2 Giugno Fagioli si scaglia contro il voto di scambio e gli alibi della politica

SARONNO – “Cari cittadini non rivolgetevi ai politici con la frase “Io ti ho votato e ora devi risolvere il mio problema personale” questo è il primo passo verso la politica negativa, la prima espressione della richiesta del scambio di voto col favore personale. Rivolgetevi ai politici invece con la frase “Ho un problema come posso risolverlo?” Perchè così il rapporto rimane sano e si danno gli alibi di compiere azioni contro l’interesse pubblico”.
E’ questo uno dei passaggi cruciali del discorso che stamattina il sindaco Alessandro Fagioli ha tenuto in piazza Libertà in occasione del 2 giugno. Davanti ai pennoni si sono radunate praticamente solo le autorità civili e militari forse anche perchè l’orario (raduno fissato per le 9,15) non ha favorito la partecipazione dei cittadini. Presenti il presidente del consiglio comunale Raffaele Fagioli (e il suo predecessore Augusto Airoldi) gli assessori Pier Angela Vanzulli, Maria Assunta Miglino, Paolo Strano, Dario Lonardoni, Gianpietro Guaglianone, Lucia Castelli e i consiglieri comunali Francesco Licata, Paolo Riva, Nicola Gilardoni, Antonio Codega, Anna Maria Sironi oltre ovviamente alle autorità militari e a tutte le associazioni d’arma con le crocerossine. Dopo l’alzabandiera con tanto di passaggio di ultraleggero che ha colorato il cielo con scie tricolori è stata la volta dei discorsi ufficiali.
Dopo l’intenso discorso di Paolo Marelli, presidente della sezione saronnese dell’Arma aeronautica, che ha parlato della necessità di non perdere fiducia nelle istituzioni citando anche l’autore de “Il piccolo principe” Antoine de Saint-Exupery è stata la volta del primo cittadino Alessandro Fagioli.
Nel suo discorso ha rimarcato, dopo un breve excursus storico, come la Repubblica sia “una bella ragazzina che tanta strada dovrà fare per diventare più bella e forte”. E ha continuato: “Ma questa bella ragazzina non è un’entità singola non cammina con le proprie gambe e non pensa con una sola testa. Perchè la Repubblica non è e non deve essere considerata un’entità astratta. Perchè la Repubblica siamo tutti noi. Per poter vedere diventare la Repubblica più forte e bella dobbiamo lavorare tutti noi ogni sindaco cittadino perchè non si può soltanto stare fermi e guardare pensando che le cose possano accadere in automatico”.
Fagioli ha anche parlato della “trappola dell’assistenzialismo passivo deve essere scardinata perchè chi può contribuire alla propria crescita ha il dovere di farlo sia verso sè stesso sia verso gli altri”
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Commenti
Il sindaco più triste degli ultimi trent’anni che ricorre sistematicamente al trucchetto di celebrare le ricorrenze alla mattina presto per evitare qualsiasi contatto coi cittadini
la lega scopre l’ Italia
C’è quasi da commuoversi
Altro che voto di scambio, tutti i cittadini pretendono di veder realizzato dal sindaco ciò che lui personalmente ha promesso in campagna elettorale,.
A casa mia si chiama mantenere la parola data.
“Viva l’Italia
L’Italia del 12 dicembre
L’Italia con le bandiere
L’Italia nuda come sempre
L’Italia con gli occhi aperti nella notte triste
Viva l’Italia
L’Italia che resiste.”
Se nell’articolo sono stati riportati fedelmente alcuni passaggi del discorso del Sindaco, da cittadino saronnese considero il messaggio che il Sindaco ha voluto dare alla cittadinanza piuttosto puerile, privo di idee lungimiranti e obiettivi performanti per una comunità saronnese stagnante ed inerme. La Repubblica ITALIANA è cresciuta, oramai è una donna che, avendo vissuto in prima persona esperienze drammatiche di ogni genere, oggi sa quello che vuole e pretende che la comunità civile sia costruita e governata con competenza e con impegno costruttivo, stimolando i governanti a creare lavoro e benessere per una realtà italiana che non deve cullarsi sui fasti passati.
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@ governata con competenza e con impegno costruttivo
è una battuta vero?
Che passi da giganti… Oggi il ministro degli interni dichiara “splendida giornata”
Sono passati giusto 2 o 3 anni dal “niente da festeggiare” o dal “io con il tricolore mi ci pulisco….”
Che spettacolo la politica ?
9,15 un buon orario per dare un alibi ai cittadini di non essere presenti e di avere un alibi che i cittadini non sono presenti
……………….
poi vedendo come vanno le cose siamo proprio sicuri che siano i cittadini a chiedere favori o i politici a farsi pagare proponendo favori?
W la Repubblica
Articolo “ricco” di nomi e cognomi: perché in altri articoli vengono omessi?
““Io ti ho votato e ora devi risolvere il mio problema personale” “”
e su questo siamo d’accordo, ma purtroppo è parte dello standard Italiano.
Aggiungerei anche il governare alla ricerca di consenso facile, non voglio aprire polemiche, ma anche questo è triste realtà attuale. ( parlo di governo centrale ovviamente )
Sig Fagioli
Ai tempi leghisti di Gilberto Oneto ho appreso come lo stato italiano è una burla storica.
La festa della Repubblica poi è solo “vissuta” dai dipendenti statali e parassitume vario.
A me non dice assolutamente nulla