Il contest selfie dell’estate è “alla faccia dell’amaro” con Unicum

SARONNO – Nell’era del selfie, anche un amaro come Unicum, uno dei prodotti targati Illva azienda saronnese che ha creato il Disaronno il liquore italiano più bevuto al mondo, riscopre il suo lato social e si mette in gioco, a partire dal suo rapporto diretto con il consumatore finale.
Il contest estivo “Alla faccia dell’Amaro” invita tutti a interpretare l’anima sfacciatamente amara del prodotto e a condividerla sulla pagina social https://www.facebook.com/UnicumItalia. La registrazione al concorso avviene tramite il mini-sito dell’iniziativa www.unicumselfie.com, che permette di caricare i selfie e di raccogliere i dati per vincere il premio finale: un weekend per due a Budapest, alla scoperta delle origini di un prodotto inconfondibile.
Nei locali e nelle attività commerciali hanno fatto la loro comparsa selfie corner e sottobicchiere per promuovere il concorso e soprattutto dare un input per trovare nuove idee per il selfie in cui sfoggiare l’espressione “sfacciatamente” amara che solo Unicum può regalare.
L’Unicum Zwack è un liquore che si ottiene dalla distillazione di oltre quaranta erbe provenienti da tutto il mondo. E’ stato inventato nel 1790 da uno degli antenati della famiglia, il dottor Zwack, medico reale alla corte dell’Imperatore austro-ungarico. “Das ist ein Unikum!”: avrebbe detto Giuseppe II dando così il nome a questo liquore d’erbe contenuto nella sua caratteristica bottiglia tonda. Da allora l’Unicum è conosciuto come la bevanda nazionale ungherese la cui preparazione è basata su una ricetta segreta, custodita gelosamente dalla famiglia. L’Unicum viene fatto invecchiare per sei mesi in botti di rovere che si trovano nella cantina situata a sua volta sotto la distilleria. Nel 2012 è stato lanciato l’Unicum Szilva o alle Prugne, il primo liquore alle erbe nel mondo che viene invecchiato sulla frutta in botti di rovere. La ricetta di questo liquore è identica a quella dell’Unicum originale, ma il fatto di essere lasciato invecchiare su un letto di prugne secche gli conferisce un gusto fresco e vellutato che non lo priva del carattere forte dell’Unicum.
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