Uboldo, aumento al revisore dei conti. Colombo: “E’ troppo, partiamo col piede sbagliato”

UBOLDO “I soldi dei cittadini non vanno sprecati. Nemmeno 3mila euro”. Inizia così la nota inviata dopo il consiglio comunale dalla lista Per Uboldo – Colombo Sindaco a fronte dell’ennesimo aumento del compenso del revisore dei conti (il secondo in meno di un anno).
“Nell’ultimo consiglio comunale di Uboldo, infatti, è stata presentata per l’approvazione una deliberazione avente ad oggetto: “Rideterminazione compenso revisore dei conti” sulla base della quale si proponeva di aumentare il compenso del revisore dei conti da € 10.454/anno a € 16.354/anno. La motivazione: un decreto ministeriale del 21 Dicembre 2018 che rideterminava in aumento i limiti massimi del compenso spettante ai revisori dei conti”.
E si entra nel merito: “L’attuale revisore dei conti è stato nominato dal consiglio comunale di Uboldo in data 30 luglio 2018 con un compenso di € 6.978/anno. Dopo soli 3 giorni, in data 3 agosto 2018, il revisore ha chiesto un adeguamento del compenso. Il consiglio comunale ha adeguato portandolo a € 10.454/anno. Ovviamente la lista Per UBOLDO – COLOMBO Sindaco ha votato contrario. Ora, dopo nemmeno un anno, si vuole adeguare nuovamente il compenso aumentandolo di altri 6 mila euro. A partire dal primo gennaio (quindi concedendogli anche gli arretrati). Il 21 dicembre è stato emanato un decreto ministeriale che ridetermina i “limiti massimi” del compenso e, ovviamente, il revisore lo scorso 19 febbraio ha chiesto l’adeguamento”.
La lista civica spiega le proprie considerazioni: “C’è una questione di diritto: l’adeguamento non è un obbligo ma una facoltà delle amministrazioni comunali (vedi nota dell’ufficio consulenza per gli affari economico-finanziari del dipartimento della finanza locale del ministero dell’Interno datata 25 gennaio 2019) e l’eventuale adeguamento non è retroattivo”. E non solo: “E anche una questione di opportunità: l’attuale revisore dei conti – nominato il 30 luglio 2018 – in undici mesi si vedrebbe il compenso aumentato di ben 10 mila euro l’anno (da € 6.978 a € 16.354). Ci sembra veramente troppo. Certo, si dirà ma lui arriva da Pavia. Un revisore dei conti di un comune per svolgere la sua attività si reca in Comune 6/7 volte l’anno. Quindi, pur venendo da Pavia, vorrebbe dire che ogni sua presenza costerebbe al Comune di Uboldo circa 2 mila euro”.
Chiare le conclusioni della civica: “E’ troppo, troppo, troppo. Soprattutto perché stiamo parlando dei soldi dei cittadini di Uboldo. Il sindaco non si dimentichi che amministrare un paese significa anche, e soprattutto, amministrare i soldi dei suoi cittadini. Riteniamo quindi che, nonostante i tentativi postumi di ridurre l’aumento (alla fine è stato votato un aumento di “soli” 3mila euro…), i soldi in più dati al revisore dei conti avrebbero potuto e dovuto essere utilizzati in altro modo più utile ai cittadini. Se uno dei primi atti (siamo solo al secondo consiglio comunale…) della nuova Amministrazione è aumentare (nuovamente) il compenso del revisore dei conti, partiamo con il piede sbagliato.
05072019
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Con guzzettino non sarebbe mai successo