Metica Padre Monti: un evento gratuito per scoprire la neuropsicofonia

SARONNO – Che relazione esiste tra cervello, psiche e corpo? È possibile stare bene o stare meglio ascoltando particolari frequenze musicali benefiche per l’unità mente-corpo?
Un evento destinato a tutti e di particolare rilievo per l’innovativa tematica, per la possibilità di sperimentare un aspetto affascinante delle potenzialità dei suoni, oltre al fatto che si tratti eccezionalmente di un evento gratuito.
Formoso è uno psicologo e psicoterapeuta, ricercatore e fondatore della Neuropsicofonia oltre che autore del libro “Nascere a tempo di rock” che ci farà scoprire questa nuova disciplina e ci aiuterà a capire come alcuni suoni agiscono nella nostra vita fin dalla nascita e come la musica può riequilibrare il funzionamento di organi e apparati apportando benessere.
La Neuropsicofonia: quando la musica cura
La Neuropsicofonia è un metodo terapeutico che utilizza particolari frequenze per riequilibrare il normale funzionamento di organi e apparati, attraverso una trasduzione elettromeccanica del suono a livello neuropsicofisiologico. È in grado di rilassare la mente e il corpo agendo sulle funzioni neuropsicofisiche, rallentando le pulsazioni e il battito cardiaco, regolando la pressione e facendo scendere di conseguenza il livello di ormoni e stress.
Esiste dunque una relazione tra la fertilità, il rilassamento e il miglioramento della respirazione. Ecco uno dei fondamenti della Neuropsicofonia. Nella musicoterapia è richiesto di suonare uno strumento; la Neuropsicofonia prevede invece che si utilizzino particolari musiche, già predisposte, dagli effetti dei toni binaurali che stimolano ulteriormente i neuroni aumentando l’efficacia del potere terapeutico delle composizioni musicali eseguite. Si tratta di suoni particolari, eseguiti dal terapeuta, che intervengono sui traumi incarcerati nella memoria psichica.
“Sono tanti i pazienti che si rivolgono a me con processi di somatizzazione inerenti allo stress lavorativo, insonnia, ansia, depressione, secrezioni gastriche, gonfiori addominali” – spiega Adriano Formoso, psicoterapeuta, psicoanalista. “Con altri colleghi abbiamo verificato le aree in cui a musica si è rivelata un valido supporto per la riduzione dello stress in vari contesti professionali ed è emerso che gli ambiti di applicazione sono diversi: la Neuropsicofonia è in grado di rilassare la mente e il corpo agendo sulle funzioni neuropsicofisiche, rallentando le pulsazioni e il battito cardiaco, regolando la pressione e facendo scendere di conseguenza il livello di ormoni e stress, i disturbi del sonno; è utile durante la gravidanza e il parto e persino nei casi di infertilità.”
Chi è Adriano Formoso
Adriano Formoso è uno psicologo, psicoterapeuta, psicoanalista di gruppo, cantautore e cantaterapeuta. Opinionista per radio e televisioni nazionali (a “Lavori in corso” Tg2 Formoso parla della sua ricerca nell’intervista “Musica per l’anima” https://www.youtube.com/watch?v=lwJBWYFqSlE), alterna l’attività clinica a quella artistica di musicista e compositore.
Dal 2005 al 2015 ha svolto con i suoi collaboratori attività di ricerca sulla correlazione tra frequenza sonora e risposta neuropsicofisiologica nell’essere umano, dalla gravidanza al parto e nell’intero arco della vita.
Partendo dai suoi gruppi di “preparazione all’arrivo di un bimbo e alla genitorialità”, Formoso utilizza anche un proprio metodo terapeutico per il trattamento di molti pazienti. Il metodo si avvale dell’utilizzo di sonorità, linee melodiche e toni binaurali in cui particolari frequenze acustiche sono state appositamente sperimentate e studiate per trattare numerosi disturbi a livello psichico e somatico. Da questa innovazione nel curare attraverso il suono egli ha sviluppato una nuova disciplina e un nuovo metodo terapeutico denominato Neuropsicofonia.
Le sue esperienze professionali in ambito pubblico hanno inizio alla fine degli anni ’90 presso l’Istituto di Pena Minorile “C.Beccaria” di Milano lavorando con adolescenti e giovani autori di reato e con persone in carico al Sert, servizio territoriale per le dipendenze. Al CPS di Corsico ha creato e condotto un gruppo di pazienti gravi affetti da schizofrenia e psicosi con l’ausilio del metodo neuropsicofonico di cui ne è il fondatore.
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