Ex Cantoni la bonifica dell’acqua funziona: ecco i primi dati

[gallery type=”rectangular” ids=”171019,171020,171021,171022,171015,171014,171013,171012,171011″]SARONNO – “Le concentrazioni di solventi in uscita dall’impianto si sono, in un mese, attestati al di sotto dei limiti di rilevabilità, confermando il pieno funzionamento e la completa efficacia delle opere messe in atto che si protrarranno sino all’allineamento dei valori nei limiti di norma”.
Sono le parole dell’assessore Gianpietro Guaglianone protagonista stamattina di un sopralluogo all’ex Cantoni l’area dismessa al confine con la Cassina Ferrara al centro di un importante intervento di bonifica. Presenti oltre al sindaco Alessandro Fagioli e a Carlo Pescatori presidente della commissione Ambiente anche il consulente della proprietà Giuseppe Orsini che ha fatto il punto della situazione.
Dopo gli interventi che hanno eliminato amianto e inquinanti nel terreno sono partiti le operazioni sull’acqua che hanno comportato la creazione di un collettore che porta l’acqua “ripulita” direttamente nel torrente Lura.
“I dati analitici confermano – ha rimarcato Orsini – il pieno funzionamento dell’impianto di depurazione che viene monitorato tramite campionamenti ripetuti e costanti. I dati attestano la progressivo e deciso decremento della concentrazione di solventi organoalogenati (percloroetilene) nelle acque dei punti di controllo”.
L’impianto per il risanamento della falda sotterranea alla ex Cantoni, realizzato nel corso del 2018, è stato completato il 17 gennaio ed è stato avviato a pieno esercizio l’8 febbraio 2019. E’ costituito da 2 pozzi di emungimento delle acque sotterranee, profondi rispettivamente 50 m e 90 m da destinati a risanare rispettivamente la falda più superficiale e quella profonda. I due pozzi estraggono rispettivamente 10 l/s e 20 l/s e, dal momento dell’avvio, sono state estratti e trattati oltre 90.000 metri cubi d’acqua chetramite il collettore sotterraneo appositamente realizzato dall’impresa, sono stati convogliati nel vicino torrente Lura.
A raccontare la buona riuscita dell’operazione i dati: “A fronte dei 32,60 ug/l di percloroetilene rilevati in corrispondenza del pozzo barriera superficiale all’avvio dell’impianto di depurazione, si è immediatamente scesi ai 18,1 ug/l e dopo un mese di esercizio sino ai 6,11ug/l attuali. Analogamente il pozzo barriera profondo 90 m, che registrava concentrazioni di partenza già contenute (0,63 ug/l), si è attestato già al primo controllo su valori al di sotto del limite di rilevabilità (<0.05). [gallery type="rectangular" ids="171009,171011,171012,171013,171014,171015"] 04072019
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Commenti
E da quando il Sindaco parla? Fa meno danni quando e’ In vacanza!
Ma il Sindaco non dice mai nulla? Fa la bella statuina?
Oh Sara, Sara, Sara. Che mezzucci.