Cambia la ciclometropolitana: niente greenway sull’ex Sar-ser si passa in via Roma

SARONNO – SOLARO Cambia il progetto della ciclometropolitana saronnese: non sarà più realizzata la greenway sulla massicciata del tracciato ferroviario della Saronno – Seregno ma un percorso che collegherà la pista che attualmente arriva alle porte di Introini con la ciclabile di via Roma che porta in centro.
Una soluzione alternativa emersa con una lunga trattativa tra i comuni di Saronno e Solaro: “Certo il progetto di riqualificazione del tracciato della Saronno-Seregno era decisamente più affascinante anche per il recupero storico e il collegamento con la stazione – spiega Christian Caronno assessore solarese ai Lavori Pubblici – ma questa soluzione ci permette di non perdere il cospicuo finanziamento del ministero e di creare un collegamento con il centro di Saronno, il quartiere sportivo e l’ospedale“.
La ciclabile partirà alle porte di Introini e prevede un attraversamento pedonale con isola e semaforo a chiamata per garantire la sicurezza degli utenti mentre raggiungono l’altro lato di via Roma. Proseguirà, dal lato dello stadio, fino arriva alla rotonda con via Miola dove si collegherà con il percorso ciclabile che porta in centro e in via Parini con quello per Ceriano. L’affidamento per l’opera, pur divisa tra i comuni di Solaro e Saronno, sarà unico “in modo da ottimizzare l’intervento” continua Caronno.
Insomma il nuovo progetto creerà un collegamento importante che non pregiudica la possibilità, in futuro, di recuperare il tracciato dell’ex Saronno-Seregno con un percorso sulla massicciata in modo da creare un percorso per la stazione ferroviaria di piazza Cadorna.
Il progetto originale dell’Amministrazione saronnese prevedeva lo sbancamento della massicciata ma è stato bloccato, quando la ruspa era già al lavoro dalla Soprintendenza che ha messo un vincolo sull’intero tracciato ferroviario.
(foto: il percorso della nuova ciclabile)
31102019
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Commenti
Chi finanzia tutto?
Regione e Comune di Saronno sicuro. .
Perché ne parla Solaro?
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Chi finanzia è scritto nell’articolo: “questa soluzione ci permette di non perdere il cospicuo finanziamento del ministero”.
Ma al solito l’attitudine è di commentare senza leggere.-
Finanzia al 100% il Ministero?
Ogni tanto l’assessore pecca di pressapochismo, se questa volta è tutto corretto ben venga.Buona giornata anche a Lei sig. Stefano.
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Perché l’assessore a parole è un campione nei fatti….stiamo aspettando ancora la sistemazione del tetto degli alloggi comunali!
ma questa nuova pensata cosa prevederà? l’abbattimento in massa di tutti i bagolari di via Roma?
In ogni caso, in attesa di “trovare una soluzione” per la ex Sar-Ser, i soldi ottenuti per la ciclo metropolitana avrebbero potuto essere devoluti per fare le ciclabili da Uboldo e da Gerenzano, tratti di strada pericolosi.
Resta il rammarico di aver perso l’occasione di avere un tracciato che portasse direttamente in stazione, un’idea forse troppo lungimirante per Saronno.
Ma se tengono la pista sopraelevata potrebbero andare avanti? Bene la pista ciclabile, ma il pezzo forte sarebbe la pista sopraelevata
quindi adesso sbanchiamo via Roma….
non è che si debbono abbattere case oltre agli alberi?
beh si l’Asilo!
mi vien da ridere pensare ad una motivazione … che serve per migliorare i collegamenti con l’Ospedale…
…… questa “amministrazione” senza un progetto senza strategia sa fare solo danni a Saronno.
Capolinea!
ah beh…. bella schifezza, praticamente l’uso di quella pista ciclabile progettata così sarà configurabile come istigazione al suicidio
Cosa che va fatta subito e senza aspettare greenway, tunnel della manica e miniere dei nani: moderazione della velocità introini/ingesso Saronno.
Perchè mi potete parlare di tutto quello che volete ma prima occorre trovare una soluzione alla auto moto camoin lanciate in entrata e in uscita da e verso Saronno.
Se mettete semafori, attraversamenti non risolverete un bel niente.
Troppe auto che vanno troppo veloci
Certo che Lonardoni non ne ha azzeccata una…
Grazie a chi ha voluto bloccare la pista ciclabile sulla ex ferrovia e a chi poi si è fissato a non farla in sopraelevazione e non ha mai ascoltato altri punti di vista. Avremo avuto una bella pista ciclabile sicura fino in stazione. Assessore vada a casa, di danni ne ha già fatti abbastanza con le ferrovie!