Piazza dei Mercanti: le reazioni, dalla riflessione di Mangiafico alla condanna di Miglino

SARONNO – La scritta a caratteri cubitali realizzata domenica pomeriggio in piazza dei Mercanti sul murales commissionato dal Comune all’artista Neve per illustrare il concetto di mobilità sostenibile ha accesso un vivace dibattito in città. Ecco alcuni interventi registrati sui social
Maria Assunta Miglino, assessore alla Cultura
“Danneggiato il murales di Piazza dei Mercanti. Condanna senza se e senza ma. Credo non si possano accettare pretestuose scusanti di quanti vogliono cercare motivi per “giustificare” o “motivare” quanto successo. Mi auguro che si possano identificare e condannare i colpevoli.. #amareggiata”.
Francesco Banfi, consigliere comunale indipendente
Dispiace apprendere della vandalizzazione del murales di piazza dei Mercanti: la scorsa settimana ero andato apposta a vederne la realizzazione, davvero bella. Credo che l’Amministrazione disponga di tutti i mezzi per agire sia con le necessarie denunce che ad una nuova realizzazione dell’opera.
Potrebbe anche pensare ad assegnare un altro muro per l’opera in oggetto e fare un bando tra gli artisti saronnesi per ottenere in piazza dei Mercanti qualcosa con maggiore “saronnesità” così come dice sempre la lega, magari anche dedicato ai giovani scomparsi. Esprimo poi solidarietà alle forze dell’
Simone Mangiafico
Prendi una piazza che è sempre appartenuta ai cittadini, è sempre stato non solo un parcheggio (gratuito!) ma soprattutto un luogo di aggregazione, ritrovo per compagnie di ogni generazione, sede del Festoria unico evento davvero riuscito e un tempo invidiato a Saronno, e la snaturi, la trasformi in parcheggio privatizzato dall’amministrazione, ne cancelli la storia scritta attraverso i murales ventennali che raccontano di sogni, ricordi e amici scomparsi… e ti lamenti che ti imbrattino il murales su un muro asettico di una piazza senza più anima ne storia? Dovevano scrivere: “Che sapore ha l’assenza di libertà?”.
24092019
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Commenti
non sappiamo chi sono questi idioti ma un’idea ce la abbiamo tutti.
Caro Simone Mangiafico non ci siamo, avrei potuto comprendere, ma non condividere il tuo ragionamento se fossero comparse scritte di protesta o di ricordo riguardanti quello che dici tu, ma in “Morte Ae guardie” non trovo nulla della protesta civile, non trovo nulla che difenda o richiami l’attenzione su quello che è stato la Piazza Rossa….
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Non ho proferito parola sul contenuto del messaggio, anzi ho detto che avrei scritto altro. L’autore del murales Morte Ae Guardie l’ha fatto per farvi arrabbiare, io invece il commento l’ho scritto per farvi ragionare. Farvi pensare sul fatto di come una amministrazione abbia gestito malissimo un luogo di interesse culturale come la piazza Rossa . Hai cancellato 30 anni di storia di quella piazza, hai imbiancato muri sui quali generazioni hanno espresso la loro arte. Potevi risparmiare tanti soldi convocando i “Writers” saronnesi dicendo loro di rinfrescare i murales esistenti e farne degli altri. Pagavi loro la vernice e gli davi lo spazio per esprimere la loro creatività. Risparmiavi soldi, facevi qualcosa di significativo, di saronnese e rispettavi il passato. Ma ti pare che Assessore alla cultura e sindaco potessero arrivare a tanto? No. Meglio pagare un esterno e coprire tutto.
In altre parole…..tenetevi il murales dei telosini per i prossimi 10 anni ; soldi per sabbiare ogni due per tre i murales abusivi non ci sono
Seriamente il sindaco Fagioli della lega della ruspa commenta con “Male, molto male. Maleducati”? Denunce? Allibito.