Studenti in scena: il plauso di Miglino e i premi del Pasta

SARONNO – “Il teatro consente lo sviluppo armonioso della personalità dei ragazzi. Permette loro di esprimere le proprie inclinazioni in un percorso di scoperta di se stessi e del proprio rapporto con gli altri. Insegna l’empatia, la comprensione. Regala soddisfazioni che aiutano ad acquisire fiducia in se stessi. Offre l’opportunità di conoscersi meglio, favorisce una costruttiva gestione delle proprie emozioni, una maggiore consapevolezza di se stessi alla scoperta di forze preziose che aiutano a superare momenti difficili. Il teatro aiuta a crescere e a spiccare il volo con ali più sicure e resistenti”.
Sono le parole dell’assessore alla Cultura Maria Assunta Miglino che sabato pomeriggio ha fatto da madrina alle premiazioni di Studenti in scena la rassegna dedicata agli istituti scolastici cittadini dal teatro Pasta di via Primo Maggio.
Il premio miglior testo è andato al liceo Gb Grassi perchè la giuria “ha voluto valorizzare la creatività e la profondità con cui gli studenti si sono impegnati ad analizzare il tema del volo inteso come caduta e ascesa in un testo completamente autoprodotto”.
Per la prima volta c’è stato un ex equo per il premio come miglior spettacolo: “Ci complimentiamo – hanno spiegato gli organizzatori durante la premiazione – con tutte le scuole per l’ottimo lavoro svolto e l’impegno dimostrato. Questa edizione di Studenti in scena ha visto sul palco degli spettacoli di ottimo livello. La giuria è stata divisa sino all’ultimo su chi sarebbe stato il vincitore. Sono due gli spettacoli che hanno accolto ed interpretato in maniera significativa il tema del volo, seppure analizzato da due punti di vista differenti. Quindi è stato deciso di assegnare il premio a pari merito il Gb Grassi e l’itis Riva”.
Il premio alla miglior scenografia è stato assegnato “al liceo Legnani per la modalità con cui è stata ricreata la scenografia descritta da Aristofane e per aver fatto emergere in modo immaginifico e astratto la voce la voce di Aristotele senza bisogno di sospenderlo in una cesta”. Lo Zappa “per l’originalità e l’uso dei colori ha conquistato il premio per i migliori costumi” mentre con una nutrita band del Riva ha conquistato il riconoscimento come miglior colonna sonora anche per la scelta di eseguirla la vivo. Ultimo premio, per miglior interpretazione, è andato a Simone Romano “per la capacità di conquistare il pubblico con la sua istrionica performance di una nonna siciliana del XXI secolo”.
29092019