Tosi: “Pronti ad aiutare Mario Monti purchè lui ci dia la possibilità di farlo”
SARONNO – “Mi sono occupato delle vicende di Mario Monti sin dai primi giorni del mio impegno come assessore ai Servizi Sociali”. Inizia così la risposta dell’assessore Gianangelo Tosi a Mario Monti il saronnese che in gioventù si era battuto per i lavoratori ed ora si ritrova sotto sfratto e con la pensione pignorata.
“Ci eravamo conosciuti durante la campagna elettorale in cui era sempre presente al gazebo della Lega e pochi giorni dopo la mia nomina mi chiese un appuntamento nel corso del quale mi prospettò i suoi problemi abitativi: non riusciva ad ottenere l’inserimento della figlia di sua moglie nel suo stato di famiglia perché l’appartamento ove abitava in affitto da privati non era idoneo ad ospitare tre persone”.
E continua: “Nel giro di poco tempo si ritrovò sotto sfratto e, non avendo i requisiti reddituali per accedere all’edilizia popolare, ottenni dalla Sessa che gli venisse locato a canone calmierato un appartamento nel frattempo liberatosi. Purtroppo da lì in avanti il rapporto tra la società controllata dal Comune e la famiglia Monti è stata contraddistinta da una serie di irregolarità ed inadempimenti gravi che, dopo reiterati tentativi di prevenzione delle azioni giudiziarie patrocinati dai Servizi Sociali attraverso proposte di accordo sempre disattese, la società ha ottenuto la pronuncia dello sfratto ed il pignoramento della quota della pensione consentita dalla legge. Ancora pochi giorni fa, incontrandolo casualmente, l’ho invitato ad eliminare tutte le irregolarità e le cause di esse ed iniziare ad onorare il piano di rientro più volte accordato e modificato per aiutarlo ad affrontarlo ma nulla di tutto ciò è avvenuto. E allora non mi resta che ribadire anche da queste colonne che sia da parte dell’Amministrazione che, per quanto ne so, della Sessa c’è tutta la disponibilità ad aiutare Mario Monti purché sia lui a metterci nella condizione di poterlo fare”.
30062019
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Commenti
Ma se è lo stesso Monti ad aver informato la stampa dei suoi problemi ovviamente e’ lecito che si parli di lui.
Caro Gianangelo,
a me risulta che la persona di cui parli – e circa la quale discutibilmente hai messo in piazza gli “inadempimenti e gravi irregolarità” – abbia cercato di onorare i patti nella misura in cui le sue condizioni glielo consentivano, versando mensilmente una somma alla SESSA (certo non quella da contratto).
Mi auguro che la questione possa risolversi nel modo migliore, anche tenuto conto che in altre circostanze (vedi la generosa elargizione di sei appartamenti ai sinti purchè sloggino da dove sono) il Comune si è dimostrato generoso.
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Effettivamente sbandierare queste storie delicate sui giornali non lo trovo carino…
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Mi spiace Alfonso ma hai informazioni errate, totalmente errate. E che vi siano gravi irregolarità è dimostrato dalle pronunce giudiziarie, dunque non ho rivelato alcunché di segreto o coperto da riservatezza per legge.
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No Gianangelo, le mie informazioni sono corrette. Siccome credo nella tua buona fede, mi chiedo cosa impedisca alla Stessa di fornirti le giuste delucidazioni su questo caso.
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Sempre presente al Gabebo della “lega”?
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Si aiuta perché uno ha bisogno!