Ricorso al Tar, Fagioli rompe il silenzio
SARONNO – Dopo essersi trincerato dietro un laconico “no comment” preferendo non commentare a caldo la decisione del Tar il sindaco Alessandro Fagioli ha deciso di spiegare la propria posizione in un’intervista rilasciata alla Prealpina ed uscita nella giornata di ieri.
La vicenda è nota: l’Amministrazione ha deciso, malgrado le tante polemiche e proteste, di tagliare tutti i 60 bagolari del tratto di via Roma tra via Guaragna e via Manzoni. Dopo un consiglio comunale aperto, due passeggiate, una petizione online un gruppo di saronnesi ha creato il Comitato Salva via Roma che ha presentato ricorso al Tar chiedendo una sospensiva dei lavori di abbattimento. Venerdì è arrivata l’ordinanza con cui il tribunale ha accolto la richiesta di sospensiva del cantiere.
Il primo cittadino non nasconde la propria amarezza tanto che parla di un “cavillo burocratico che ha bloccato un progetto mirato a sistemare strade e marciapiedi”.
Fagioli conclude sottolineando che l’Amministrazione “valuterà il da farsi” sottolineando come “i problemi dei marciapiedi rimangono tali, con tutte le difficoltà e i rischi che ne derivano i pedoni”.
(foto archivio)
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Commenti
Cavillo burocratico, si Signori è vero a volte dipende se il giudice è Capricorno, e il giorno in cui si presenta il ricorso, hai Saturno contro ed il tuo avvocato è pesci, di solito il Tar blocca.
Se invece sei Toro con ascendente…
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Questo è il miglior commento letto, grazie mi sono fatto una risata
Dichiarare l’Amministrazione “valuterà il da farsi” o esprimersi con un “no commenti”, il cittadino attento e consapevole può individuare la differenza? Direi proprio di no e come al solito le piccole istituzioni locali si arrampicano sui vetri quando bastava la convinzione democratica di saper colloquiare con i cittadini a generare il viatico corretto e condiviso.
I problemi dei marciapiedi potevano già essere stati risolti se anziché incaponirsi nelle proprie decisioni si dialogava con la città per trovare una soluzione comune. Possono essere risolti anche prossimi mesi, volere è potere.
Il problema è la mancanza di dialogo con la città, come sempre comunicazione e trasparenza.
Ogni amministratore deve farne buon uso pur essendo consapevoli che a qualcuno sicuramente potrà non piacere la scelta finale.
“cavillo burocratico”?
Capolinea!
4I
Scusi..signor Sindaco…ma alla faccia del cavillo burocratico…il Tar si è espresso negativamente bocciando il suo progetto in toto!ORA SE NON VUOLE FARE ALTRE FIGURACCE….SISTEMI I MARCIAPIEDI.
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Non è che se è stata data una data a novembre per il “processo” si è già colpevoli.