Salamelle, balli di gruppo e giostre: notte bianca “old style” per Saronno

SARONNO – Luna park per i bimbi, concerto in piazza, balli di gruppo e fitness ma soprattutto tante birre e panini con le salamelle: per la notte bianca la città degli amaretti ha puntato su tutti gli evergreen degli eventi estivi.
Dalle 19,30 quando è iniziata la diretta di Radiorizzonti che ha organizzato l’evento principale con 7 band che si sono alternate sul palco allestita in piazza Libertà la città ha iniziato a riempirsi. A differenza del passato però i locali non sono andati in sold out, con tanti posti disponibili per tutta la serata, e in molti punti si sono creati devi vuoti con pochi passanti e poche proposte. “Sono soddisfatto della partecipazione – ha commentato a caldo l’assessore al Commercio Paolo Strano che ha girato per tutta notte per il centro – la sensazione di minor presenze è dovuto alla scelta di disporre le bancarelle nelle zone più periferiche per evitare ingorghi. Una scelta che abbiamo fatto per garantire a tutti una notte bianca più vivibile.
E i negozi? Diverse attività si sono limitate ad accendere solo la luce e quelli aperti si sono trovati con una buona presenza ma poche borse di acquisti si sono visti in serata. “Beh con i saldi che partono settimana prossima è una scelta comprensibile quella di non comprare – spiegano alcuni commercianti – speriamo almeno che sia un buon volano per le aperture serali”. Massiccia la presenza della polizia locale che ha gestito le diverse fasi della notte bianca dalla rimozione delle auto che ostruivano gli spazi alla pulizia seguita dalla riapertura delle strade. In prima fila anche Croce Rossa, associazione nazionale carabinieri e protezione civile.
A scegliere la notte bianca saronnese tra i diversi eventi presenti nel weekend nel comprensorio soprattutto adolescenti, famiglie e molti pensionati.
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23062019
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Commenti
Complimenti x avere rotto fino all una di notte a chi l’indomani doveva andare a lavoro..
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Guarda che in una citta` non si puo` avere il nulla.
Non dico tutti i fine settimana, ma non si puo` ipotizzare una citta completamente morta!
Va bene tutto ma c`e` anche un limite… e in farmacia vendono i tappi x le orecchie. -
Ecco cos’è Saronno, un dormitorio.
Mi raccomando sempre e solo casa dormire e lavoro, non cambiamo niente.
Bhe più che la notte bianca, la notte nera. Vie senza lampioni, al buio. Alla faccia della sicurezza, ma i lampioni risalgono al 1800? La via San Giuseppe, due bancarelle in croce senza attrazioni, meno male che i commercianti devono pure pagare lo spazio pubblico, con quale criterio avere distribuito le attrazioni?
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Ci vuole dire o convincere che è stato un disastro o che si può migliorare?
Ed il nostro nuovo guru dei commercianti? Che ne pensa? Un successone?
Pessima musica, roba da paese, a Saronno ci sono associazioni che capiscono di musica perche’ non dare a loro il compito? Una su tutte e’molto brava, organizza spettacoli musicali eccellenti. Non faccio nomi per non demonizzare, ma si potrebbe fare molto meglio. Ligabue un disastro come sempre!
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Saronno è un paese.
Non è perché sei un paese di poco meno di 36000 abitanti vicino a Milano sei una città.
Sulla musica sono daccordo con lei, si potrebbe fare meglio…meglio un tributo a Vasco che a Ligabue.
Notte bianca = negozi aperti, movida tutta notte.
Non capisco quali siano le vostre aspettative.
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Negozi Nn tt aperti
Per “il commercio” sicuramente la vicinanza ai saldi non aiuta, comunque ben venga fare cose per rendere la citta` viva.
Ok sara` la solita notte bianca… sempre meglio della solita Saronno un po` spenta.
Magari si fossero fatti piu` eventi durante le serate in Citta`
niente di nuovo sotto il sole… anzi sotto la luna
Roba da “vecchi”: old style, nessuna novità, conmercianti con le saracinesche abbassate e quei pochi aperti si lamentano per gli inconsistenti incassi. La notte bianca a Saronno ha provocato solo disagi a tutti.
Nel day after ringrazio per la partecipazione il (poco utile) DUC e l’amministrazione nella persona (poco utile) assessore Strano.
Considerazione finale: la notte bianca è ormai (poco utile) passata di moda.
Invito per gli anni a venire: se non avete “nuove” idee, non organizzatela più, con buona pace di tutti, in primis i commercianti lagnosi.
Saluti.
Grazie.
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Il Duc a cosa serve? Ci vorrebbe un assessore con idee più giovani e innovative. La notte bianca è passata. Un paesino come cogliate a fatto meglio. Meditate gente meditate.
E saronno è una città che assomiglia ad Amsterdam
Complimenti, una bella serata. Nei negozi non siamo entrati un po’ perché non dovevamo comprare niente un po’ perché prossima settimana ci saranno gli sconti ma soprattutto perché…..meglio salamella, birra, balli e giochi per i bambini.
Peccato che sia un evento una sola volta all’anno.
Bisogna essere obbiettivi. Pochi partecipanti, sempre le stesse cose, pochi negozi aperti. Si potevano aspettare i saldi. Comunque si dovrebbe cambiare il nome in Notte dei Bar.
E’ la sola dichiarazione di moderata soddisfazione che poteva esprimere l’assessore organizzatore dell’evento, adducendo come sempre la solita ovvia scusante di lamentare una risicata partecipazione e la ibrida collaborazione dei commercianti saronnesi con l’evidenza velata di un dissenso sconcertante di fronte ad una palese realtà. Ogni sforzo sarà utile per le prossime elezioni amministrative? Non vi sono delle falle nell’organizzazione rabberciate alla bene meglio?
cmq é una bella manifestazione, tanta gente, tanta musica e tanta allegria. Avanti cosí.
In poche parole una roba da vecchi non puoi dirlo tu ma possiamo scriverlo noi