di lui, che presumo ha contribuito a creare, così come molti esseri umani pongono in essere situazioni che inizialmente sebrano vantaggiose o favorevoli, e poco alla volta si rivelano per quello che sono. Ma i Servizi Sociali, che ci stanno a fare? Di chi devono occuparsi? Dei CEO? Delle persone avvedute e prudenti? Se stabiliamo che non si debbano occupare dei Signori M, allora tanto vale eliminarli del tutto, con le conseguenze, però, che Lei bene immagina.
Quanto all’accanimento politico, ognuno legge dentro se stesso e, se vuole, può farlo con obbiettività. Sono consapevole che quanto vado scrivendo a favore di M. costituisce anche una critica nei confronti dell’Amministrazione. Ma è solo per questo che mi sto muovento? Di M in verità non mi importa nulla? Se così fosse, sarei una persona spregevole. Non dico altro sul punto, se non che questa notte avrò un sonno sereno, senza incubi.
Scusi dott. Indelicato, ma qui sembra una posizione oltranzista da parte sua, più volta ad attaccare l’amministrazione e la SESSA, che di prendersi cura della cosa pubblica e dei cittadini.
Ovviamente non ho prove ma se i consiglieri indicano che l’affitto non è stato pagato, tendo a credere di più a chi i conti li deve tenere in ordine piuttosto che la versione del povero sfrattato.
Inoltre sorvola sul “dettaglio” inerente al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, che immagino diventi determinante per la decisione di eseguire lo sfratto. A quanto dichiarato dai consiglieri e dall’assessore questo aspetto unito alla reiterata morosità, viene considerato centrale per la decisione presa.
In questo caso mi è parso di leggere da parte Sua più un accanimento politico che per quanto lecito sia poco sostanziale.
Con stima.
L. Calboni
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Calboni, personaggio ispirato a Fantozzi. Viste le gesta sindacal-leghiste, molto possibile il raffronto.
Complimenti per la scelta ad hoc.
Alla lega delle persone più fragili non frega nulla. Questa la sola verità!
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Nemmeno agli altri stua tranquillo
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Infatti la lega gli ha regalato l’affitto per mesi a questa famiglia… perché non lo regalano anche a me?
??????
Un altro bla bla bla che parla senza sapere i fatti. Avanti in prossimo.