Ospedale Fagioli tira le orecchie al comitato: “Il nemico è chi parla dei problemi e della chiusura”

SARONNO – Ha approfittato del sopralluogo di mercoledì mattina per vedere il cantiere della nuova risonanza magnetica dell’ospedale per togliersi un po’ di sassolini dalle scarpe. Malgrado il momento ufficiale convocato dal direttore generale dell’Asst Eugenio Porfido il sindaco Alessandro Fagioli ne ha approfittato per entrare a gamba tesa nel dibattito per il futuro dell’ospedale con affondi politici e persino una tirata d’orecchie per il Comitato per la salvaguardia dell’ospedale e qualche stoccata ai saronnesi preoccupati per il futuro del presidio.
Il primo cittadino parte proprio del comitato: “Faccio una tirata d’orecchie al comitato che continua a parlare delle criticità dell’ospedale – ha esordito dopo aver spiegato che ci sono gli investimenti e quindi l’ospedale non chiuderà – a partire dal fatto che non ci sono più mille posti letto. Bisogna rendersi conto che non servono più come una volta la tecnologia è cambiata, le cure sono più avanzate e le esigenze sono diverse”. Decisamente controcorrente la lettura di Fagioli: “Il nemico dell’ospedale secondo me è parlare continuamente della chiusura e dei problemi perché così si spinge la gente e i pazienti a scegliere altre strutture. Se si fa allarmismo, calano i numeri e questo si che fa chiudere l’ospedale“. Tocca poi alla mozione: “Ho incontrato il comitato quando ha proposto a Villa Gianetti l’incontro con i sindaci con la mozione con cui primi cittadini chiedono di poter occuparsi dell’ospedale. Già lo faccio con il tavolo dell’Ats e chiamando la direzione“.
Non manca la chiosa politica: “Adesso mi sfogo in po’: cito i fenomeni di Turate che dicono che non convoco i sindaci. Non è in mio potere“. E rincara: “Viene da pensare quando si scopre che la forza politica che dice che le stanze oscure è stato deciso di chiudere l’ospedale è la stessa di chi guida il comitato”.
E guarda oltre: “Ci sono problemi in generale sulla sanità lombarda ma a detta di tutti è valida. Alla fine non è che siamo commissariati come altre realtà. Anzi siamo una delle tre eccellenze in Italia. Per la risoluzione delle criticità ci stiamo attrezzando. Ad esempio sulle lunghe liste d’attesa per visite. Ne ho parlato con Monti (Emanuele consigliere regionale presidente della commissione sanità ndr) e con Galleria (Giulio assessore regionale alla partita ndr) e stanno lavorando per migliorare la situazione”.
E conclude: “Se per l’ospedale sono stati stanziati tra 8 e 9 milioni di euro vuol dire che non lo si vuole chiudere. Ci vuole però tempo per completare l’iter burocratico e vedere i risultati di questi investimenti”.
(foto: Fagioli durante la conferenza)
25072019
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Commenti
????
Sono 4 anni che dell’ ospedale se ne frega.
Oggi a pure il coraggio di fare la morale al comitato.
Tu ringrazia ringrazia ????
un sincero apprezzamento per l’operato del sindaco Fagioli e della sua giunta
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Sei dell’ ufficio stampa? ???
Intanto: se chiami un’ambulanza ti porta al PS di Garbagnate, l’ambulatorio ipertensione ha chiuso per mancanza di cardiologi, se devi fare un esame aspetti un anno e ha chiuso pure il BAR. Adieu…
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Ma no non ti devi indignare. Adesso devi essere contento, sbandierare il fazzoletto in segno di gioia… applaudi. Se no ci rimangono male, stai gettando allarmismo ???
Dai dite scusa al Fagioli, promettete che non fate più i cattivi se no lui non gioca più!!
ma che coraggio che ha il nostro sindaco Fagioli. Meno parla meglio è. Ma nessuno vuole chiudere l’ospedale, sarebbe il massimo della follia politica, ma si chiede un intervento dei sindaci interessati per far si che l’Ospedale migliori in efficienza e nei servizi e negli investimenti strumentali attualmente molto insufficienti. Basta parole occorrono solo i fatti concreti e visibili
Mesi di attesa per un esame e per Fagioli è tutto a posto e la sanità lombarda non è poi male?
#capolinea per davvero!
C’è della verità certamente in quanto dice il sindaco. Spesso i fenomeni si autoavverano: dici che un posto va male e quello comincia davvero ad essere abbandonato. Ok. Ciò detto, Fagioli può rimproverare magari un tono allarmistico, ma non può venirmi a dire che un Comitato che si preoccupa del nostro ospedale sia una cosa negativa. Anzi, occorre più reazione civica e più orgoglio (di tutto il Saronnese, non solo di Saronno città!) nel valorizzare il nostro ospedale. Un grazie allora alla lungimiranza di sindaci come quello di Origgio e Caronno P.lla (Uboldo a quanto pare si dilettava invece con Facebook) che hanno saputo ragionare globalmente, dove il “globale” è il Saronnese, dimensione questa a cui Fagioli dovrebbe pensare di più.
Cuor di leone, ma tira le orecchie a chi l’ha ridotto così…. va che forse è meglio!!!
Adesso fa anche quello che pontifica?
Insomma, tanto rumore per nulla, ma allora perché quando nomino l’ospedale di Saronno con amici e conoscenti ti guardano tutti con aria di compatimento e ti dicono che non lo considerano più un ospedale “affidabile” ?
Ben vengano gli investimenti promessi ma nessuno dice chiaramente cosa diventerà Saronno nel prossimo futuro e questo crea sicuramente incertezza fin da ora, e non basta snocciolare cifre ……
Ma questo si sveglia adesso? È tutto quello che è stato perso in ordine di personale, materiale sanitario e si, anche posto letto (in inverno a causa del picco di influenze i pazienti del saronnese vengono ricoverato presso altri ospedali per mancanza di posti letto), accorpamento di quattro specialità in un unico reparto – il settimo piano, ecc ecc!
Mettono una tac nuova dopo che è stata richiesta da anni e dopo i fermi ogni 15 gg per guasti e questo dice che va tutto bene!!!!
Dei problemi vietato parlare se no l’elevato sindaco si offende,va tutto bene…
Lasciano perplessi le dichiarazioni di un Sindaco che parla solo quando è stimolato e quando gli suggeriscono con preoccupazione politica che ogni giorno perde consensi per il suo innaturale silenzio strategico in un tema scottante quale è il futuro del nosocomio. Si sa che ogni decisione nel merito non dipende dalla sua area operativa ma è ben risaputo che la decisione politica dipende solo dalla lega che spadroneggia da anni in Lombardia. Non credo che i Sindaci del circondario saronnese siano sprovveduti o che i componenti del Comitato siano estranei o disinformati della cruda realtà cittadina. Non sarebbe utile fare fronte comune? Chi ha orecchie intenda perché il problema non ha colore politico ma una necessità sociale.
Il nemico dell’ Ospedale è chi fa finta che tutto va bene per non pestare i piedi a chi governa la regione.
Va detto che all’Ospedale lavora gente seria che meriterebbe di lavorare in condizioni migliori .
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Assolutamente vero.
La sanità pubblica in Lombardia è allo sbando dopo anni di cura Lega. La gente va nelle strutture private convenzionate a curarsi. Tempi di attesa a Saronno di oltre un anno per molti esami, inaccettabile!