Regina Pacis gremita per all’addio a Pauletto. Donati midollo, cornee ed epidermide

SARONNO – La parrocchia della Regina Pacis ha contenuto a fatica i saronnesi che stamattina si sono radunati per l’ultimo saluto a Severino Pauletto 66enne scomparso lunedì mattina mentre faceva il volontario a Casa di Marta nella sede della Lilt.
Era presente davvero l’intero quartiere: i volontari della struttura di via Piave che ospita associazioni del sociale e culturale, l’Avis, l’associazione nazionale carabinieri ma anche tanti clienti della storica attività di riparazione e vendita di piccoli elettrodomestici di via Parini.
A celebrare la messa il prevosto monsignor Armando Cattaneo con il nuovo vicario Denis Piccinato e il predecessore l’ex prevosto Angelo Centemeri che ha pronunciato l’omelia “non un panegirico ma un modo per ricordare l’esempio di Severino”.
Centemeri ha ricordato la scelta della famiglia di donare gli organi “dalle cornee, al midollo fino alla pelle per i grandi ustionati” un ultimo gesto per ricordare le doti naturali di Severino che unite da una vita spirituale intensa gli hanno permesso di “specchiare in vita le beatitudini”.
L’ex prevosto, in alcuni momenti con la voce rotta dalla commozione, ha ricordato la straordinarietà di un uomo capace di ispirare “fiducia e che appena andato in pensione si era dedicato al volontariato”. Forte l’abbraccio con la famiglia dalla moglie Ornella alla figlia Cinzia e alle due nipotine Martina e Alice.
Al termine del funerale il ricordo del presidente della Lilt che ha sottolineato come “la sola presenza di tutte queste persone dimostra quanto bene hai fatto” e quindi il genero Lorenzo che ha tratteggiato la sua figura: “Era un uomo di poche parole e tanti fatti concreti che concludeva senza scuse e con impegno e dedizione. Era capace di starti accanto senza essere invadente”.
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