Balestrini a Nizza per il Capitolo generale della Real Casa Savoia
SARONNO – C’era anche il saronnese Simone Balestrini al “Capitolo generale” degli Ordini della Real Casa di Savoia, lo scorso fine settimana a Nizza in Francia. Balestrini è il co-fondatore e presidente italiano dei Giovani monarchici. L’appuntamento si è svolto nella prestigiosa cornice del Palais de la Mediteranee, con Vittorio Emanuele ed Emanuele Filiberto di Savoia che hanno voluto concedere l’ordine al Merito per l’impegno profuso da molti giovani.
“Complimenti alle nuove Dame e Cavalieri insigniti dell’ordine al Merito di Savoia. Ed ora al lavoro per fare crescere la nostra associazione” dicono gli attivisti dei Giovani monarchici.
Gli ordini dinastici della Real Casa Savoia sono impegnati in attività caritatevoli e di beneficenza e si ispira ai Santi di Casa Savoia. Accanto ai grandi eventi annuali che permettono di sostenere i progetti assistenziali, altre opere di carità vengono compiute da ogni “cavaliere” ed ogni “dama” personalmente nella realtà in cui vivono.
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(foto: due momenti dell’appuntamento che si è svolto a Nizza)
24092019
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Commenti
Umberto Franchi ha detto: Chi ha mai letto i libri che lo storico del fascismo Renzo De Felice (uomo di sinistra) scrisse per spiegarci con obiettività che il fascismo piacque o non dispiacque alla stragrande maggioranza degli Italiani. Che c’entra il Re?
C’erano decine e decine di futuri padri di questa repubblica che durante il famigerato ventennio erano fascisti entusiasti. E molti addirittura odiavano apertamente gli Ebrei! Il Re dovette firmare le leggi razziali perché erano state approvate dalle Camere,eppure soprattutto nel Senato del Regno i non fascisti e gli antifascisti erano centinaia! Qualcuno lo sapeva? Credo di no,perché anche io ho dovuto leggere decine e decine di libri per trovare queste prove. I Savoia erano (e sono) i meno colpevoli di tutti,eppure ancora oggi pagano per tutti. Vi rendete conto dell’ipocrisia di questa repubblica e di questi repubblicani? Che schifo. W la Monarchia!
Marco Razzoli ha detto: Chi dice che Mussolini lo volle il Re,dimentica che anche all’epoca esistevano le consultazioni al Quirinale coi partiti. Mussolini ebbe la fiducia delle Camere. Votarono per lui,tra i tantissimi,gente come De Gasperi, Gronchi, De Nicola,Einaudi,Benedetto Croce, etc.
Tutti futuri padri di questa repubblica,che si complimentarono col Re per la scelta di Mussolini come Premier. Di che cosa stiamo parlando?
Senza contare anche antisemiti come il giornalista Giorgio Bocca ed anche Amintore Fanfani (che scrisse la Costituzione antifascista:ed era un antiebraico che elogio’ le leggi razziali). Alzi la mano chi sapeva questi fatti gravi.
Chi sparò a zero sui Savoia quasi sempre voleva non far sapere la propria fede fascista. E da fascista diventò padre di una repubblica di riciclati. Meglio la Monarchia tutta la Vita! Abbasso i voltagabbana. Rimuginateci.
Corrado Pecci ha detto: Ma chi vuole i Borboni? Nel Sud non avevano manco linee ferroviarie. Dal 1860 in poi furono costruite numerose linee ferroviarie grazie ai Savoia. I Borboni avevano un sacco si soldi che stavano facendo la muffa nelle banche.
Se vi piacciono i Borboni,teneteveli. Non volevano neanche l’Italia unita. Gli unici che la volevano erano i Savoia e basta.
Nel 1946 il Sud votò al 90% per i Savoia. Altro che Borboni!
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Enrico Mauri ha detto:
Devo rispondere a 2 signori. A chi dice w la repubblica a qualunque costo,rispondo che nel 1946 la maggioranza del Popolo italiano voleva la Monarchia. Chi è SEMPRE e VERAMENTE democratico rispetta la volontà popolare liberamente espressa QUALUNQUE essa sia!
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Ecco perché i monarchici hanno operato anche dopo il 1946 per il bene del Paese come voleva il Re Umberto II. Mentre i repubblicani,prima di organizzare i brogli,erano pronti ad un bagno di sangue pur di far vincere la repubblica. Ecco perché Umberto II fu un VERO Statista anche in esilio. I vari Nenni, Pertini,Togliatti furono statisti SOLO quando fece loro comodo!
Al figlio del Soldato catturato dopo l’8 settembre ricordo che quasi la totalità dei Capi degli Stati invasi dai nazisti fece come Vittorio Emanuele III.
Anche i presidenti delle repubbliche francesi,polacca e cecoslovacca. E NESSUNO li criticò per aver abbandonato la loro Capitale!
Nelle monarchie e nelle repubbliche non spetta al Re o al presidente dare ordini alle Forze Armate, bensì al Premier ed al Ministro della Guerra (o Difesa).
Nelle altre Nazioni questo è stato ben compreso.
In Italia no,perché la disinformazione di storici e di giornalisti faziosi è stata più forte della Verità.
73 anni di repubblica nata dai brogli e piena di odio e di livore. Se oggi siamo nelle peste,non è certamente per colpa dei Savoia. Da 73 anni ci sono solo e soltanto repubblicani al potere. Non scordatevelo MAI!
Anonimo ha detto: Non è questo che ci vuole nella penisola italica, ma diritto e doveri uguali in tutte i luoghi con investimenti per recuperare la macchina motrice che era un tempo cioè il meridione per poter sperare in un futuro unito altrimenti vedo una penisola dividersi in parti.
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Roberto ha detto: Basta sentire voi, invece.. Che non avete mai rispetto la volontà popolare di volere un re a Roma.. Anziché un qualsiasi presidente del kaiser.. W la monarchia.. W Savoia
Rispondi Anonimo ha detto: C’è libertà di pensiero e di espressione… Quindi rispettate le idee di chi non è repubblicano(anzi)… Viste le porcate di cui si è macchiata la prima.. Seconda.. È terza repubblica.. Avanti Savoia..
Rispondi Enrico Mauri ha detto: Dopo 73 anni di repubblica nata dai brogli del giugno 1946,il fatto che gli Ordini cavallereschi di Casa Savoia abbiano una grande “audience”,dovrebbe far capire a tutti che almeno una larga fetta degli Italiani ne ha le tasche piene del regime attuale e vuole cambiare riportando un Re al Quirinale.
Un Re,badate bene,che nel 1946 la maggioranza degli Italiani voleva che rimanesse Capo dello Stato.
Dobbiamo dir grazie (si fa per dire…) ai vari Pertini,Nenni,Togliatti,De Gasperi che volevano la vittoria della repubblica A QUALUNQUE COSTO:se il Popolo voleva la repubblica,bene. Se non la voleva,se la sarebbe presa comunque! Ed è quello che poi accadde. W la libera volontà popolare,rispettata qualunque essa sia! W l’Italia e i Savoia!
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Paolo Enrico Colombo ha detto:
signor Mauri
un re è un Re
altrimenti è una “nota musicale”
” che fugge lasciando soli i soldati ”PS mio padre è stato fatto prigioniero dopo 8 settembre prima dai Tedeschi prima alleati e poi nemici, si è salvato perchè qualche volta i miracoli capitano.
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Senza contare che Mussolini lo aveva scelto il “re” -
ma basta con queste cavolate. i savoia hanno fatto solo danni all’Italia dando in mano a un duce le sorti della patria e poi fuggendo da roma per salvare la loro pellaccia
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Marco c Corrado Pecci ha detto: Gli Ordini Cavallereschi di Casa Savoia sono un qualcosa di molto importante. Se molti giovani diventano Cavaliere oppure Dama,significa solo che gli Ordini sono al passo coi tempi. I Savoia non obbligano nessuno a ricevere le loro onorificenze! Parte tutto dalla persona interessata. Il fatto che sempre più giovani vogliano entrarvi,è la prova del grande interesse che riscuotono gli Ordini.
Rispondi-
Alberto Marinoni ha detto:
Le opere di carità dei Savoia sono innumerevoli. Basterebbe chiedere agli Italiani vittime di alluvioni e di terremoti negli ultimi 30 anni almeno. E prima degli attuali Principi,c’era il Re Umberto II che dall’alluvione del Polesine del 1951 fino al terremoto in Campania e Basilicata del 1980,aiutò con danaro e beni di prima necessità quei nostri sfortunati Connazionali.
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Recentemente,gli Ordini Cavallereschi di Casa Savoia hanno aperto un Poliambulatorio per le popolazioni che abitavano nelle case sotto il Ponte Morandi. Nessun altro ci aveva pensato. La Gente era entusiasta,e ci furono tanti applausi per il Principe Emanuele Filiberto.
Ma,tranne lodevoli eccezioni,la stampa e le tv di regime insabbiarono questi nobilissimi gesti della Casa Reale italiana. E questa sarebbe una repubblica “pluralista”? Ma non diciamo eresie. Mille volte meglio la Monarchia.
Fabrizio 
